Il Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri, Raul Castro, ed il Presidente del Consiglio italiano, Matteo Renzi, si sono riuniti, domenica, presso la sede del governo a Roma.
Dopo l’incontro con il Papa Francesco, nella mattina di oggi, il presidente cubano è andato a Palazzo Chigi, sede del governo italiano, per incontrare il primo ministro di quella nazione europea.
Alla fine, i due leader hanno condiviso una conferenza stampa.
Il presidente cubano ha nuovamente fatto riferimento all’ incontro con Papa Francesco e ha detto: “Sono molto colpito dalla saggezza e l’umiltà del Papa. Quando Francesco verrà a Cuba assisterò frequentare a tutte le sue messe”.
Ha ricordato che ha studiato presso istituti religiosi gesuiti, lo stesso ordine di papa Francisco.
Secondo l’emittente italiana RAI, Raul ha anche fatto riferimento ai buoni rapporti con l’Italia e ha detto che “l’Italia gioca un ruolo molto importante in quanto alle trattative che stiamo sviluppando con l’Unione Europea. Speriamo di concluderle entro la fine dell’anno”.
Il capo del governo italiano, da parte sua, ha detto che “l’Italia vuole essere protagonista di una nuova pagina di storia; Cuba lo sarà. Insieme combatteremo l’ingiustizia e la povertà”.
Una nuova pagina nelle relazioni tra Cuba e l’Italia
“Come una nuova pagina nelle relazioni tra Cuba e l’Italia”, ha detto il Primo Ministro di questa nazione, Matteo Renzi, del suo incontro con il presidente di Cuba, ieri domenica, dopo il quale tutti e due hanno offerto dichiarazioni ai media della stampa. Renzi ha commentato che: “È un giorno di allegria per i nostri governi che hanno lavorato per mesi e continueranno a lavorare.
È un gran giorno per tutti gli italiani che amano Cuba e per tutti i cubani che amano l’Italia. Possiamo garantire che molte cose stanno cambiando, che la storia ha seguito il suo corso e noi vogliamo essere protagonisti della nuova stoia”. Il capo del Governo italiano ha detto d’essere convinto che: “Possiamo fare molte cose insieme e la sfida più importante, ha segnalato, è la creazione di un mondo più giusto che combatta la povertà, gli squilibri e le ingiustizie, che permetta a tutti i paesi di costruire un nuovo cammino.
L’Italia e Cuba saranno protagoniste in questo nuovo percorso”, ha ribadito. Finalmente Matteo Renzi ha considerato che: “Per noi è un giorno particolarmente importante, ma il meglio deve ancora venire”. Raúl ha valutato “importante” la riunione con il Primo Ministro: “Nella quale abbiamo parlato di tutto, dei tempi passati, dell’attualità e delle relazioni che storicamente i cubani hanno mantenuto con gli italiani. Le relazioni stanno bene, lo scambio commerciale cresce e nei prossimo tempi si svilupperà ulteriormente”, ha valutato. Il Generale d’Esercito ha stimato che “L’Italia sta giocando in questo momento un ruolo molto importante nei negoziati che stiamo portando avanti con l’Unione Europea e speriamo di concludere quest’anno.
Ci sono differenze a dobbiamo imparare a convivere con queste come stiamo facendo con gli Stati Uniti. Si devono rispettare le idee degli altri anche se non coincidono con le nostre”.
Poi ha stimato che: “Queste differenze non dovrebbero esistere, perchè sono state importate da altri lontani scenari, con i quali stiamo risolvendo oggi le discrepanze”. Parlando dell’attualità cubana ha detto che: “Ci stiamo dedicando corpo e anima al perfezionamento del nostro sistema economico, politico e sociale.
Non è un compito facile ed è più difficile di quello che immaginavamo al principio, soprattutto perchè non vogliamo accettare la minima misura che possa danneggiare la popolazione.
Non vogliamo politiche scioccanti. Si accusa Cuba di non rispettare i diritti umani ed e dannoso usare questi temi con fini politici, per utilizzarli in una cattiva politica. Riconosciamo i nostri errori e le nostre difficoltà, ma abbiamo sempre resistito e avanzeremo”, ha sostenuto ancora. Prima di partire per l’Isola ha detto di sentirsi soddisfatto della sua visita in Italia ed ha ringraziato il Primo Ministro per l’accoglienza ed ha informato i giornalisti d’ averlo invitato a L’Avana, in una visita durante l’anno in corso.
È terminato così il viaggio che dal 2 maggio ha portato il presidente cubano e la sua delegazione in Algeria, Russia e Italia, nazioni che hanno mostrato una grande ospitalità verso l’Isola. Raúl è arrivato a Cuba nella notte di ieri, domenica 10, e nell’Aeroporto Internazionale José Martí lo hanno ricevuto i membri del Burò Politico José Ramón Machado Ventura, secondo segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, e il ministro degli Interni, generale di corpo d’esercito, Abelardo Colomé Ibarra.