Per un periodo di mandato di cinque anni, sabato 17 sono state costituite in tutto il paese le 168 assemblee municipali del Potere Popolare ed è stata dichiarata dal Consiglio Elettorale Nazionale (CEN) la validità del suffragio mediante voto libero, uguale, diretto e segreto, che ha definito i suoi presidenti e vicepresidenti, oltre a designare i suoi segretari.
Il CEN ha informato che, come stabiliscono la Costituzione e la Legge Elettorale, all’esercizio costitutivo ha partecipato il 98,66 % dei delegati di circoscrizione eletti il 27 novembre, che hanno sottoscritto il loro giuramento come fedeli servitori del popolo e della loro comunità.
I risultati ottenuti nella giornata elettorale sono stati superiori a processi precedenti, dato che tra presidenti e vicepresidenti eletti – tutti con più del 50% dei voti validi emessi – 182 donne detengono uno dei due incarichi e questo significa il 54,49% e una crescita del 4,19% nella rappresentatività
Inoltre è scesa a 3 anni l’età media degli eletti e si è elevato al 95,5% il livello di scolarità superiore, con l’aumento a 131 dei negri e mulatti, ossia il 39% del totale.
Il CEN ha fatto constatare che la validità e la qualità di questo processo democratico ratifica le assemblee municipali del Potere Popolare come organi superiore dello Stato nella loro demarcazione e ha ribadito la loro responsabilità diretta nell’impulso allo sviluppo economico e sociale dei territori come degni rappresentanti degli interessi del popolo.
I DEPUTATI NEI LORO MUNICIPI
Così come hanno fatto il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, e il presidente dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolar, Esteban Lazo Hernández –a Santa Clara e Arroyo Naranjo, rispettivamente–, i deputati hanno accompagnato nei municipi che rappresentano la costituzione delle assemblee municipali.
Intervenendo nell’organo della località della capitale, Lazo Hernández si è riferito alla necessità d’accrescere nella pratica l’autonomia municipale e ha detto che la prima cosa è vedere quali sono le potenzialità del territorio, e sfruttarle.
«Questo dev’essere il concetto per la gestione in tutti i municipi. La partecipazione non è solo che le persone pensino, ma anche che agiscano nella costruzione della società che vogliamo», ha sostenuto.
Le assemblee del popolo, la democrazia nella sua pienezza
Mentre le istituzioni che fungono da pilastri della detta democrazia rappresentativa, sono sottoposte a una profonda crisi e per accedere ai posti di governo si domanda sempre più denaro per pagare campagne elettorali milionarie, a Cuba esiste un sistema elettorale del popolo che garantisce il diritto d’eleggere e d’essere eletto a qualsiasi cittadino, senza mediare privilegi di alcun tipo.
Le assemblee municipali del Potere Popolare, costitute pochi giorni fa, sono una prova di tutto questo. Con la presa del potere dei delegati di circoscrizione eletti in ogni municipio, sono state configurate queste istanze in cerimonie solenni.
Una volta costituita l’Assemblea Municipale del Potere Popolare, il progetto di candidatura per per occupare gli incarichi di Presidente e Vicepresidente si integra con due candidati selezionati tra i delegati della stessa Assemblea.
I delegati eleggono con voto segreto il loro Presidente e Vicepresidente, e dopo la loro elezione, il Presidente della Commissione Elettorale Municipale dispone l’affidamento degli incarichi.
L’Assemblea Municipale del Potere Popolare, come, stabilisce la Costituzione della Repubblica, l’organo superiore del potere dello Stato nella sua demarcazione, in conseguenza è investita della più alta autorità nel suo territorio.
Per questo nella cornice di sua competenza, esercita gli attributi che la Carta Magna e le leggi le assegnano, e rinnova ogni cinque anni, il periodo di durata del mandato dei suoi delegati.
Queste assemblee che vengono costituite a scala nazionale, così come tutto il processo previo che rende possibile la sua articolazione, sintetizzano e mostrano la democrazia rivoluzionaria nella sua pienezza.