Seguendo le dottrine del Destino Manifesto e la dottrina Monroe, dopo la guerra Ispano-Cubano-Americana, in virtù del Trattato di Parigi, l’Isola di Puerto Rico fu consegnata come bottino di guerra agli USA e cominciò così il suo periodo coloniale come territorio non incorporato.
La Camera dei Rappresentanti USA ha approvato, recentemente, un progetto di legge che permetterà a Puerto Rico di decidere il suo futuro con un referendum vincolante.
Il progetto di legge è stato approvato con 233 voti a favore e sembra che infine i «magnanimi» signori del governo yankee permetteranno ai portoricani di decidere il loro futuro e ottenere quell’ indipendenza per la quale tanti patrioti hanno sacrificato la loro vita o mantenere la condizione attuale di «libera associazione».
Anche se il piano dev’essere ancora approvato dal Senato, il procedimento conta sull’appoggio dell’ amministrazione del presidente Joe Biden.
Dobbiamo ricordare che seguendo le dottrine del Destino Manifesto e la dottrina Monroe, dopo la guerra Ispano-Cubano-Americana, in virtù del Trattato di Parigi, l’Isola cubana fu consegnata come bottino di guerra agli Stati Uniti e cominciò così il suo periodo coloniale come territorio non incorporato.
Nel 1950, il Congresso degli Stati Uniti approvò la Legge 600, che autorizzò l’inizio di un «processo costituzionale» che fiede posto allo Stato Libero Associato di Puerto Rico e ratificò la natura del suo status politico coloniale.
Da più di cent’anni questo paese sostiene una resistenza storica di fronte ai tentativi di annettere la sua patria e cancellare la sua identità, la sua storia e la sua cultura.
Il 20 giugno del 2022, Cuba ha presentato al Comitato Speciale di Decolonizzazione un nuovo progetto di risoluzione sulla questione di Puerto Rico, una chiara mostra dell’impegno storico con il popolo fraterno e i suoi leaders indipendentisti.
Il progetto di risoluzione riconosce le dichiarazioni realizzate sul tema nei Vertici dalla Celac, dell’ Alleanza Bolivariana per i Popoli di Nuestra America (ALBA), del Movimento dei Paesi Non Allineati della Conferenza Permanente dei Partiti Politici dell’America Latina, così come di altri Forum .
Ora il Congresso statunitense pretende di decidere, con la sua autorità, il destino di un popolo.
I risultati del referendum, che sarà vincolante, li impegnerebbe ad accettare la volontà dei votanti.
Gli annessionisti di sempre non nascondono la loro aspirazione di far diventare Puerto Rico il 51º Stato dell’Unione.
Sarà il popolo portoricano che deciderà il suo destino, ora e sempre.