Il vice presidente della Repubblica di Cuba, Salvador Valdés Mesa, è arrivato giovedì 29 a Brasilia per partecipare alla cerimonia della nomina ufficiale del presidente eletto, Luiz Inácio Lula da Silva.
Durante il suo soggiorno a Brasilia, il dirigente cubano incontrerà autorità locali rappresentanti di partiti politici, movimenti sociali, imprenditori e organizzazioni solidali con Cuba, ha comunicato la Cancelleria cubana.
Formano parte della delegazione, la vice ministro delle Relazioni Estere, Josefina Vidal Ferreiro; il direttore dell’America del Sud del Ministero delle Relazioni Estere, Carlos de Céspedes Piedra e l’incaricato degli affari di Cuba in Brasile, Adolfo Curbelo Castellanos.
Lula assumerà la presidenza del Brasile il 1º gennaio 2003.
Si prevede la presenza di 30 Capi di Stato alla cerimonia ufficiale della nomina a presidente di Lula
Saranno 120 le delegazioni rappresentanti di differenti governi del mondo, composte da 30 presidenti che assisteranno alla cerimonia della presa del potere di Luiz Inácio Lula da Silva, prevista per il 1º gennaio prossimo a Brasilia.
Il quotidiano Vermelho ha diffuso che si conta con la conferma di 30 capi di Stato e di Governo. Sono stati inviati gli inviti a paesi con i quali il Brasile ha relazioni diplomatiche e il numero del conferme supera il numero delle autorità presenti nell’ultima nomina presidenziale nel paese.
Dal Sudamerica, solo il Perù non ha ancora confermato una delegazione e il Venezuela non parteciperà per via di un decreto proibitivo del governo di Bolsonaro contro i rappresentanti del governo venezuelano.
Saranno presenti i Capi di Stato e di Governo di Germania, Angola, Argentina, Bolivia, Cabo Verde, Cile, Colombia, Costa Rica, Ecuador, Spagna, Guyana, Guinea Bissau, Messico, Palestina, Panamá, Paraguay, Portogallo, Suriname, Timor-Leste, Turchia, Uruguay e Zimbabue.
Gli USA hanno confermato la loro delegazione con Deb Haaland, Segretaria del Dipartimento degli Interni, Douglas A. Koneff, Incaricato degli Affari e Juan González, Assistente Speciale del Presidente e Direttore Principale dei Temi dell’Emisferio Occidentale e del Consiglio di Sicurezza Nazionale,ha segnalato il Vermelho.
Gli attivisti e i simpatizzanti del nuovo governo intensificano la mobilitazione per domenica a Brasilia.
Provenienti da varie regioni del paese, l’aspettativa segnala che sono 300 000 i brasiliani che viaggiano in carovane di autobus, automobili e aerei. Sino alla scorsa settimana erano 750 le carovane previste.
Telesur ha pubblicato che il presidente eletto in Brasile ha chiamato alla pace e alla tranquillità nel paese dopo la minaccia terrorista realizzata da un seguace di Bolsonaro che ha cercato di far esplodere un camion cisterna vicino all’aeroporto internazionale di Brasilia.
Queste notizie sono giunte dopo il tentativo di terrorismo realizzato dall’uomo d’affari George Washington de Oliveira Sousa, di 54 anni, partitario di Bolsonaro, che ha cercato di far esplodere una bomba nelle vicinanze del terminal aereo.
Il futuro ministro di Giustizia del Brasile, Flavio Dino, ha affermato che rinforzeranno il meccanismo di sicurezza per la presa del potere del presidente eletto Luiz Inácio Lula da Silva, dopo i recenti tentativi terroristi nella capitale del paese.
Per venerdì 30 si prevede che saranno smobilitati i gruppi bolsonaristi. Gli attacchi commessi da costoro hanno generato strette misure di sicurezza con la vigilanza di queste manifestazioni.
I blocchi stradali realizzati dai camionisti sono stati eliminati dalla polizia. La partenza dal Brasile del presidente sconfitto, Jair Bolsonaro e dei suoi ministri, ha contribuito a smobilitare parte dei manifestanti che si trovavano nelle aree dei palazzi.
«La presa del potere del presidente Lula si realizzerà in pace. Tutti i procedimenti saranno rivalutati per rinforzare la sicurezza e s’intensificherà la lotta contro i terroristi e i disturbatori. La democrazia ha vinto e vincerà», ha scritto Flavio Dino, ex governatore di Maranhão in una pubblicazione nelle sue reti sociali.