Oggi i cubani rendono omaggio al patriota Perucho Figueredo nato il 18 febbraio del 1818, creatore dell’inno nazionale, nato in questo giorno del 1818.
Nonostante i suoi legami familiari con la potenza coloniale spagnola, si legò presto al movimento indipendentista e compose La Bayamesa, una canzone strumentale il cui testo fu scritto il 20 ottobre 1869, quando l’Esercito di Liberazione cubano prese la sua città natale, Bayamo, e che sarebbe diventata l’inno nazionale.
Un aneddoto molto amato dai cubani racconta che egli eseguì l’inno davanti alle autorità spagnole nella cattedrale di Bayamo, in un coraggioso atto di ribellione che gli valse l’ammirazione dei suoi compagni e il sospetto dei colonialisti.
Figueredo nacque nella città di Bayamo, nel sud-est di Cuba, da una famiglia benestante, che gli permise di formarsi come avvocato e di sviluppare le sue capacità artistiche e letterarie sull’isola e all’estero.
La sua casa di Bayamo fu il centro principale della cospirazione indipendentista nella regione orientale e, quando il 10 ottobre 1868 scoppiò la Guerra dei dieci anni, si unì rapidamente al nascente esercito cubano e organizzò la cattura di Bayamo.
Durante la guerra ricoprì diversi incarichi politici e militari.
Il 12 agosto 1870 fu fatto prigioniero dagli spagnoli mentre era in convalescenza per la febbre tifoidea nella tenuta di Santa Rosa de Cabaniguao, a Las Tunas; da lì fu portato a Santiago de Cuba, dove le autorità spagnole lo fucilarono cinque giorni dopo.