Venezuela respinge le false accuse della cosiddetta Missione Internazionale d’Inchiesta dell’ONU
La Repubblica Bolivariana del Venezuela respinge le false accuse mosse dalla cosiddetta Missione internazionale di inchiesta nell’ambito delle discussioni della 52ª sessione del Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite.
Questa pseudo Missione, istituita sulla base di una discutibile risoluzione promossa da un piccolo gruppo di governi, è una chiara dimostrazione dei due pesi e delle due misure e dell’uso politico dei meccanismi internazionali per i diritti umani, con l’unico scopo di continuare ad attaccare le istituzioni venezuelane come parte della politica di “cambio di regime” promossa dalle autorità degli Stati Uniti d’America.
Mentre il Venezuela sta facendo sempre più progressi nel dialogo e nella cooperazione con l’Ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, la famigerata Missione d’inchiesta intende continuare a distorcere la realtà con false matrici mediatiche, volte a incoraggiare i gruppi più estremisti che cercano costantemente di turbare la pace e attaccare le istituzioni democratiche del Paese.
Il Venezuela ratifica che non riconosce e non riconoscerà meccanismi di tutela o monitoraggio come questa ostile Missione, che sperpera le risorse delle Nazioni Unite e viola chiaramente i pilastri fondamentali del multilateralism
La Repubblica Bolivariana del Venezuela ribadisce la sua volontà di continuare a cooperare con il Consiglio dei Diritti Umani e con l’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, sempre sulla base di un dialogo autentico e nel rigoroso rispetto dei principi di obiettività, non selettività, imparzialità, rispetto della sovranità e non ingerenza negli affari interni.
Caracas, 22 marzo 2023