Gratitudine, appoggio reciproco, sforzi congiunti per avanzare di più negli aspetti relazionati con l’alimentazione, sono stati i temi comuni che hanno marcato il dialogo sostenuto lunedì 27, dal Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista y Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, con Mario Lubetkin, vice direttore generale e rappresentante regionale per l’America Latina e i Caraibi dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO).
«Questa è un’opportunità – ha valutato il mandatario – per «esprimerle tutta la gratitudine per il lavoro congiunto che abbiamo realizzato per anni, e in particolare in quest’ultima tappa».
Poi ha segnalato l’appoggio dell’organizzazione come elemento decisivo per lo sviluppo del Programma di Sovranità Alimentare e di Educazione Nutrizionale che s’implementa a Cuba. La FAO, ha considerato «è un ente attivo in tutto questo concetto».
Inoltre ha indicato l’elevato livello del dialogo politico che esiste tra Cuba e la FAO, con espressione concreta in molteplici «progetti e programmi che stiamo realizzando insieme».
Siate sicuri che «potete contare con Cuba».
«Il lavoro del nostro paese, ha ratificato, è allineato a quello della FAO, alla lotta perché si realizzi l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, e tra tutti contribuiamo, dai nostri spazi territoriali e anche regionali e globali perché ci sia meno povertà, una migliore alimentazione e una miglior cultura su questa.
Díaz-Canel ha ringraziato per l’appoggio ricevuto dalla FAO in momenti difficili vissuti dal popolo cubano nel 2022, come l’incidente dell’hotel Saratoga, e l’incendio nella Base dei Supertanqueros oltre al passaggio dell’uragano Ian.
Il Rappresentante Regionale per l’America Latina e i Caraibi della FAO, dopo aver ringraziato il presidente cubano per l’incontro, ha commentato l’importanza di lavorare per combinare le strategie locali che si realizzano a Cuba, e quanto si può fare ancora nel mondo, associato alla sicurezza alimentare, tema che è centro dello scenario globale, con la crisi climatica, energetica ed economica.
Sono sfide, ha indicato, che «non sono di sinistra o di destra, e vanno affrontate come tali». I governi, così come i differenti attori del settore privato, della società civile e dell’ accademia, ha considerato, devono realizzare il loro impegno in questo senso e la FAO si trasforma in fonte di riferimento per affrontare questa nuova fase.
Adoniram Sanches Peraci, coordinatore subregionale per Mesoamerica e i Caraibi e rappresentante della FAO in Panama e Costa Rica, e Marcelo Resende, rappresentante dell’organizzazione in Cuba hanno accompagnato il visitatore .
Per la parte cubana hanno partecipato il cancelliere Bruno Rodríguez Parrilla e i ministri del Commercio Estero e l’Investimento Straniero, Rodrigo Malmierca Díaz, e dell’Agricoltura, Ydael Pérez Brito.