L’obiettivo è sterminare i cubani

Arthur González

Tutte le azioni USA contro Cuba mirano a sterminare il popolo, non il governo, attraverso la fame e il bisogno. È il popolo a subire ogni misura di guerra economica applicata dagli yankee, che è una totale violazione dei diritti umani e che il mondo respinge ogni anno nel voto dell’ONU, anche se non agisce per condannare il regime yankee, né prende misure per costringerlo a cessare i suoi crudeli sforzi.

Al contrario, la maggior parte dei Paesi che votano a favore della risoluzione cubana, si attengono alle sanzioni statunitensi nel loro disumano tentativo contro il popolo, tra cui il divieto di investire nell’isola e di effettuare transazioni bancarie, una situazione che ostacola il commercio estero, compresa l’acquisizione di materie prime per la produzione di farmaci per i malati.

L’ultima e spietata misura contro la popolazione è stata presentata alla Camera dei Rappresentanti USA dalla rappresentante repubblicana María Elvira Salazar e sostenuta dal Comitato per le Relazioni Estere, l’organo che ha l’autorità di esaminare e approvare tutta la legislazione di carattere internazionale che viene presentata a questo organo congressuale.

Il disegno di legge proposto dalla rappresentante della mafia terrorista anticubana per la Florida, mira a codificare la decisione presidenziale di rimuovere Cuba dalla lista spuria dei Paesi sponsor del terrorismo, per evitare che il presidente Joe Biden ceda alle richieste di molti Paesi e personalità mondiali, di rimuovere l’isola dalla lista, cosa che Barack Obama aveva fatto nel 2015 durante la sua presidenza.

La nuova inclusione in questa lista è stata curata dall’allora presidente Donald Trump, nel 2021, sotto l’influenza della mafia anticubana di Miami, affinché pochi giorni prima di lasciare l’incarico inasprisse ancora di più la criminale guerra economica che secondo il Progetto Cuba, approvato dal presidente J.F. Kennedy, mira a:

“Indurre il regime comunista a fallire nel suo sforzo di soddisfare i bisogni del Paese, insieme a operazioni psicologiche che aumentino il risentimento della popolazione contro il regime per rovesciarlo e installare un nuovo governo più accettabile per gli Stati Uniti”.

Questo obiettivo fu proposto nell’aprile 1960 da Lester Mallory, Sottosegretario di Stato per l’Emisfero Occidentale, quando analizzò la situazione della Rivoluzione cubana e la maggioranza del sostegno popolare di cui godeva:

Tutte le azioni degli Stati Uniti contro Cuba mirano a sterminare il popolo, non il governo, attraverso la fame e la miseria. È il popolo a subire ogni misura di guerra economica applicata dagli yankee, che è una totale violazione dei diritti umani e che il mondo respinge ogni anno nel voto delle Nazioni Unite, anche se non agisce per condannare il regime yankee, né prende misure per costringerlo a cessare i suoi sforzi crudeli.

Al contrario, la maggior parte dei Paesi che votano a favore della risoluzione cubana si attengono alle sanzioni statunitensi nei loro sforzi disumani contro il popolo, tra cui il divieto di investire nell’isola e di effettuare transazioni bancarie, una situazione che ostacola il commercio estero, compreso l’acquisto di materie prime per la produzione di medicinali per i malati.

L’ultima spietata misura contro la popolazione è stata presentata alla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti dalla rappresentante repubblicana Maria Elvira Salazar e sostenuta dal Comitato per gli Affari Esteri, l’organo che ha il potere di esaminare e approvare tutta la legislazione di carattere internazionale che viene presentata a questo organo congressuale.

Il disegno di legge proposto dalla rappresentante della mafia terrorista anticubana per la Florida, mira a codificare la decisione presidenziale di rimuovere Cuba dalla lista spuria dei Paesi sponsor del terrorismo, per evitare che il presidente Joe Biden ceda alle richieste di molti Paesi e personalità mondiali, di rimuovere l’isola dalla lista, cosa che Barack Obama aveva fatto nel 2015 durante la sua presidenza.

Della nuova inclusione in questa lista si è occupato l’allora presidente Donald Trump nel 2021, sotto l’influenza della mafia anticubana di Miami, affinché pochi giorni prima di lasciare l’incarico inasprisse ulteriormente la criminale guerra economica che secondo il Progetto Cuba, approvato dal presidente J.F. Kennedy, mira a:

“Indurre il regime comunista a fallire nel suo sforzo di soddisfare i bisogni del Paese, unito a operazioni psicologiche per aumentare il risentimento della popolazione contro il regime al fine di rovesciarlo e installare un nuovo governo più accettabile per gli Stati Uniti”.

Questo obiettivo fu proposto nell’aprile 1960 da Lester Mallory, sottosegretario di Stato per l’Emisfero Occidentale, analizzando la situazione della Rivoluzione cubana e il sostegno popolare maggioritario di cui godeva:

“Nel periodo compreso tra l’ottobre 1960 e il 15 aprile 1961, sono stati perpetrati circa 110 attentati dinamitardi contro obiettivi politici ed economici, sono state piazzate più di 200 bombe. Sei treni sono stati fatti deragliare, la raffineria di Santiago de Cuba è rimasta inattiva per una settimana a causa di un attacco a sorpresa dal mare.  Furono appiccati più di 150 incendi contro strutture statali e private, tra cui 21 case di comunisti, e 800 incendi in piantagioni di canna da zucchero”.

Nei loro rapporti si legge che in quella fase hanno contrabbandato a Cuba: “75 tonnellate di esplosivi e armamenti, attraverso 30 missioni aeree, più 46,5 tonnellate in 33 missioni di infiltrazione marittima, per rifornire gruppi terroristici urbani e bande di ribelli in zone montuose, creati, addestrati e finanziati dalla CIA”.

Il 6 ottobre 1976, terroristi al servizio degli USA fecero esplodere un aereo di linea civile cubano in pieno volo, uccidendo 73 persone innocenti. I responsabili furono accolti a Miami come “rifugiati politici”.

L’introduzione di pestilenze e malattie contro il popolo, la flora e la fauna cubani è stata molteplice, causando la morte di esseri umani, soprattutto bambini, come nel caso della febbre emorragica Dengue.

L’elenco degli atti terroristici contro il popolo cubano è molto lungo e il mondo deve conoscerlo per intero, in modo da sapere la verità su chi sponsorizza realmente il terrorismo.

Le famiglie cubane stanno ancora aspettando le condoglianze del governo statunitense, che ha causato tante morti tra i loro cari.

Sarebbe opportuno distribuire ai membri del Congresso USA un elenco di queste azioni terroristiche contro Cuba, in modo che sappiano cosa nascondono il loro governo e la stampa USA.

José Martí non si sbagliava quando diceva: “Le vere verità sono i fatti”.

Traduzione: www.italiacuba.it

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