La Repubblica Bolivariana del Venezuela accoglie con favore la decisione adottata dalla Camera preliminare della Corte Penale Internazionale il 4 maggio 2023, in relazione al cosiddetto caso “Venezuela I”.
Questa decisione riconosce che il rapporto della Sezione Partecipazione delle Vittime e Riparazioni della Corte Penale Internazionale include solo le opinioni delle “vittime potenziali”, determinando così espressamente che, ad oggi, nessuna vittima è stata riconosciuta come tale dalla Corte Penale Internazionale.
Tuttavia, la Repubblica Bolivariana del Venezuela denuncia che le cosiddette “vittime potenziali” e soprattutto alcune delle organizzazioni che le rappresentano, potrebbero essere strumentalizzate per trasformare la Corte Penale Internazionale in un’arma politica contro le istituzioni democratiche del Venezuela.
Con questo pronunciamento, la Camera preliminare conferma ciò che il Venezuela ha sostenuto fin dall’inizio del processo davanti alla Corte Penale Internazionale: non ci sono vittime di crimini contro l’umanità, perché tali crimini non si sono mai verificati nel territorio nazionale.
È il popolo venezuelano che dal 2014 è vittima di blocchi e aggressioni economiche, derivanti dalle misure coercitive unilaterali adottate dalle autorità degli Stati Uniti d’America, in chiara violazione del diritto internazionale.
La Repubblica Bolivariana del Venezuela ratifica, ancora una volta, che continuerà ad avvalersi delle azioni e dei meccanismi previsti dallo Statuto di Roma e dal Diritto Internazionale per difendere la verità e garantire i propri diritti di Nazione, di fronte a questa offensiva che utilizza l’istituzionalità della Corte Penale Internazionale per scopi contrari alla sua natura e alla sua ragion d’essere.