Venezuela respinge il rapporto annuale pubblicato dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti che strumentalizza la questione della tratta di esseri umani a fini politici
Il governo della Repubblica Bolivariana del Venezuela respinge categoricamente il rapporto annuale sulla tratta di persone pubblicato dal Dipartimento di Stato degli Stati Uniti, che ancora una volta cerca di strumentalizzare una questione delicata a fini politici per attaccare il governo bolivariano con motivazioni infondate.
Le misure coercitive illegali e unilaterali attuate dal governo statunitense sono volte a causare il massimo danno alla popolazione venezuelana e talvolta costituiscono un incentivo alla migrazione di persone vulnerabili al flagello della tratta.
Il Venezuela è anche preoccupato per la sorte dei cittadini venezuelani negli Stati Uniti che, essendo vittime di una discriminazione istituzionalizzata, non ricevono la dovuta attenzione e protezione da questo ignobile crimine. È deplorevole che la nazione statunitense ignori le proprie responsabilità e cerchi anche di screditare l’operato del governo bolivariano, che sta rispettando pienamente i propri impegni in questo ambito.
Ancora una volta, il Venezuela non riconosce il potere con cui gli Stati Uniti, le cui azioni stimolano flagranti violazioni dei diritti umani nella nostra regione, pretendono di ergersi a guardiani delle politiche attuate da altri Paesi.
Il diritto internazionale è uno solo, costruito sui principi di uguaglianza e rispetto tra le nazioni, e non sul capriccio di un singolo Paese, indipendentemente dalla sua potenza militare o economica. Il Venezuela esorta il governo degli Stati Uniti a collocare le proprie azioni nel contesto della diplomazia e a rispettare la sovranità e l’autodeterminazione delle altre nazioni.
Caracas, 15 giugno 2023