Il Gruppo imprenditoriale dell’Industria Biotecnologica e Farmaceutica di Cuba (BioCubaFarma) ha firmato un nuovo accordo di cooperazione con l’impresa mista cinese Changheber, grazie al quale si potrà introdurre una nuova immunoterapia per il trattamento del cancro nel gigante asiatico.
La firma del contratto di trasferimento della tecnologia del progetto CIGB247 è stata realizzata nella cornice della 8ª Giunta dei direttori dell’impresa mista, ha informato BioCubaFarma nelle sue piattaforme ufficiali.
L’investigazione, produzione e sviluppo di questo farmaco sarà una nuova sfida per gli scienziati delle due nazioni, che riceveranno benefici con l’ottenimento del Registro Sanitario dell’innovazione, che potrà essere commerciata in altre nazioni.
Una mostra dell’elevata priorità della relazione scientifica tra Cuba e la Cina, lo pone in evidenza la visita alla Changheber della dottoressa in Scienze Marta Ayala Ávila, membro del Burò Politico del Partito e direttrice generale del Centro d’Ingegneria Genetica e Biotecnologia (CIGB), che ha visitato l’impianto nel quale si produce il vaccino QuimiHib, che si trova nella terza fase dei saggi clinici.
Tra i medicinali prodotti a Changheber, con l’uso della tecnologia cubana disegnata dal CIGB, figura l’Interferone Alfa R.