“È importante gestire con maggiore efficienza le risorse che abbaiamo, e utilizzare meglio l’acqua di cui disponiamo di fronte alla prolungata siccità che oggi colpisce il paese”, ha detto il generale di divisione Ramón Pardo Guerra, capo dello Stato Maggiore Nazionale della Difesa Civile di Cuba, durante la riunione di lavoro effettuata nella sede dell’istituzione, ieri martedì 2 giugno, per analizzare l’impatto della siccità nel territorio nazionale, così come le misure che si devono adottare per ridurre i suoi rischi.
Pardo Guerra ha definito seria la situazione dell’acqua e rischiosa per la salute se si consuma il prezioso liquido senza la qualità sanitaria necessaria.
Inoltre ha esortato i funzionari presenti dei ministeri di Scienza, Tecnologia e Ambiente, Agricoltura, Economia e Pianificazione e degli Istituti Nazionali delle Risorse idrauliche – INRH – e di meteorologia a realizzare un lavoro vincolato per minimizzare i danni prodotti da questo fenomeno climatico.
Poi ha segnalato che nel periodo compreso tra novembre del 2014 e aprile del 2015 si riportano 11 province con problemi per mancanza di pioggia (Pinar del Río, Mayabeque, Cienfuegos, Villa Clara, Sancti Spíritus, Camagüey, Las Tunas, Granma, Holguín, Santiago di Cuba e Guantánamo). Le province orientali e di Pinar del Río, alla fine di aprile mostravano un deficit nella riserva di pioggia del 29%.
“Nonostante le misure prese, esiste ancora poca percezione del rischio e del pericolo che porta con sè questo tipo di situazione se inoltre non si eseguono effettivamente le misure di protezione necessarie, soprattutto nei settori agricoli, dell’allevamento, industriali e dei servizi”, ha aggiunto Pardo Guerra.
Il direttore scientifico dell’Istituto de Meteorologia, Abel Centella Artola, ha comunicato che alla fine di maggio le aree più danneggiate dalla siccità si concentravano in varie regioni di Matanzas, L’Avana, Pinar del Río e le province orientali, e nel 41 % del territorio nazionale in forma generale. Lo specialista ha informato che negli ultimi sei mesi il 75% del paese ha sofferto la mancanza della pioggia.
Nel suo rapporto Centella Artola ha anche avvisato che pur se il pronostico per il mese di giugno è favorevole per le piogge vicine alle medie storiche in tutte le regioni dell’ arcipelago, la situazione è sempre tesa perchè i deficit accumulati si mantengono elevati, situazione che non si risolve con alcuni giorni di pioggia.
Analizzando l’impatto della siccità nell’agricoltura, uno dei settori più colpiti Alejandro Rodríguez Rodríguez, dirigente di questo ramo, ha indicato che ci sono nel paese 75.772 ettaro coltivabili colpiti dalla siccità e 324.330 bovini che ricevono acqua con le autocisterne. È stato allarmante il dato offerto, che riflette che il 60% dell’acqua che si usa per questi lavori copre solo il7% delle aree coltivabili e che questo dimostra un inefficiente utilizzo del vitale liquido.
José Antonio Hernández Álvarez, direttore di Uso Razionale dell’Acqua, nel caso dei laghi artificiali ha indicato che i 242 amministrati dal INRH alla fine di maggio contenevano un volume di 3.317 milioni di m3 (il 36 % della loro capacità), e questo rappresenta 1.630 milioni di m3 in meno che alla stessa data dell’anno scorso.
Tra le misure di carattere generale indicate dagli organismi presenti nella riunione per mitigare i danni causati dalla scarsità dell’importante risorsa naturale, è prioritaria l’intensificazione dei programmi d’informazione alla popolazione attraverso i mezzi di diffusione di massa, sulla necessità del risparmio, dare soluzioni definitive alle fonti di rifornimento che si prosciugano sistematicamente e rinforzare le azioni di vigilanza e fiscalizzazione, con l’obiettivo di dare una soluzione alle illegalità nell’infrastruttura.