I presidenti democratici, come sta facendo ora J. Biden, hanno sviluppato l’abilità di avvicinarsi alle personalità repubblicane più reazionarie, che non lo meritano in alcun modo possibile, con l’intenzione di proteggere il loro fianco destro che, ogni volta, considerano più importante e politicamente decisivo, all’interno dello spettro elettorale USA.
A suo tempo, Bill Clinton ha nominato James Woolsey direttore della CIA (1993) per guadagnare prestigio tra i conservatori che erano e sono molto ben posizionati negli organi di sicurezza nazionale.
Barack Obama ha mantenuto Robert Gates come segretario alla difesa, nel 2009, per placare i “professionisti” del Pentagono. E ora, il presidente Joe Biden ha nominato Elliott Abrams alla Commissione Consultiva per la Diplomazia Pubblica degli USA (ACPD). Perché diavolo qualcuno (specialmente un presidente “democratico”) dovrebbe voler resuscitare Elliott Abrams?
La ACPD degli USA non è un’organizzazione della burocrazia governativa USA molto nota, neppure per esperti di politica “profonda” USA (del grande pubblico, quasi nessuno sa nemmeno cosa sia)..
Ma è stata creata nel 1948 per garantire che gli esperti di politica estera e interna fornissero “valutazioni oneste” per migliorare e rendere più trasparente la diplomazia pubblica USA. Ma è necessario chiarire che non bisogna mai usare “onesto” ed “Elliott Abrams” nella stessa frase, se non si vuole cadere in un’aperta contraddizione logica, è come dire “Hitler” e “pacifista”.
E lo stesso si potrebbe dire per Jim Woolsey, che è stata una scelta apparentemente strana, e Bob Gates, noto per aver politicizzato l’intelligence per l’amministrazione Reagan durante gli anni ’80. E’ particolarmente grottesco che Abrams sia designato per un posto incaricato di mantenere l’integrità nella diplomazia pubblica USA.
Il coinvolgimento di Abrams nell’ Iran-Contra è l’ovvio punto di partenza per qualsiasi discussione sulle sue qualifiche. È stato condannato, nel 1991, per due imputazione per reati minori per aver nascosto, illegalmente, informazioni al Congresso, ma ha ricevuto l’indulto dal presidente George HW Bush.
Lawrence Walsh, l’avvocato indipendente che ha indagato sull’Iran-Contra, ha preparato molteplici accuse per gravi reati contro Abrams che, alla fine, ha riconosciuto di sapere più di quanto ammesso nella sua testimonianza davanti al Congresso. Diversi anni dopo, è stato pubblicamente sanzionato dall’Ordine degli Avvocati del Distretto di Columbia per aver fornito falsa testimonianza al Congresso sull’Iran-Contra.
In qualità di sub segretario di stato per i diritti umani e gli affari umanitari, di Ronald Reagan, negli anni ’80, Abrams ha regolarmente coperto le atrocità commesse dalle forze militari sostenute dagli USA in El Salvador, Honduras e Guatemala.
Ha fatto lo stesso con i Contras in Nicaragua e di conseguenza è stato pesantemente criticato da Human Rights Watch e Amnesty International. Il Comitato degli Avvocati, Americas Watch e Helsinki Watch hanno collaborato ad un rapporto, a metà degli anni ’80, che accusava Abrams di “minare lo scopo dell’ufficio per i diritti umani presso il Dipartimento di Stato”.
Uno sguardo, anche se solo superficiale, alla traiettoria di Abrams in America Centrale rivela un archetipo di funzionario della Guerra Fredda, di un’epoca triste e ora resuscitata nella sua versione numero II. Come sub segretario di Stato, ha promosso gli aiuti al dittatore guatemalteco Efraín Ríos Montt, salito al potere con un colpo di Stato e riconosciuto colpevole di una campagna di omicidi di massa e torture di indigeni.
Abrams ha difeso l’istoriale dei diritti umani del governo di El Salvador, persino dopo il massacro di centinaia di civili a El Mozote da parte dell’esercito salvadoregno sostenuto dalla CIA. Ha respinto i rapporti sul massacro come propaganda di sinistra e ha denunciato i rapporti investigativi USA come fuorvianti. Ancora nel 2019, Abrams difendeva ancora l’istoriale dei diritti umani dell’amministrazione Reagan in America Centrale. Non va dimenticato che ha anche svolto un ruolo importante nell’attuazione urgente dell’invasione USA di Grenada (1983).
Dopo che l’Emendamento Boland ha interrotto i finanziamenti USA per gli sforzi della Contra per rovesciare il governo sandinista del Nicaragua, Abrams è volato a Londra e ha incontrato, segretamente, il ministro della difesa del Brunei per ottenere un contributo illegale di 10 milioni di $ per i Contras.
Abrams è stato l’uomo chiave nell’occultamento di un incidente in cui un aereo carico di rifornimenti letali per i Contras è stato abbattuto, in Nicaragua, dai sandinisti. I documenti dell’aereo collegavano il membro del personale di sicurezza nazionale, Oliver North, a William Casey, della CIA, che dirigeva l’operazione illegale.
Le impronte di Casey erano nell’intero scandalo Iran-Contra, ma la sua improvvisa morte, nel 1986, lo ha salvato dall’essere processato. In questa raccolta di criminali non va omesso Luis Posada Carriles, che a quel tempo prestava servizio come direzione segreta dell’intelligence USA presso la base aerea di Ilopango, nella Repubblica di El Salvador, attraverso la quale entravano molti dei rifornimenti illegali ai “Contras”.
Nel 2001, il presidente George W. Bush ha nominato Abrams alla carica di Assistente Speciale del Presidente e Direttore Principale per i Diritti Umani presso il Consiglio di Sicurezza Nazionale. In questo ruolo, Abrams avrebbe presumibilmente avuto preliminare conoscenza del tentativo di colpo di stato contro Hugo Chávez in Venezuela e “ha annuito”.
Nel 2017, il Segretario di Stato, Rex Tillerson, voleva nominare Abrams sub Segretario di Stato, ma Trump ha bloccato quella mossa a causa delle critiche di Abrams, a Trump, durante la campagna del 2016. Abrams è stato Rappresentante Speciale degli USA per il Venezuela, dal 2019 al 2021, e come Rappresentante Speciale USA per l’Iran, dal 2020 al 2021. I suoi rapporti con la mafia di origine cubana, con la reazione venezuelana e nicaraguense del sud della Florida, sono molto solidi e noti.
Anche Bob Gates ha mentito al Congresso sulla sua conoscenza di queste attività di “operazioni coperte” che coinvolgevano se stesso e Abrams, ciò che gli è costato la possibile conferma come direttore della CIA, nel gennaio 1987, dopo la morte di Bill Casey.
Casey è stato il supervisore di North nell’operazione Iran-Contra ed è stato personalmente responsabile di convincere il presidente Reagan a impegnare fondi e supporto di intelligence per l’America Centrale. Quando Gates è stato nominato per la seconda volta, nel 1991, per molte persone, negli USA, si è trattato di convincere il comitato di intelligence del Senato ad esaminare più da vicino il ruolo di Gates nell’Iran-Contra e negargli la nomina, ma la CIA ha rifiutato di consegnare documenti riservati al comitato.
Il senatore Warren Rudman (R/NH) ha attaccato tutti coloro che hanno sollevato il tema Iran-Contra, accusandoli di “maccartismo” essendo, questo senatore repubblicano il reale “maccartista”. Anche il senatore Rudman aveva preso parte allo sforzo di copertura di quel notorio scandalo.
Quando presidenti come Bill Clinton, Barack Obama, Donald Trump e Joe Biden nominano persone che chiaramente mancano di integrità, creano cinismo proprio nelle stesse istituzioni che queste persone sono chiamate a guidare. Questo era certamente vero per la CIA nei casi di Woolsey, Gates e Gina Aspel, e sarà vero per un’istituzione meno conosciuta (ma non molto meno importante) come la ACPD.
Cos’è la ACPD?
Questa Commissione è stata originariamente istituita ai sensi della sezione 604 dello United States Education and Information Exchange Act del 1948, come emendato (22 USC 1469), e della sezione 8 del Piano di Riorganizzazione Numero 2 del 1977.
È stato nuovamente autorizzato, in modo permanente, ai sensi della sezione 5604 del National Defense Authorization Act, anno fiscale 2022 (Pub. L. 117–81), che ha modificato la sezione 1134 del Foreign Affairs Reform and Restructuring Act del 1998 (22 USC 6553).
Per più di 70 anni, l’ACPD ha “valutato” le attività del governo USA volte a comprendere, informare e influenzare il pubblico straniero e ha mirato ad aumentare la comprensione e il supporto di queste attività, in altre parole determinando quanto sia efficace la propaganda USA, sia all’interno che all’esterno Paese.
La Commissione conduce ricerche e simposi che forniscono informazioni, presumibilmente “onesti”, valutazioni e discorsi informati sugli sforzi di diplomazia pubblica dell’intero governo USA e diffonde i risultati attraverso rapporti, libri bianchi e altre pubblicazioni.
Informa il Presidente, il Segretario di Stato e il Congresso. L’Ufficio per la Politica, la Pianificazione e le Risorse (R/PPR) del sub segretario per la Diplomazia Pubblica e gli Affari Pubblici fornisce supporto amministrativo all’ACPD.
È molto più di quello che sembra, è uno strumento che permette di misurare, correggere e perfezionare l’azione dei media, le strategie di penetrazione, destabilizzare governi che non piacciono a Washington e altre cose simili.
Ma come in tante altre cose “dal dire al fare c’è molta strada”, l’ACPD non valuta quello che fa il governo USA nella diplomazia pubblica, quello che realmente valuta sono i suoi effetti, se sta lavorando bene e se sta ottenendo i risultati desiderati contro i movimenti sociali oi paesi che non piacciano al Potomac.
La Commissione è composta da sette membri nominati dal Presidente, con il parere e il consenso del Senato. I membri della Commissione rappresentano l’interesse pubblico e sono selezionati da un campione rappresentativo di percorsi educativi, comunicativi, culturali, scientifici, tecnici, di servizio pubblico, occupazionali, commerciali e professionali.
In altre parole, persone con tutto il bagaglio di conoscenza e d’esperienza necessari per un compito così decisivo al fine di mantenere un impossibile mondo unipolare in cui gli USA possano fare e disfare impunemente. Il Presidente nomina un membro per presiedere la Commissione, che può essere lo stesso Elliott Abrams.
Come si osserva, le strategie USA non dipendono completamente dal suo governo, né da quale partito sia al potere, bensì si è formato un “partito unico”: il partito del Complesso Militare-Industriale e Wall Street.
La nomina di Elliott Abrams da parte del presidente J. Biden è solo un altro esempio di come esiste e cresce sempre più il “Governo Invisibile” di cui David Wise e Thomas B. Ross ci hanno avvisato più di mezzo secolo. Nulla in realtà è cambiato, solo che questo “governo invisibile ogni giorno ha più potere, è più perfezionato e conduce gli USA ad un fascismo aperto e senza scrupoli.
Questa nomina mostra inoltre che J. Biden e il “cuore” che guida il Partito Democratico non abbandonano le loro fantasiose idee di ottenere il voto, in Florida, di persone di origine cubana, venezuelana e nicaraguense, il che è completamente utopico, non importa quanto facciano per conquistarlo. Questi gruppi di estrema destra adorano Elliott Abrams e lo considerano un “monolite dei valori statunitensi”.
Un partido único en los EEUU, J. Biden y Elliott Abrams, ejemplos elocuentes
Por: José R. Oro
Los presidentes demócratas, como hace ahora J. Biden, han desarrollado la habilidad de acercarse a las personalidades republicanas más reaccionarias, que no lo merecen de ninguna forma posible, con la intención de proteger su flanco derecho, que cada vez consideran más importante y politiqueramente decisivo, dentro del espectro electoral de los Estados Unidos.
En su tiempo, Bill Clinton nombró a James Woolsey como director de la Agencia Central de Inteligencia (1993) para ganar prestigio entre los conservadores que estaban y están muy bien posicionados en los órganos de seguridad nacional.
Barack Obama retuvo a Robert Gates como secretario de defensa en 2009 para apaciguar a los “profesionales” del Pentágono. Y ahora, el presidente Joe Biden ha nombrado a Elliott Abrams miembro de la Comisión Asesora sobre Diplomacia Pública de EE. UU. ¿Por qué demonios alguien (en especial un presidente “demócrata”) querría resucitar a Elliott Abrams?
La Comisión Asesora sobre Diplomacia Pública no es una organización de la burocracia gubernamental estadounidense que sea muy conocida, ni siquiera para los expertos en política “profunda” de los EE.UU. (del público en general, casi nadie sabe ni que es eso).
Pero fue creado en 1948 para garantizar que los expertos en política interior y exterior brindaran “evaluaciones honestas” para mejorar y hacer más transparente la diplomacia pública estadounidense. Pero es necesario aclarar, que uno nunca debe usar “honesto” y “Elliott Abrams” en la misma oración, si no quiere caer en una abierta contradicción lógica, es como decir “Hitler” y “pacifista”.
Y lo mismo podría decirse de Jim Woolsey, que fue una elección aparentemente extraña, y de Bob Gates, conocido por politizar la inteligencia para la administración Reagan durante la década de 1980. Es particularmente grotesco que Abrams sea designado para un puesto encargado de mantener la integridad en la diplomacia pública estadounidense.
La participación de Abrams en Irán-Contra es el punto de partida obvio para cualquier discusión sobre sus calificaciones. Fue condenado en 1991 por dos cargos de delitos menores por ocultar ilegalmente información al Congreso, pero recibió el indulto del presidente George HW Bush.
Lawrence Walsh, el abogado independiente que investigó Irán-Contra, preparó múltiples cargos por delitos graves contra Abrams, quien finalmente admitió que sabía más de lo que reconoció en su testimonio ante el Congreso. Varios años después, fue sancionado públicamente por el Colegio de Abogados del Distrito de Columbia por dar falso testimonio al Congreso sobre Irán-Contra.
Como subsecretario de estado para derechos humanos y asuntos humanitarios de Ronald Reagan en la década de 1980, Abrams encubrió regularmente las atrocidades cometidas por las fuerzas militares respaldadas por Estados Unidos en El Salvador, Honduras y Guatemala.
Hizo lo mismo con los Contras en Nicaragua y, como resultado, fue muy criticado por Human Rights Watch y Amnistía Internacional. El Comité de Abogados, Americas Watch y Helsinki Watch colaboraron en un informe a mediados de la década de 1980 que acusaba a Abrams de “socavar el propósito de la oficina de derechos humanos en el Departamento de Estado”.
Una mirada, aunque sólo sea superficial, a la trayectoria de Abrams en América Central revela un arquetipo de funcionario de la Guerra Fría, de una era triste y ahora resucitada en su versión número II. Como subsecretario de Estado, impulsó la ayuda al dictador guatemalteco Efraín Ríos Montt, quien llegó al poder mediante un golpe de Estado y fue declarado culpable de una campaña de asesinatos masivos y torturas a indígenas.
Abrams defendió el historial de derechos humanos del gobierno de El Salvador, incluso después de la masacre de cientos de civiles en El Mozote por parte del ejército de El Salvador respaldado por la CIA. Desestimó los informes de la masacre como propaganda de izquierda y denunció los informes de investigación estadounidenses como engañosos. Todavía en 2019, Abrams todavía defendía el historial de derechos humanos de la administración Reagan en América Central. No se debe olvidar que también jugó un papel importante en la implementación urgente de la invasión de los EE.UU. a Granada (1983).
Después de que la Enmienda Boland cerrara los fondos estadounidenses para los esfuerzos de los Contras por derrocar al gobierno sandinista de Nicaragua, Abrams voló a Londres y se reunió en secreto con el ministro de Defensa de Brunéi para asegurar una contribución ilegal de $10 millones para los Contras.
Abrams fue el hombre clave en el encubrimiento de un incidente en el que un avión cargado con suministros letales para los Contras fue derribado en Nicaragua por los sandinistas. Los registros del avión vincularon al miembro del personal de seguridad nacional Oliver North con William Casey de la CIA, quien dirigió la operación ilegal.
Las huellas dactilares de Casey estuvieron en todo el escándalo Irán-Contra, pero su repentina muerte en 1986 lo salvó de ser procesado. En esa colección de criminales no debe ser omitido Luis Posada Carriles, quien cumplía en esos momentos la dirección secreta de la inteligencia estadounidense en la base aérea de Ilopango, en la Republica de El Salvador, por donde entraban muchos de los suministros ilegales a los “Contras”.
En 2001, el presidente George W. Bush nombró a Abrams para el puesto de Asistente Especial del Presidente y Director Principal de Derechos Humanos en el Consejo de Seguridad Nacional. En este cargo, Abrams supuestamente tenía conocimiento previo del intento de golpe de estado contra Hugo Chávez en Venezuela y “asintió con la cabeza”.
En 2017, el secretario de Estado Rex Tillerson quería nombrar a Abrams subsecretario de Estado, pero Trump bloqueó ese movimiento debido a las críticas de Abrams a Trump durante la campaña de 2016. Abrams se desempeñó como Representante Especial de EE.UU. para Venezuela de 2019 a 2021 y como Representante Especial de EE. UU. para Irán de 2020 a 2021. Sus relaciones con la mafia de origen cubano, con la reacción venezolana y nica del sur de la Florida, son muy sólidas y notorias.
Bob Gates también mintió al Congreso sobre su conocimiento de estas actividades de “operaciones negras” donde Abrams y el mismo estaban involucrados, lo que le costó la posible confirmación como director de la CIA en enero de 1987 tras la muerte de Bill Casey.
Casey fue el supervisor de North en la operación Irán-Contra y fue personalmente responsable de convencer al presidente Reagan de comprometer fondos y apoyo de inteligencia para América Central. Cuando Gates fue nominado por segunda vez en 1991, se trató por muchas personas en los EE.UU. de convencer al comité de inteligencia del Senado para que examinara más detenidamente el papel de Gates en Irán-Contra y le negaran el nombramiento, pero la CIA se negó a entregar documentos confidenciales al comité.
El senador Warren Rudman (R/NH) atacó a todos los que plantearon el tema de Irán-Contra, acusándolos de “macartismo”, siendo este senador republicano el real “macartista”. El senador Rudman también había sido parte del esfuerzo de encubrimiento de ese sonado escándalo.
Cuando presidentes como Bill Clinton, Barack Obama, Donald Trump y Joe Biden nominan a personas que claramente carecen de integridad, crean cinismo en las mismas instituciones que se les pide que dirijan. Esto fue ciertamente cierto en la CIA en los casos de Woolsey, Gates y Gina Aspel, y será cierto en una institución menos conocida (pero no mucho menos importante) como la Comisión Asesora sobre Diplomacia Pública.
¿Qué es la Comisión Asesora sobre Diplomacia Pública?
Esta Comisión se estableció originalmente bajo la sección 604 de la Ley de Intercambio de Información y Educación de los Estados Unidos de 1948, según enmendada (22 USC 1469), y bajo la sección 8 del Plan de Reorganización Número 2 de 1977.
Fue reautorizada permanentemente de conformidad con la sección 5604 de la Ley de autorización de defensa nacional, año fiscal 2022 (Pub. L. 117–81), que modificó la sección 1134 de la Ley de reforma y reestructuración de asuntos exteriores de 1998 (22 USC 6553 ).
Durante más de 70 años, la ACPD (por sus siglas en inglés) ha “evaluado” las actividades del gobierno de los EE. UU. destinadas a comprender, informar e influir en los públicos extranjeros y ha tenido como objetivo aumentar la comprensión y el apoyo a estas actividades, en otras palabras el determinar cuan efectiva es la propaganda de los EE.UU., tanto dentro como fuera del país.
La Comisión lleva a cabo investigaciones y simposios que brindan información supuestamente “honesta”, evaluaciones y discursos informados sobre los esfuerzos de diplomacia pública de todo el gobierno de los EE. UU., y difunde los hallazgos a través de informes, libros blancos y otras publicaciones.
Informa al Presidente, al Secretario de Estado y al Congreso. La Oficina de Política, Planificación y Recursos (R/PPR) del Subsecretario de Diplomacia Pública y Asuntos Públicos brinda apoyo administrativo a la ACPD.
Es mucho mas de lo que parece, es un instrumento que permite medir, corregir y perfeccionar la acción de los medios, las estrategias de penetración, desestabilizar gobiernos que no le gustan a Washington y otras cosas semejantes.
Pero como en muchas otras cosas “del dicho al hecho hay un buen trecho”, la ACPD no evalúa lo que hace el gobierno de los EE.UU. en diplomacia publica, lo que realmente evalúa son sus efectos, si esta funcionando bien y si esta obteniendo los resultados apetecidos contra los movimientos sociales o países que no le gustan al Potomac.
La Comisión consta de siete miembros designados por el Presidente, con el consejo y consentimiento del Senado. Los miembros de la Comisión representan el interés público y son seleccionados de una muestra representativa de antecedentes educativos, de comunicaciones, culturales, científicos, técnicos, de servicio público, laborales, comerciales y profesionales.
En otras palabras, personas con todo el bagaje de conocimientos y de experiencia requeridos para una tarea tan decisiva para lograr mantener un imposible mundo unipolar donde los EE.UU. puedan hacer y deshacer con total impunidad. El Presidente designa a un miembro para presidir la Comisión., que quizás sea el propio Elliott Abrams.
Como se observa, las estrategias de los EE.UU. no dependen completamente de su gobierno, ni de que partido esté en el poder, sino que se ha formado un ‘partido único” el partido del Complejo Militar – Industrial y Wall Street.
El nombramiento de Elliott Abrams por parte del presidente J. Biden, es solo un ejemplo mas de como existe y crece cada vez más el “Gobierno Invisible” del que ya nos alertaron hace mas de medio siglo, David Wise y Thomas B. Ross. Nada en realidad ha cambiado, solo que ese “gobierno invisible cada día tiene mas poder, es mas perfeccionado y conduce a los EE.UU. a un fascismo abierto y sin escrúpulos.
Muestra además este nombramiento, que J. Biden y el “cogollo” que lidera al Partido demócrata no abandonan sus fantasiosas ideas de hacerse con el voto floridano de personas de origen cubano, venezolano y nica, lo que es completamente utópico, por mucho que hagan para conquistarlo. Esos grupos de extrema derecha, adoran a Elliott Abrams y lo consideran un “monolito de los valores estadounidenses”.