L’Unione Cuba-Petrolio (CUPET) e la filiale d’Investigazione e Sviluppo Petróleos de Venezuela (Intevep-PDVSA), dopo diverse giornate di dibattito nella capitale cubana, hanno firmato un accordo per realizzare progetti nella catena dei valori dell’industria degli idrocarburi, come l’esplorazione, la produzione, la raffinazione e la petrolchimica, tra le varie materie.
L’ingegnere Isis Dávila Rodríguez, direttrice tecnica di Cupet, ha segnalato in una dichiarazione esclusiva a Granma che ci sono linee di lavoro indirizzate allo sviluppo petrolifero del nostro paese, che permetteranno il miglioramento della qualità dei prodotti in questa sfera, così come in materia di Salute, sicurezza dei processi, e uno scambio delle migliori pratiche dei laboratori noti come Programma del Saggio Attitudinale.
È stato precisato che questo accordo include anche la calibrazione e la verifica di gruppi e modelli di misura per l’assicuramento metrologico; la formazione nella gestione dell’area di qualità, la consulenza nella valutazione microbiologica del combustibile per l’aviazione, e l’aiuto nel maneggio ambientale di rifiuti pericolosi.
La ingegnere Dávila Rodríguez ha affermato che si tratta di una riannodazione della cooperazione bilaterale in questa sfera, dato che questo non è il primo accordo tecnologico che si realizza con Intevep. L’ultimo si era concluso nel 2014, e non era stato rinnovato.
Questo è uno scambio, ha detto, che permette di realizzare le necessità tecnologiche delle due organizzazioni, in quanto a petrolio e gas, e formulare un’intesa comune.
La Direttrice Tecnica di CUPET ha detto che tra le entità incluse nell’accordo ci sono l’Impresa Tecnomatica, quella d’Ingegneria e Progetti del Petrolio e il Centro delle Investigazioni del Petrolio.
I principali benefici di questo sforzo si concentrano nella scienza, la tecnologia e l’innovazione, oltre alla qualità dei prodotti, perché abbiano un maggior valore commerciale, e nel livello dei laboratori.
Ha spiegato che ogni progetto ha a lato una linea di preparazione del personale, sia cubano che straniero.
Sul Programma del Saggio attitudinale ha segnalato che è una delle intenzioni che ha Cuba con il Intevep, che non è altro che il paragone inter- laboratori di differenti mostre per ottenere la scoperta dei difetti nella livellazione, e correggerli.
Carlos Canelón, presidente di Intevep S.A., filiale di PDVSA, ha riferito che le principali motivazioni per cooperare con Cuba in materia di scambio scientifico-investigativo nel ramo petrolifero, hanno a che vedere con il fatto che i due paesi hanno sofferto limiti dal punto di vista tecnologico per sviluppare molti aspetti della sua economia, specialmente l’industria del petrolio e del gas.
«Queste barriere ci hanno obbligato ad applicare più tecnologie nostre e all’implementazione di prodotti tecnologici realizzati dai nostri investigatori che hanno permesso di garantire sia la produzione che la raffinazione del greggio, per la manifattura dei combustibili nel nostro paese».
Il Presidente di Intevep S.A. ha detto che con questo accordo si riprende una relazione storica di più di 20 anni con CUPET, attualizzata in funzione delle nuove sfide che impone il cambio climatico.