Cuba commemora il 106° anniversario della Rivoluzione d’Ottobre

Cuba ha commemorato oggi il 106° anniversario della Rivoluzione Socialista d’Ottobre con una cerimonia tenutasi nel Mausoleo del Soldato Internazionalista Sovietico della capitale.

Secondo il Canale Cubano di Notizie, hanno partecipato all’omaggio rappresentanti del Ministero delle Forze Armate Rivoluzionarie, dell’Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli e dei corpi diplomatici di Russia e Bielorussia.

Miguel Díaz-Canel, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba (PCC) e Presidente della Repubblica, ha evocato sul social network X il significato del trionfo avvenuto il 7 novembre 1917 (sebbene il Paese fosse governato dal calendario giuliano, secondo il quale era il 25 ottobre).

Il capo dello Stato ha ricordato una frase del leader bolscevico Vladimir Ilyich Lenin a proposito di questo evento: “Poco importa sapere quando, in quale periodo di tempo e in quale nazione i proletari completeranno quest’opera. L’essenziale è che il ghiaccio sia stato rotto, che la strada sia stata aperta, che la direzione sia stata indicata”.

Lenin: “È di scarsa importanza sapere quando, in quale periodo e in quale nazione i proletari completeranno quest’opera. L’essenziale è che il ghiaccio sia stato rotto, che la strada sia stata aperta, che la direzione sia stata indicata”. Cuba celebra la trascendenza di quel trionfo che continua a ispirarci.

La Rivoluzione del 1917 riuscì a rovesciare lo zar dell’Impero russo grazie a manifestazioni popolari, scioperi successivi e sollevazioni militari che si trasformarono in insurrezione popolare.

Questa prima esperienza socialista nel mondo ha ottenuto grandi risultati per la classe operaia e per il popolo, e allo stesso tempo ha portato a un drastico cambiamento nella correlazione globale delle forze, dimostrando che esistevano alternative al di là del capitalismo.

Fonte: acn

Traduzione: italiacuba.it


Il Capo di Stato ha risaltato nel suo messaggio le parole di Lenin, quando disse: «Poco importa sapere quando, in che periodo e in che nazione i proletari culmineranno quest’opera. L’essenziale è che si è rotto il ghiaccio, che si è aperto il cammino e che è stata indicata la direzione».

Il mandatario ha aggiunto che l’Isola grande delle Antille celebra l’importanza di quel trionfo che continua ad ispirarci.

Nel Mausoleo al Soldato Internazionalista Sovietico, per il significativo anniversario, a L’Avana, sono state offerte corone di fiori del Ministero delle Forze Armate Rivoluzionarie, della Federazione della Russia, della Repubblica della Bielorussia e dell’Istituto Cubano d’Amicizia con i Popoli (ICAP).

Una cerimonia militare si è svolta in questo sacro luogo dove riposano i resti di un gruppo di combattenti dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche, che hanno perso la vita nel suolo cubano, realizzando missioni internazionaliste.

Yudi Mercedes Rodríguez Hernández, membro della Segreteria del Comitato Centrale del Partito, a capo del Dipartimento d’Attenzione ai Servizi; il membro del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba, generale di divisione Víctor Rojo Ramos, a capo della Direzione Politica FAR; gli ambasciatori della Federazione della Russia, della Bielorussia, dell’Azerbaigian, e il secondo capo della missione diplomatica del Kazakistan  nell’Isola grande delle Antille hanno presieduto la cerimonia.

«Ci separano più di cento anni da quella data, più di una generazione umana è cambiata, le frontiere di molti Stati si sono mosse, il progresso scientifico e tecnico è avanzato drasticamente, ma anche oggi la Rivoluzione d’Ottobre non perde il suo significato come fatto trascendentale della storia mondiale», ha detto  Valeri Valerievich Baranovski, ambasciatore della Bielorussia nell’Isola.

Il generale di brigata José Luis Sosa Torres, capo della direzione del Ministero delle FAR, ha affermato che la «Grande Rivoluzione Socialista d’Ottobre, guidata dal Partito Bolscevico, che con la direzione di Lenin, è stata la prima Rivoluzione Socialista e ha dato ad altri paesi sfruttati del Terzo Mondo un esempio da seguire, marcando una nuova epoca di lotta. Quell’avvenimento ha illuminato il cammino dell’emancipazione dei popoli oppressi».

Erano presenti Fernando González Llort, Eroe della Repubblica di Cuba e presidente del ICAP; funzionari del Partito e del Governo; capi e ufficiali delle FAR, del Ministero degli Interni, dell’Associazione dei Combattenti della Rivoluzione Cubana e una rappresentazione del Corpo Diplomatico Militare accreditato nell’Isola.

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