Con il lemma / Nel prevedere c’è tutta l’arte di salvare /, da martedì 5, il Palazzo delle Convenzioni accoglie la realizzazione del XI Congresso Internazionale sui Disastri e la VII Conferenza Internazionale dei Pompieri, che si svolgono simultaneamente sino a venerdì 8 dicembre.
L’incontro che riunisce a L’Avana 470 professionisti cubani e della Russia, Messico, Bielorussia, El Salvador, Seychelles e Bahréin, oltre a rappresentanti dei Corpi dei Pompieri del Guatemala, della Colombia e del Venezuela, ha la finalità di potenziare il vincolo integratore tra sviluppo sostenibile, adattamento al cambio climatico e la riduzione e resilienza del rischio di disastri.
Il programma scientifico dell’evento ha compreso nella giornata inaugurale due conferenze magistrali, una del primo colonnello Luis Carlos Guzmán, capo del Corpo dei Pompieri de Cuba, sul sistema di formazione continuata di questa specialità nell’Isola, e una seconda offerta dal generale di Divisione Ramón Pardo Guerra, capo dello Stat0 Maggiore Nazionale della Difesa Civile, intitolata /La gestione integrale del Rischio di Disastri per un futuro sostenibile.
Inoltre si è svolto il dibattito /La vigilanza meteorologica e i sistemi d’allerta precoce di fronte a eventi idro-meteorologici in Cuba e una sessione dedicata alla Gestione della riduzione del rischio di disastri in caso di perdite di idrocarburi.
Altri temi di dibattito nei quattro giorni del Congresso sono stati:
/L’impatto del cambio climatico, adattamento e mitigazione/;
/Esperienze e lezioni apprese dallo scontro in Cuba e nel mondo al SARS-CoV2/;
/Risultati degli studi dei rischi di disastri e impatto ambientale nello sviluppo economico e sociale/;
/Impiego delle Tecnologie dell’Informazione e le Comunicazioni, le Infrastrutture dei Dati Speciali e altri strumenti nella gestione del rischio di disastri/.