La bandiera delle tre liste blu e della stella solitaria è stata innalzata, dagli amici di Cuba di tutto il mondo, nelle continue azioni contro il criminale blocco economico, commerciale e finanziario imposto dagli USA più di 60 anni fa.
Nell’anno 2023, i gruppi di solidarietà hanno chiesto l’abolizione di tutte le misure coercitive, l’esclusione di Cuba dalla lista fittizia dei Paesi che sponsorizzano il terrorismo, la normalizzazione delle relazioni tra i due Paesi e la possibilità di maggiori scambi bilaterali.
Sia di persona che sui social network, gli amanti della giustizia e le persone di buona volontà hanno raccolto fondi per inviare donazioni a Cuba, e hanno lanciato un appello per diverse campagne internazionali per sfidare le sanzioni e alleviare il disagio dei cubani a causa delle carenze materiali causate dal blocco.
Le date storiche e la rievocazione dei famosi patrioti delle lotte di liberazione di Cuba sono servite da pretesto per radunare i sostenitori della Rivoluzione, e diversi gruppi e movimenti di solidarietà hanno trasformato gli ultimi fine settimana di ogni mese in vere e proprie giornate di sostegno all’isola caraibica.
Una menzione particolare merita la massiccia partecipazione alle carovane di auto provenienti dagli Stati Uniti, che hanno invitato tutti gli amici solidali a esprimere il loro rifiuto del blocco e della politica interventista e colonizzatrice dettata dalla Casa Bianca.
A ciò si sono aggiunte manifestazioni e atti pubblici davanti alle ambasciate e ai consolati statunitensi in diversi Paesi, in cui si è chiesto di porre fine alla guerra non convenzionale contro Cuba e alle campagne mediatiche menzognere che distorcono la realtà nazionale.
Molto importanti sono state le manifestazioni a sostegno delle visite del presidente Miguel Díaz-Canel in Europa, Africa e Stati Uniti, dove si sono svolti incontri con gruppi di solidarietà e cubani residenti all’estero.
ALL’INTERNO DELL’ISOLA
Le azioni principali all’interno dell’arcipelago nel 2023 sono state segnate dalla presidenza pro tempore di Cuba del Gruppo dei 77 e dalla Cina, in cui è stato raggiunto un consenso sulla cura dell’ambiente, la mitigazione delle catastrofi, la promozione dell’istruzione, della cultura e dello sport, lo scambio tra Paesi e altre questioni impegnative, come la cooperazione e il commercio.
Al Vertice, tenutosi a settembre a L’Avana, hanno partecipato rappresentanti guidati per lo più dai capi degli Stati membri.
Un altro spazio trascendentale nel rafforzamento della solidarietà con l’isola è stata la Conferenza La Nazione e l’Emigrazione, che ha riunito molti cubani residenti all’estero nel nobile sentimento di riavvicinarsi alla loro patria.
Cuba ha anche realizzato molte azioni di solidarietà con il mondo. Le più importanti sono state le manifestazioni in diverse province per condannare i bombardamenti di Israele sulla Striscia di Gaza. Il culmine è stato raggiunto all’Avana, con la marcia e il grande raduno della popolazione il 23 novembre.
SOLIDARIETÀ IN 12 MESI
Totale organizzazioni di solidarietà: 1.649 in 150 Paesi
Totale azioni: 7.237
Più di 400 dichiarazioni contro:
Titolo III della legge Helms-Burton.
Inclusione di Cuba nella lista degli Stati sponsor del terrorismo.
ALCUNE AZIONI CONTRO IL BLOCCO E IN SOLIDARIETÀ CON CUBA NEL 2023
4 gennaio: il senatore Ron Wyden chiede di sostenere le piccole e medie imprese a Cuba.
16 gennaio: manifestazione a Seattle.
18 gennaio: invio di 40.000 libbre di aiuti umanitari per le vittime dell’uragano Ian.
19 gennaio: 160 avvocati statunitensi inviano una lettera al Presidente Biden.
20 gennaio: il Consiglio comunale di Bloomington, Indiana, approva all’unanimità una risoluzione.
26 gennaio: il Segretario di Stato del Delaware Jeffrey W. Bullock e il Commissario all’Agricoltura del Delaware Michael T. Scuse chiedono la fine dell’embargo contro Cuba.
29 gennaio: in più di 20 città statunitensi si tengono carovane.
10 febbraio: il Consiglio di Washington DC adotta una risoluzione.
12 febbraio: Noam Chomsky e Vijay Prashad pubblicano un articolo sul People’s Dispatch.
14 febbraio: il Comitato Internazionale dei Socialisti Democratici d’America pubblica la sua opposizione al blocco.
26 febbraio: si tengono carovane in diverse città degli Stati Uniti.
28 febbraio: la Rete nazionale su Cuba chiede la fine del blocco.
2 marzo: il commissario della contea di Washtenaw ad Ann Arbor, Michigan, approva una risoluzione.
6 marzo: i senatori Amy Klobuchar, Jerry Moran, Chris Murphy, Roger Marshall ed Elizabeth Warren hanno reintrodotto la legge bipartisan Freedom to Export to Cuba.
14 marzo: 20 chiese e organizzazioni religiose hanno inviato una lettera a Biden.
15 marzo: i senatori Ron Wyden, Cynthia Lummis e Chris Van Hollen hanno inviato una lettera al Presidente Biden.
21 marzo: l’Ufficio di Washington per l’America Latina e il Centro per la democrazia nelle Americhe hanno rilasciato una dichiarazione.
22 marzo: i membri di Codepink hanno contestato il Segretario di Stato Antony Blinken durante un’audizione della Commissione Esteri del Senato.
26 marzo: giornata della carovana contro il blocco.
10 maggio: 21 membri democratici del Congresso inviano una lettera al Presidente.
16 maggio: il Consiglio di Washington DC approva una risoluzione.
25 giugno: una settimana di solidarietà con Cuba si conclude con una marcia e una manifestazione davanti alla Casa Bianca.
27 luglio: l’Associazione Lazaro Cardenas in Spagna organizza una tavola rotonda.
30 luglio: carovane contro il blocco.
10 agosto: la Confederazione sindacale delle Americhe promuove la campagna Cuba Sì, No al blocco.
13 agosto: l’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba emette un comunicato di condanna del blocco.
15 settembre: il Partito Comunista Francese pubblicizza la campagna di sostegno politico ed economico a Cuba.
4 ottobre: in Germania, ciclisti percorrono 6 km per denunciare il blocco.
8 ottobre: 119 organizzazioni di 41 Paesi chiedono la fine del blocco.
10 ottobre: associazioni basche denunciano il blocco.
15 ottobre: a Boston si discutono le strategie per affrontare il blocco.
29 ottobre: grande giornata mondiale di solidarietà con Cuba nei cinque continenti.
5 novembre: il Movimento Venceremos in Russia si mobilita davanti all’ambasciata statunitense a Mosca.
25 novembre: in Nicaragua si condanna il blocco e si evoca Fidel Castro.
26 novembre: gli ecuadoriani si esprimono contro il blocco, con un’ascensione al vulcano Rucu Pichincha.
26 novembre: manifestazione pubblica all’angolo tra la 62a strada e Nor Miami Avenue a Miami, Florida.
26 novembre: si segnalano azioni di solidarietà con Cuba in Russia, Cina, Venezuela, Costa Rica, Messico, El Salvador e Panama.
2 dicembre: a Barcellona vengono chiusi due container per l’invio di materiale sanitario a Cuba.
10 dicembre: la Campagna dominicana di solidarietà con Cuba condanna il blocco.
Fonte: MinRex
Traduzione: italiacuba.it