Ernesto Samper, Segretario Generale dell’Unione delle Nazioni Sudamericane (Unasur), ha dichiarato che l’organizzazione regionale si oppone con fermezza agli atti di violenza che sono avvenuti recentemente in Ecuador, promossi da gruppi di oligarchi, politici dell’estrema destra ed élite dei grandi mezzi di comunicazione.Suddetti gruppi sono consapevoli che sono a rischio i loro interessi in seguito all’annuncio del primo cittadino ecuadoriano Rafael Correa, che ha approvato il Disegno di Legge sulla Redistribuzione (progressiva, NDT) della ricchezza, conosciuto altresì come Legge sul Patrimonio.
Questa dichiarazione è la risposta di fronte agli appelli alle manifestazioni violente, ai blocchi delle strade, che gli strati più ricchi della società ecuadoriana hanno promosso, distorcendo, inoltre, il contenuto della Legge sul Patrimonio, con la ratio di seminare il panico e destabilizzare il Paese, così come hanno affermato diversi analisti e autorità ecuadoriane.
Correa, d’altro canto, ha insistito che la tassazione sul Patrimonio non ha fini esattoriali, ma piuttosto cerca di ridurre la disuguaglianza economica, giacché oltre il 90% degli ecuadoriani non saranno colpiti dalla normativa, mentre solo il 6% che concentra le grandi ricchezze, sì.
La Legge sul Patrimonio l’ha voluta il Presidente Correa e il suo Partito Alleanza Paese nel Congresso, con l’obiettivo che i più ricchi paghino i loro tributi in maniera giusta. Il calcolo di tasse non si faceva più dal 1927, quando si pose in essere la norma che è tuttora in vigore. L’iniziativa si è trasformata nel pretesto per inscenare proteste da parte dei settori dell’opposizione.
Lo scorso 13 luglio, di fronte alle manifestazioni violente della destra a Quito, capitale dell’Ecuador, dove sono stati aggrediti parecchi civili e funzionari, i sostenitori di Rafael Correa si sono dati appuntamento di fronte alla sede del Partito Alleanza Paese per esprimere il proprio sostegno alla Rivoluzione Cittadina e per condannare i disturbi e le provocazioni promosse dall’opposizione.
da TeleSur