Dopo 20 mesi durante i quali si è andato configurando un nuovo atto di saccheggio e pirateria, il 12 febbraio 2024, si è appreso che l’aereo Boeing 747-300M, proprietà della compagnia venezuelana Emtrasur, ha lasciato la città di Buenos Aires diretto negli USA, concretandosi il furto dell’aereo iniziato l’8 giugno 2022, quando è stato sequestrato all’aeroporto dalle autorità argentine.
In poco più di un anno e mezzo abbiamo assistito alla sistematica violazione del diritto internazionale pubblico e delle normative applicabili all’aeronautica civile internazionale, nonché presenziamo anche al modo in cui opera l’extraterritorialità delle leggi USA con il consenso delle autorità nazionali in diversi paesi e come, di fronte alle pretese dei potenti, resti solo la dignità di coloro, che sapendo di aver agito legalmente, si rifiutano di accettarne gli abusi e le arbitrarietà.
In linea con l’iter che in forma esaustiva si è fatto del caso Emtrasur da parte di questo forum, vogliamo presentarvi una cronologia aggiornata degli eventi più importanti di questo thriller che svela come opera il presunto “ordine basato su regole” che tanto proclama l’Occidente con gli USA alla testa.
4 giugno 2022. L’aereo Boeing 747-300M atterra nella città messicana di Querétaro dove deve prelevare merci della società Volkswagen. L’areo cargo atterra intorno alle 06:30 (ora del Messico centrale).
5 giugno 2022. L’aereo parte da Querétaro alle 18:37 “con la conoscenza dell’Agenzia Federale dell’Aviazione Civile, dell’Istituto Nazionale della Migrazione”, delle autorità doganali e dell’amministrazione aeroportuale, tutte autorità messicane certificate.
6 giugno 2022. L’aereo Boeing 747-300M di proprietà di Emtrasur giunge a Buenos Aires, Argentina, da Querétaro, Messico, dopo aver passato temporaneamente per la città di Córdoba. A causa delle sanzioni imposte contro il Venezuela, la società Shell rifiuta di adempiere al contratto, precedentemente prepagato, per fornire combustibile all’aereo all’Aeroporto Internazionale di Ezeiza.
8 giugno 2022. L’equipaggio decide di volare in Uruguay per fare rifornimento. In prossimità dello spazio aereo uruguaiano, il governo di quel paese decide di revocare il permesso, costringendo l’aereo a tornare a Buenos Aires. Nuovamente in Argentina, la Direzione Nazionale dell’Immigrazione trattiene i passaporti dell’equipaggio e ne autorizza il soggiorno provvisorio, il che non implica il suo ingresso legale nel Paese. Lo stesso giorno s’ispeziona il carico e l’aereo in generale, ma le autorità non trovarono alcun rilievo interessante.
17 giugno 2022. Il Ministro della Sicurezza Nazionale, Aníbal Fernández, assicura che: “L’analisi della Polizia Federale è che non esiste alcun rapporto specifico con le organizzazioni terroristiche”.
18 giugno 2022. Il giudice Villena non trova alcuna prova che colleghi l’equipaggio ad atti di terrorismo islamico o spionaggio illegale, in base al contenuto dei telefoni e dei documenti confiscati nella perquisizione (ordinato il 14 giugno).
27 giugno 2022. Il giudice Villena autorizza, per mancanza di prove convincenti, la restituzione dei telefoni ai 14 membri dell’equipaggio venezuelano, ma confisca i dispositivi dei cinque membri dell’equipaggio iraniano. Lo stesso giorno, un gruppo di 12 senatori del Partito Repubblicano chiede al procuratore generale USA, Merrick B. Garland, che “risponda e aiuti prontamente l’Argentina” per indagare sull’aereo Emtrasur.
19 luglio 2022. Il Tribunale del Distretto di Columbia (Washington, D.C.), presieduta dal giudice Michael Harvey, emette un’ordinanza per il sequestro del Boeing 747 di Emtrasur, giustificando che “l’aereo è soggetto a confisca sulla base di violazioni delle leggi sul controllo delle esportazioni degli USA relative al trasferimento non autorizzato dell’aereo di Mahan Air.” Il tribunale sostiene che dal 2008 il Dipartimento del Commercio USA emette “un ordine di rifiuto che vieta a Mahan Air di partecipare a qualsiasi transazione che coinvolga qualsiasi prodotto esportato degli USA”.
25 luglio 2022. Il giudice Villena ordina il rilascio del carico (ricambi auto Volkswagen) dall’aereo Emtrasur.
2 agosto 2022. Il giudice Villena autorizza la partenza dall’Argentina e la restituzione dei passaporti a 12 membri dell’equipaggio, undici venezuelani e un iraniano. Lo stesso giorno, il Dipartimento di Giustizia USA trasmette alle autorità argentine una richiesta di sequestro dell’aereo Boeing 747, ordine proveniente dal Tribunale del Distretto di Columbia.
8 agosto 2022. La procuratrice Incardona impugna la sentenza del giudice Villena, ostacolando la partenza dell’equipaggio dal Paese, e la risoluzione passa alla Camera di La Plata.
11 agosto 2022. Nel quadro del Trattato di Mutua Assistenza Giuridica in Materia Penale con gli USA, approvato con la legge 24.034, il giudice Villena accede alla richiesta degli USA di sequestrare l’aereo venezuelano trattenuto a Ezeiza. L’FBI partecipa all’operazione. In precedenza, secondo Télam, la procuratrice Incardona aveva stabilito che era “formalmente appropriata” la richiesta della Giustizia degli USA di sequestrare il Boeing 747-300M di Emtrasur.
Tra il 16 e il 17 agosto 2022, la difesa di Emtrasur ha impugnato la decisione di sequestrare l’aereo, sostenendo che il trattato su cui si basava il giudice Villena è di natura penale, per cui le sfere commerciali ed economiche sono escluse dalla sua giurisdizione, come espresso nella richiesta degli USA di sequestro dell’aereo venezuelano.
Il 22 agosto 2022, si conosce attraverso la stampa che il giudice Villena ha negato agli avvocati argentini Gabriel Palmeiro e Maximiliano Rusconi di rappresentare il Venezuela e l’Emtrasur, in una manovra che mirava a privare, illegalmente, la Repubblica Bolivariana del suo legittimo diritto di difendere i suoi cittadini trattenuti e i suoi interessi commerciali, poiché si trattava di un grande aereo che svolgeva importanti attività umanitarie.
Il 27 agosto 2022, in quella che può essere interpretata come una risposta sincronizzata con la dichiarazione dell’ambasciatore Ostfield, i media argentini informano che il pubblico ministero presso la Camera Federale di La Plata, Diego Iglesias, ha appoggiato la decisione del giudice Federico Villena di sequestrare l’aereo Emtrasur ed è stato anche favorevole alla manovra di annullare la difesa della Repubblica Bolivariana del Venezuela a favore dei diritti dei membri dell’equipaggio dell’Emtrasur.
13 settembre 2022. La Camera Federale di La Plata concede l’autorizzazione a lasciare il Paese ai 12 membri dell’equipaggio.
Il 27 settembre 2022 è emerso che il giudice Federico Villena si è pronunciato sull’assoluzione dei 14 membri dell’equipaggio dell’aereo Emtrasur.
14 ottobre 2022. I tribunali argentini ordinano il rilascio di cinque membri dell’equipaggio dell’aereo della compagnia EMTRASUR che si trovano ancora in territorio argentino sotto inchiesta per possibili legami con il terrorismo.
4 maggio 2023. Randolph Moss, giudice federale nordamericano, ordina la confisca dell’aereo della compagnia Emtrasur trattenuto dallo scorso anno all’aeroporto di Ezeiza.
Il 29 dicembre 2023, il giudice Federico Villena decide di ottemperare alla confisca ordinata dalla Giustizia degli USA del Boeing 747-300, numero di matricola YV-3531.
3 gennaio 2024. Emtrasur rilascia una dichiarazione in cui respinge la decisione arbitraria e illegale del giudice argentino Federico Villena di sequestrare, su richiesta degli USA, l’aereo Boeing 747-300.
5 febbraio 2024. Media argentini accusano di spionaggio un funzionario diplomatico dell’ambasciata venezuelana in Argentina che cercava informazioni sull’aereo all’aeroporto di Ezeiza, Buenos Aires.
10 febbraio 2024. L’Ambasciata del Venezuela ripudia, attraverso un comunicato ufficiale, le informazioni diffuse dal quotidiano Clarín in cui si disinforma e specula sull’operato di un funzionario diplomatico di detta ambasciata che cercava di stabilire la presenza dell’aereo nell’aeroporto.
11 febbraio 2024. L’Alleanza Bolivariana dei Popoli, Trattato di Commercio dei Popoli (ALBA – TCP) ripudia i tentativi di portare a termine il furto dell’aereo venezuelano, anticipando le azioni già annunciate per far partire l’aereo dal territorio argentino.
12 febbraio 2024. Nelle prime ore del mattino, si è saputo che l’aereo di proprietà della Emtrasur è decollato diretto negli USA, materializzando l’azione di saccheggio e pirateria da parte di Washington.
La República Bolivariana de Venezuela rechaza de manera categórica, el robo descarado de la aeronave Boeing 747-300, siglas YV 3531, perteneciente a la Empresa de Transporte Aerocargos del Sur (EMTRASUR S.A.), consumado el día de hoy luego de la confabulación entre los gobiernos… pic.twitter.com/trwStgjCQV
— Yvan Gil (@yvangil) February 12, 2024
Lo stesso giorno, il Ministero degli Esteri venezuelano emette un comunicato ufficiale in cui respinge categoricamente lo sfacciato furto dell’aereo dopo la collusione tra i governi USA e della Repubblica Argentina, che violando tutte le norme che regolano l’aeronautica civile, così come i diritti commerciali, civili e politici che assistono la suddetta compagnia, mettendo a rischio la sicurezza aeronautica nella regione.
SE CONCRETA EL ROBO: CASO EMTRASUR, CRONOLOGÍA DEL PILLAJE
Tras 20 meses de ir configurando un nuevo acto de pillaje y piratería, este 12 de febrero de 2024 se conoció que el avión Boeing 747-300M propiedad de la empresa venezolana Emtrasur, partió de la ciudad de Buenos Aires con destino a los Estados Unidos, concretándose el robo de la aeronave que inició el 8 de junio de 2022, cuando fue retenido en el aeropuerto por autoridades argentinas.
En poco más de año y medio, asistimos a la violación sistemática del derecho internacional público y de las normativas aplicables a la aeronáutica civil internacional, presenciamos también la manera en que opera la extraterritorialidad de las leyes estadounidenses con la anuencia de autoridades nacionales en distintos países y cómo ante las pretensiones de los poderosos solo queda la dignidad de quienes sabiendo que actuaron a derecho se niegan a sus abusos y arbitrariedades.
En correspondencia al seguimiento que de forma exhaustiva se le hizo al caso de Emtrasur desde esta tribuna, queremos presentarles una cronología actualizada de los hechos más resaltantes de este thriller que devela como opera el supuesto “orden basado en reglas” que tanto pregona occidente con Estados Unidos a la cabeza.
4 de junio de 2022. El avión Boeing 747-300M aterrizó en la ciudad mexicana de Querétaro donde recogería mercancía de la empresa Volkswagen. El carguero aterrizó hacia las 06:30 horas (del tiempo del Centro de México).
5 de junio de 2022. El Avión partió de Querétaro a las 18:37 horas “con el conocimiento de la Agencia Federal de Aviación Civil, el Instituto Nacional de Migración”, las autoridades aduaneras y la administración del aeropuerto, todas autoridades mexicanas certificadas.
6 de junio de 2022. El avión Boeing 747-300M propiedad de Emtrasur arribó a Buenos Aires, Argentina, desde Querétaro, México, luego de pasar provisoriamente por la ciudad de Córdoba. Debido a las sanciones impuestas contra Venezuela, la empresa Shell se negó a cumplir con el contrato, anteriormente prepagado, para surtir combustible a la aeronave en el Aeropuerto Internacional de Ezeiza.
8 de junio de 2022. La tripulación decide volar a Uruguay para cargar combustible. Cerca del espacio aéreo uruguayo, el gobierno de ese país decide revocar el permiso, obligando al avión a retornar a Buenos Aires. Nuevamente en Argentina, la Dirección Nacional de Migraciones retiene los pasaportes de la tripulación y autoriza su estancia provisoria, lo que no implica su ingreso legal al país. Ese mismo día se inspecciona la carga y el avión en general, pero las autoridades no encuentran ningún hallazgo de interés.
17 de junio de 2022. El ministro de Seguridad de la Nación, Aníbal Fernández, asegura que: “El análisis de la Policía Federal es que no hay ninguna relación específica con organizaciones terroristas”.
18 de junio de 2022. El juez Villena no encontró ninguna evidencia que relacione a la tripulación con actos de terrorismo islámico o espionaje ilegal, a partir del contenido de los teléfonos y documentos retenidos en el allanamiento (que fue ordenado el 14 de junio).
27 de junio de 2022. El juez Villena autorizó, por falta de pruebas contundentes, la devolución de los teléfonos a los 14 venezolanos de la tripulación, pero retiene los dispositivos de los cinco tripulantes iraníes. Ese mismo día, un grupo de 12 senadores del Partido Republicano le pide al fiscal general de Estados Unidos, Merrick B. Garland, que “responda y ayude con prontitud a la Argentina” para investigar al avión de Emtrasur.
19 de julio de 2022. El Tribunal del Distrito de Columbia (Washington, D.C.), encabezado por el juez Michael Harvey, emitió una orden de incautación del Boeing 747 de Emtrasur, justificando que “el avión está sujeto a decomiso en base a violaciones de las leyes de control de exportaciones de Estados Unidos relacionadas con la transferencia no autorizada del avión de Mahan Air”. El tribunal esgrime que desde 2008 el Departamento de Comercio de Estados Unidos emitió “una orden de denegación que prohíbe a Mahan Air participar en cualquier transacción que involucre cualquier producto exportado de Estados Unidos”.
25 de julio de 2022. El juez Villena ordena liberar la carga (autopartes de Volkswagen) del avión de Emtrasur.
2 de agosto de 2022. El juez Villena autoriza la salida de Argentina y devolución de pasaportes a 12 de los tripulantes, once venezolanos y un iraní. Ese mismo día, el Departamento de Justicia de Estados Unidos transmite una solicitud a las autoridades argentinas para la incautación del avión Boeing 747, orden proveniente del Tribunal del Distrito de Columbia.
8 de agosto de 2022. La fiscal Incardona apela el fallo del juez Villena, obstaculizando la salida del país de la tripulación, y la resolución pasa a la Cámara de la Plata.
11 de agosto de 2022. En el marco del Tratado de Asistencia Jurídica Mutua en Asuntos Penales con Estados Unidos, aprobado por la ley 24.034, el juez Villena accede al pedido de Estados Unidos de incautar el avión venezolano retenido en Ezeiza. En el operativo participa el FBI. Más temprano, de acuerdo con Télam, la fiscal Incardona había dictaminado que era “formalmente procedente” el reclamo de la Justicia de Estados Unidos de incautar el Boeing 747-300M de Emtrasur.
Entre los días 16 y 17 de agosto de 2022, la defensa de Emtrasur apeló la decisión de incautar el avión, argumentando que el tratado en el que se fundamentó el juez Villena es de naturaleza penal, por lo que los ámbitos comerciales y económicos quedan fuera de su jurisdicción, como expresa en el pedido de incautación de Estados Unidos sobre el avión venezolano.
El 22 de agosto de 2022, trascendió a la prensa que el juez Villena negó a los abogados argentinos Gabriel Palmeiro y Maximiliano Rusconi representar a Venezuela y a Emtrasur, en una maniobra que buscaba privar, ilegalmente, a la República Bolivariana de su derecho legítimo a defender a sus ciudadanos retenidos y sus intereses comerciales, al tratarse de un avión de envergadura que venía ejerciendo labores humanitarias de importancia.
El 27 de agosto de 2022, en lo que puede interpretarse como una respuesta sincronizada con la declaración del embajador Ostfield, medios argentinos informaron que el fiscal ante la Cámara Federal de La Plata, Diego Iglesias, respaldó la resolución que tomó el juez Federico Villena de incautar el avión de Emtrasur y también se mostró favorable a la maniobra de anular a la defensa de la República Bolivariana de Venezuela en pos de los derechos de los tripulantes de Emtrasur.
13 de septiembre de 2022. La Cámara Federal de La Plata otorgó la autorización de salida del país de los 12 tripulantes.
27 de septiembre de 2022, trascendió que el juez Federico Villena resolvió el sobreseimiento de 14 tripulantes de la aeronave de Emtrasur.
14 de octubre de 2022. Tribunales argentinos ordenan la liberación de cinco tripulantes del avión de la empresa EMTRASUR que aún quedaban en territorio argentino bajo investigación por posibles vínculos con el terrorismo.
4 de mayo de 2023. Randolph Moss, juez federal norteamericano, ordenó el decomiso del avión de la empresa Emtrasur retenido desde el año pasado en el Aeropuerto de Ezeiza.
29 de diciembre de 2023, el juez Federico Villena decidió que se cumpla el decomiso ordenado por la Justicia de Estados Unidos del Boeing 747-300, número de matrícula YV-3531.
3 de enero de 2024. Emtrasur emite comunicado en donde rechaza la decisión arbitraria e ilegal del juez argentino Federico Villena de decomisar, a petición de Estados Unidos, el avión Boeing 747-300.
5 de febrero de 2024. Medios de comunicación argentinos acusan de espionaje a funcionario diplomático de la embajada de Venezuela en Argentina quien buscaba información sobre aeronave en el aeropuerto de Ezeiza, Buenos Aires.
10 de febrero de 2024. Embajada de Venezuela repudia, a través de comunicado oficial, las informaciones difundidas por el diario Clarín en donde se desinforma y especula acerca del accionar de un funcionario diplomática de dicha embajada quien buscaba conformar la presencia de la aeronave en el aeropuerto.
11 de febrero de 2024. La Alianza Bolivariana de los Pueblos, Tratado de Comercio de los Pueblos (ALBA – TCP) repudia los intentos de consumar el robo de la aeronave venezolana adelantándose a las acciones ya anunciadas de salida del avión de territorio argentino.
12 de febrero de 2024. Durante las horas de la madrugada, se conoció el despegue del avión propiedad de Emtrasur con rumbo a los Estados Unidos materializándose la acción de pillaje y piratería por parte de Washington.
Este mismo día La Cancillería de Venezuela emite comunicado oficial rechazando de manera categórica el robo descarado de la aeronave luego de la confabulación entre los gobiernos de los Estados Unidos y de la República de Argentina, quienes violando todas las normas que regulan la aeronáutica civil, así como los derechos comerciales, civiles y políticos que asisten a la referida empresa, colocando en riesgo la seguridad aeronáutica en la región.