La gioventù cubana rende omaggio a Mella nel 121° della sua nascita

La guida e l’esempio di Julio Antonio Mella (1903-1929) sono stati al centro di un omaggio tenutosi oggi all’Avana in occasione del 121° anniversario della sua nascita.

Alla commemorazione erano presenti Rogelio Polanco Fuentes, membro della Segreteria del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e capo del Dipartimento Ideologico, Luis Antonio Torres Iríbar, primo segretario del Comitato Provinciale del Partito, Aylin Álvarez García, primo segretario dell’Unione dei Giovani Comunisti di Cuba (UJC) e Miriam Nicado García, rettore dell’Università dell’Avana, oltre ad altri rappresentanti dell’organizzazione politica e dell’università.

Davanti al luogo che custodisce la memoria immortale del leader studentesco, gli studenti hanno deposto una corona di fiori a nome della gioventù cubana identificata con le sue idee rivoluzionarie e di giustizia sociale.

Ricardo Rodríguez González, presidente nazionale della Federación Estudiantil Universitaria (FEU) ha sottolineato la trascendenza e la profondità della figura di Mella, capace di sintetizzare in appena 25 anni di vita la forza creativa di diverse generazioni.

Per questo motivo, ha sottolineato, è imperativo tornare sempre all’essenza della sua lotta e del processo rivoluzionario da lui promosso e continuato dai giovani che, ispirati da questa storia, preferiscono morire piuttosto che cedere la patria.

Ha sottolineato che, prima di Mella e a pochi giorni dalla celebrazione del XII Congresso della UJC, questo spazio di omaggio diventa una tribuna di denuncia contro la politica aggressiva dell’imperialismo che cerca di soffocare il progetto cubano approvato dalla maggioranza del popolo e che fallirà sempre nel suo tentativo.

Questa generazione non rinuncerà ai vessilli della Rivoluzione e assumerà coraggiosamente un ruolo di primo piano su tutti i fronti nella costruzione del Paese migliore che i nostri martiri hanno sognato e per cui sono morti”, ha assicurato.

L’occasione è stata anche quella dell’accoglienza di un gruppo di giovani nelle file della UJC e della consegna delle tessere che li accreditano come militanti di questa organizzazione politica.

Julio Antonio Mella Mc Partland, nato a L’Avana il 25 marzo 1903, fu uno dei primi leader delle lotte studentesche dell’epoca, fondando la FEU, la rivista Alma Mater, l’Università Popolare José Martí e il Partito Comunista di Cuba insieme a Carlos Baliño nel 1925.

La sua ferma opposizione alla dittatura di Gerardo Machado lo portò in prigione e in esilio in Messico, dove fu assassinato per ordine del tiranno la notte del 10 gennaio 1929, dichiarando nelle sue ultime parole di morire per la Rivoluzione.

Il comandante in capo Fidel Castro Ruz disse di lui che era il cubano che aveva fatto di più nel minor tempo.

Fonte: acn

Traduzione: italiacuba.it

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