Negli annali della storia cubana ci sono nomi che risuonano di forza e coraggio, uomini e donne che hanno dedicato la loro vita al servizio della patria. Tra questi spicca Enoel Salas Santos, un uomo il cui nome non può mancare quando si scrive la storia degli organi di sicurezza dello Stato cubano.
Con i suoi capelli biondi e il suo spirito indomito, Enoel divenne una figura emblematica nella lotta contro la controrivoluzione. Conosciuto come “il biondo di Cabaiguán” dai nemici della Rivoluzione e come Agente Allan dalla Sicurezza di Stato, questo nativo di Sancti Spiritus trovò il suo amore per la patria nella Villa de los Laureles.
Decenni fa, quando la sua identità fu rivelata, aveva già consegnato innumerevoli missioni alla sua amata Cuba. Il capo controrivoluzionario Eloy Gutiérrez Menoyo, catturato con i suoi scagnozzi dopo uno sbarco armato sul suolo cubano nel 1964, non poteva immaginare che uno dei suoi luogotenenti fosse anche un agente della Sicurezza di Stato cubana.
Enoel Salas, che si stava preparando per nuove missioni, fu catturato e scontò 12 anni di prigione. Fu allora che vennero alla luce le sue due vite, due identità intrecciate in una volontà e in un eroismo indissolubili. Era questo l’attributo che mancava al biondo per farsi un nome tra i nemici della Rivoluzione e immergersi nelle trame contro l’isola ordite dai terroristi.
Ma non era tutto. Già da giovane, sotto i 30 anni, fu condannato a 25 anni di prigione, una delle prove più dure che dovette affrontare nella sua vita, il sacrificio di difendere un lavoro. Ha trascorso più di dieci anni dietro le sbarre, circondato da terroristi, membri della CIA, assassini e capi di organizzazioni controrivoluzionarie. Da lì ha sventato attentati e persino attentati alla vita di Fidel, ma la delusione della famiglia gli ha impedito di ricevere persino una visita in carcere.
Infine, nel 1985, Placetas, il luogo in cui aveva stabilito la sua vita dopo il rilascio, fu testimone di un atto storico. Tra le lacrime di familiari, conoscenti e funzionari, fu svelato il lavoro svolto da Enoel Salas Santos per tanti anni. L’atteggiamento rivoluzionario di coloro che gli hanno voltato le spalle di fronte al suo presunto tradimento, sebbene duro, è per lui motivo di orgoglio.
Ancora oggi, Enoel rimane discreto nei suoi aneddoti, come un eterno combattente per il silenzio. Le sue peripezie per tenere informata l’intelligence cubana sui piani di introduzione di mercenari, sul numero di uomini che si stavano preparando e sulle date di questi tentativi, sono note solo a pochi membri della Sicurezza di Stato. La sua storia di coraggio e di resistenza, che ha permesso di non essere trattato come un mercenario qualsiasi, lascia un’impressione profonda in tutti coloro che la ascoltano.
Enoel Salas Santos è un esempio vivente di impegno e fedeltà al proprio Paese. Il suo coraggio e il suo sacrificio hanno lasciato un segno indelebile nella storia della Rivoluzione cubana. Oggi ci sono altri agenti come Allan, dentro e fuori Cuba, che continuano a sacrificare tutto per la tranquillità del loro popolo. Sono gli eredi dell’integrità di uomini come Enoel Salas, che con le loro vite raccontano la storia della Rivoluzione.
Fonte. Razones de Cuba
Traduzione: italiacuba.it