Il recupero economico, motivo principale per un 1º Maggio

I cubani condanneranno nelle piazze dell’isola il genocidio d’Israele in  Palestina e sosterranno le cause del movimento sindacale internazionale in solidarietà con altri popoli del mondo, nel Giorno dei Lavoratori.

Il membro del Burò Politico e segretario generale della Centrale dei Lavoratori di Cuba  (CTC), Ulises Guilarte de Nacimiento, leggendo la convocazione alla sfilata per il1º Maggio in tutto il paese ha detto che, nell’attuale contesto d’assedio economico, è un’imposizione promuovere la creatività in ogni settore e posto di lavoro, portare al massimo le riserve produttive soprattutto nei settori vincolati alle esportazioni che rappresentano entrate in moneta forte, e consolidare l’impresa statale socialista e il suo vincolo con i nuovi attori economici, l’unica via per creare più beni e offrire servizi d’efficienza.

Con questo spirito i lavoratori cubani e il popolo festeggeranno il Giorno dei Lavoratori, in un paese con pieno accesso all’impiego e che si propone sempre più di avvicinare il diritto al lavoro alla comunità, come le recenti fiere nelle quali s’impegna il quartiere e la possibilità di un posto di lavoro degno. A differenza di molte nazioni del mondo, in Cuba non si discute questo sacro diritto e nemmeno si calpestano altri che lacerano la dignità di operai o professionisti.

Il Segretario Generale della CTC ha convocato a organizzare colorate concentrazioni nelle piazze, nei paesi e nei centri di lavoro, «che siano riflesso della nostra unità, la maggior forza della Rivoluzione».

Dall’Impresa Industria Elettronica Comandante Camilo Cienfuegos Gorriarán (EIE), a L’Avana, che ha meritato per la quarta volta consecutiva la condizione d’Avanguardia Nazionale, sede della cerimonia di presentazione della convocazione, Guilarte de Nacimiento ha segnalato che negli sforzi per il recupero economico del paese, è fondamentale la produzione di alimenti, ridurre le importazioni, avanzare nei programmi di sviluppo strategico e nel miglioramento delle condizioni del lavoro e dei salari.

I cubani condanneranno nelle piazze dell’isola il genocidio d’Israele in  Palestina e sosterranno le cause del movimento sindacale internazionale in solidarietà con altri popoli del mondo, nel Giorno dei Lavoratori e sosterranno le cause del movimento sindacale internazionale.

I membri della Segreteria del Comitato Centrale del Partito Joel Queipo Ruiz e Jorge Luis Broche Lorenzo; Yaquelín Baños Torres, segretaria generale del Sindacato Nazionale dei Lavoratori dell’Industria e Eloy Álvarez Martínez, ministro delle Industrie, hanno partecipato alla cerimonia di convocazione.

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