Addentrarsi nelle aree rimodernate del giornale Granma è un vero privilegio. Quelle che erano redazioni segmentate, oggi sono divenute ampli spazi per la confluenza e la creazione, dove i più giovani uniti a quelli che hanno più esperienza, s’impegnano a fare di questo quotidiano un giornale sempre più integrale e impegnato, con la missione che svolge nella società cubana.

È stata precisamente la redazione integrata uno dei luoghi visitati venerdì 5 dal Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, come parte del percorso di questo emblematico media della stampa cubana che ha l’enorme responsabilità d’essere l’organo ufficiale del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba.

Il Capo di Stato ha anche apprezzato quando si è avanzato nel confort di altre aree di produzione, come  Disegno, Correzione e Granma Internacional.

La nueva “Casita infantil” del giornale chiamata “Pequeños Expedicionarios”, ha fatto parte della sua visita e lì lo hanno aspettato due educatrici e i bambini piccoli dei dipendenti del giornale, delle famiglie dei paraggi della comunità.

Il cambio realizzato non è solo strutturale, hanno assicurato i giornalisti e i lavoratori, perché si respira un ambiente di gioventù e allegria che contagia.

Il fotografo Juvenal Balán, Premio nazionale di Giornalismo José Martí lo ha precisato parlando con lo staff della stampa della Presidenza.

«Abbiamo ricevuto nelle nostre redazioni molti giovani giornalisti di varie università e assieme a noi un po’ meno giovani, realizziamo un solo proposito, quello di continuare con la missione di diffondere la verità dell’opera della Rivoluzione a tutta la nostra società».

La giovane giornalista Elizabeth Naranjo ha condiviso questo criterio.

Per  lei giungere a Granma ha significato rompere il tabù che, dato che si tratta di un media ufficiale, il lavoro del suo staff era schematico e non per i giovani.

Qui, ha detto, «siamo stati accolti come un nuovo giornalista e abbiamo l’aiuto di tutti. Non c’è nessuno che ci dice “non puoi” o “non lo fare”, per niente, anzi ci dicono “Vuoi?” “Hai un’idea? “Andiamo proponila».

E così Granma, poco a poco, si è trasformato.

Il  Presidente cubano ha segnalato proprio questo: «Dobbiamo continuare a creare migliori condizioni di lavoro e che questo dia più qualità al giornale. Dobbiamo far sì che Granma sia il quotidiano che si legge di più a Cuba come multimedia, che i giovani si avvicinino di più a Granma.

Per questo va dotato di un tocco d’originalità. Si deve innovare Granma e questo avverrà grazie al lavoro congiunto di chi ha un’esperienza accumulata e le energie rinnovate che apportano i giovani».

PER UNA COMUNICAZIONE PIÙ CREATIVA

Come parte dell’agenda del pomeriggio, il Presidente Díaz-Canel ha inaugurato ufficialmente l’Impresa di Creazione e Disegno, un nuovo
progetto che, ha detto il suo direttore, Adonis Subit Lamit, ha la missione di gestire prodotti innovatori della comunicazione, di alto valore strategico, tattico e contingente, destinati all’influenza nell’ambiente fisico, ai media di comunicazione e alle reti digitali, oltre a contribuire all’articolazione di un discorso coerente tra i diversi attori della comunicazione del paese».

In questo centro, «dove ognuno dei  lavoratori apporta con il suo talento e la sua esperienza, per creare prodotti e servizi che ispirino, emozionino e trasformino» ha detto «e per questo  è previsto uno staff iniziale di 28 lavoratori, che sono 16 in questo momento.

Attualmente si offre «un totale di 91 servizi, dei quali dieci di comunicazione sociale, nove di audiovisivi, quattro tecnologici e 68 di disegno».

Il Capo di Stato, percorrendo le diverse aree dell’istituzione, ha riconosciuto l’importanza d’ottenere ogni volta una comunicazione più attraente, e utilizzare i suoi strumenti con creatività.