Gli odiatori e il blocco di Cuba

Questi odiatori con sede nel paese degli hamburger che abbaiano contro tutto quello che fa il nostro paese e appoggiano tutto quello che fanno i controrivoluzionari nelle cui file militano e con odio viscerale invocano l’invasione militare, per uccidere qualsiasi cittadino che si presenti davanti a loro, parlano di uccidere un milione di cubani, nello stile del genocidio dello Stato di Israele a Gaza, contro il popolo palestinese, non importa se sono donne, bambini, anziani, quale religione professano, il problema è sterminare, per saziare le aspirazioni dei loro padroni, invitando continuamente a proteste violente nel nostro Paese contro il potere del popolo, approfittando delle carenze e delle limitazioni di un Paese prodotte da un blocco soffocante, mantenuto per più di mezzo secolo dall’impero più potente che sia mai esistito, per rompere l’unità del suo popolo, sapendo che senza questo requisito non potranno mai sconfiggere la rivoluzione cubana, che ha forgiato un’esperienza combattiva invincibile dal 10 ottobre 1868, non dicono nulla sui blocchi, non conoscono questa parola, è per loro proibita.

Gli esperti del Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite qualificano il blocco contro Cuba come una violazione del diritto internazionale e dei diritti umani del popolo cubano.

Gli odiatori incolpano il modello economico socialista e il governo di continuità per le difficoltà sofferte dal nostro popolo a causa della grave situazione economica, che siamo uno Stato fallito, ma sono così cinici che non fanno un solo accenno al blocco criminale che l’impero mantiene su questo piccolo Paese, ma con una morale più alta del Picco del Turchino.

Cosa diranno, dopo aver saputo della comunicazione senza precedenti inviata al governo statunitense dai relatori speciali del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite sul diritto all’alimentazione, il diritto allo sviluppo, la povertà estrema e l’impatto negativo delle misure coercitive unilaterali sul godimento dei diritti umani, che ha descritto il blocco di Cuba come una grave violazione del diritto internazionale?

Ehi, cosa direte, voi che parlate tanto di libertà, di diritti umani, voi cinici, voi furfanti senza vergogna, perché tacete su questo comunicato, perché il padrone non vi permette di dare la vostra opinione, né di avvicinarvi alla verità, l’importante è la menzogna, la distorsione, confondere, ingannare, infiammare gli animi di fronte alle conseguenze del blocco, che provoca la mancanza di elettricità, di acqua, di cibo, e niente di tutto questo è colpa di quel flagello genocida che è il blocco, il colpevole è il socialismo e i leader della continuità. Cinici! grideremo mille volte al loro abbaiare ipocrita.

La lettera non è stata scritta dal nostro Stato socialista, ma da esperti delle Nazioni Unite, inviata a gennaio e recentemente resa pubblica, in cui si afferma che le misure coercitive unilaterali applicate dagli USA a Cuba costituiscono gravi violazioni dei diritti umani, tra cui il diritto alla vita, all’alimentazione, al più alto standard di salute raggiungibile, a vivere senza povertà e senza discriminazioni.

La comunicazione esorta il governo USA a riferire quali misure sta adottando per garantire che il diritto internazionale e i diritti umani del popolo cubano non siano più violati dalle sanzioni unilaterali. Naturalmente i maestri controrivoluzionari non hanno risposto alle interpellanze del Consiglio dei Diritti Umani.

Cinici controrivoluzionari, non ci aspettiamo che diciate una parola su questo argomento, continuate ad abbaiare perché il padrone vi dia le briciole, qui c’è un popolo eroico, che continuerà a lottare, che continuerà a vincere, che non si stancherà mai e che continuerà a gridarvi contro, cinici!

Fonte: Razones de Cuba

Traduzione: italiacuba.it

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