Discorso di Ulises Guilarte de Nacimiento

Discorso di UIises Guilarte de Nacimiento, in occasione della celebrazione del primo maggio della Tribuna Antimperialista “José Martí”,

Avana 1 maggio 2024

“Compagno generale Raúl Castro Ruz, leader della Rivoluzione cubana.

Compagno Miguel Díaz-Canel Bermúdez, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista Cubano e Presidente della Repubblica.

Compagni di lotta, sindacalisti, gruppi di solidarietà.

Cari lavoratori:

Da questa Tribuna Antimperialista “José Martí”, piazza di storiche manifestazioni e marce del popolo in lotta, celebriamo la Giornata Internazionale dei Lavoratori presieduta dallo slogan “Per Cuba, insieme creiamo”.

In queste ore, milioni di cubani in tutta la geografia nazionale dimostrano ancora una volta, con mobilitazioni combattive e colorate, che rimaniamo saldi e uniti attorno alla nostra gloriosa rivoluzione socialista, difendendo i suoi ideali di indipendenza, sovranità e giustizia sociale.

Cubane e Cubani:

L’attuale contesto socio-economico del Paese è complesso e avverso. L’intensificazione della politica statunitense di massima asfissia nei confronti del nostro popolo, così come le nostre insufficienze interne, compongono questo scenario.

Ciò ha un impatto negativo sui livelli di consumo, sulla carenza di cibo e medicinali e sulla perdita di potere d’acquisto di salari e pensioni.

Inoltre, limita l’accesso agli input e alle materie prime per il nostro impianto industriale ed esercita pressioni sugli istituti bancari e sulle aziende di tutto il mondo interessate al commercio e agli investimenti esteri a Cuba.

Tutti questi problemi derivanti dall’intensificazione del blocco si ripercuotono costantemente sui nostri lavoratori nella loro vita familiare, ma anche nello svolgimento del loro lavoro nei settori della produzione, dell’istruzione, della salute, della scienza e dell’agricoltura. Non c’è un solo settore del Paese libero da questi effetti.

Di fronte a queste difficili circostanze, abbiamo dedicato la festa del proletariato mondiale all’eroismo dei lavoratori, che stanno concentrando i loro sforzi sulla ripresa economica come battaglia fondamentale.

Nella sua concretizzazione, il contributo dei lavoratori nel massimizzare l’uso della giornata lavorativa e delle capacità produttive esistenti è decisivo. L’aumento dei settori legati all’esportazione e la produzione alimentare sono di importanza strategica nella situazione attuale.

Ci sono buone esperienze in tutte le parti del Paese che dimostrano che è possibile, che è possibile raggiungere l’efficienza produttiva, superando i limiti delle risorse materiali e finanziarie. Ciò richiede responsabilità, rigore, senso di appartenenza a ciò che si sta facendo, sviluppando la massima capacità di innovazione e creatività, che ci permetterà di affrontare ogni ostacolo che si presenterà lungo il cammino.

Al centro di queste esperienze positive ci sono gli uomini e le donne che le rendono possibili, che ci dimostrano che il capitale umano è la risorsa più sicura e solida che abbiamo a disposizione oggi, e non possiamo sprecarla.

Con queste premesse dobbiamo lavorare per consolidare l’impresa statale socialista, e in questo modo garantire una crescita dell’offerta di beni e servizi che favorisca prezzi più bassi, oltre a consolidare la necessaria efficienza degli investimenti.

Tutto questo in un costante processo di collegamento con il settore non statale dell’economia, che richiede maggiore attenzione e tutela dei diritti dei lavoratori che ne fanno parte.

Questa sfida urgente la assumiamo nel pieno dell’attuazione delle Proiezioni governative per la correzione delle distorsioni e il rilancio dell’economia nell’anno 2024, che coincide con il processo organico verso il 22° Congresso della CTC.

I lavoratori cubani, nella convinzione di essere i proprietari dei mezzi di produzione fondamentali, devono andare verso un controllo e una supervisione sempre maggiori delle risorse a nostra disposizione, oltre a mantenere una lotta senza quartiere contro la corruzione, l’indisciplina e le illegalità.

Compatrioti

In questa occasione, la Giornata internazionale dei lavoratori coincide con il più grande crimine commesso contro il popolo palestinese dal governo israeliano con la complicità degli Stati Uniti. Non restiamo indifferenti a queste gravi violazioni del diritto internazionale. I lavoratori cubani condannano gli attacchi indiscriminati che hanno tolto la vita a decine di migliaia di palestinesi, soprattutto donne e bambini.

Insieme a questa richiesta, terremo alti gli striscioni di solidarietà con il movimento sindacale. Allo stesso tempo, ribadiamo alla comunità internazionale che potrà sempre contare sulla battaglia permanente di Cuba contro l’ingiustizia, la disuguaglianza e l’instaurazione di un ordine internazionale più giusto ed equo.

Compagne e Compagni:

Quanto più complesse sono le circostanze, tanto più forte deve essere l’unità, che ci ha portato fin qui e ci ha permesso di superare le sfide più impegnative, che, come ha espresso il Generale dell’Esercito nel 65° anniversario del Trionfo della Rivoluzione, è l’arma strategica della Rivoluzione.

Uniti vinceremo e andremo avanti.

Viva la Giornata Internazionale dei Lavoratori

Viva Fidel e Raul per sempre

Hasta la Victoria Siempre”


Cuba si moltiplica nelle piazze

Le celebrazioni di massa per il Giorno Internazionale dei Lavoratori sono, nell’Isola, un vivo riflesso dell’unità

2 maggio – Di nuovo l’alba del primo giorno di maggio riempie l’Isola di colori, allegria e certezze condivise. Un’altra volta la data convoca e unisce, sostiene e impegna, ed esalta la verità di un paese.

Così si è alzata Cuba fatta «mare» di gente nelle strade, paesi e piazze dove si celebra la festa del proletariato che è anche una maniera di difendere le ragioni del nostro popolo per continuare a costruire il futuro, sovranamente.

In questo bel paesaggio di  moltitudini che includono bambini, giovani, nonni e famiglie, è possibile avvertire la grandezza di una nazione che si è forgiata nello stoicismo e la resistenza eroica dei suoi figli, di fronte alle continue aggressioni imperiali di coloro che avversano l’esistenza della Rivoluzione Cubana.

Per mantenere queste conquiste e sostenere l’urgente necessità di dare un nuovo impulso all’economia nazionale dalla crescita collettiva, questo 1º Maggio l’arcipelago si è illuminato di nuovo in ogni tribuna piena di cartelli, stendardi e consegne che dicono molto dell’impegno e della spinta di coloro che amano e fondano, coloro che non si arrendono nonostante le avversità.

E in ogni sfilata che abbellisce l’orizzonte, da una punta all’altra del paese si fondono nella massa del proletariato cubano gli amici d’altre latitudini che uniscono le loro voci alle nostre, in giusti reclami contro il blocco criminale imposto all’Isola grande delle Antille e del genocidio sionista che spezza migliaia di vite in Palestina.

A queste motivazioni che abbracciano la solidarietà nel mezzo di tanto odio radicato, si sommano le essenze di un popolo lavoratore che sfila per convinzione e legame alla sua storia.

La nostra celebrazione per il Giorno Internazionale dei Lavoratori è  divenuta un riferimento per molti paesi del mondo, ed è un riflesso vivo della Cuba che vogliamo, unita e moltiplicata in ogni piazza.


3 maggio – Più di quattro milioni di cubani hanno partecipato in questo 1 Maggio, alle  concentrazioni in tutto il paese, con le quali Cuba ha onorato il Giorno Internazionale dei Lavoratori, giornata che in quasi tutto il mondo è generalmente marcata da scontri e lotte per diritti che qui sono una realtà da più dimezzo secolo.

La presenza del Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, leader della Rivoluzione Cubana, nella Tribuna Antimperialista, sede della manifestazione centrale per la giornata a L’Avana è stata un’ispirazione addizionale in questo 2024, quando la nazione sferra una battaglia contro le distorsioni economiche sperimentate in questo periodo e nell’esempio insuperabile del Comandante in Capo Fidel Castro, i più esigenti difensori del ruolo del controllo popolare e della forza lavoro di fronte a questo tipo di correzioni vitali per la nazione.

Tra i primi ad arrivare c’è stato il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista y Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, che con altri 200000 cittadini ha ribadito la tradizione cubana che i leaders del paese devono stare, gomito a gomito, assieme al popolo.

Il malecón de L’Avana ha ricevuto un’ondata di popolo che ha ascoltato le parole del  segretario generale della Centrale dei Lavoratori di Cuba,

Ulises Guilarte de Nacimiento, membro del Burò Politico del Partito, che porta sulle sue spalle la fiducia non solo dei membri dell’organizzazione nell’Isola, ma migliaia di compagni della solidarietà in tutto il mondo.

È grande la sfida che  deve affrontare il movimento sindacale cubano, di fronte all’ampliamento degli attori economici del paese e la situazione che attraversa, ma la sua responsabilità storica di fronte al popolo lavoratore è la prova che per quanto possano essere duri i tempi, ci sarà sempre una volontà di resistenza e di lotta, che garantirà Rivoluzione per moltissimo tempo.


Discurso de UIises Guilarte de Nacimiento, con motivo de la celebración del primero de Mayo Tribuna antimperialista “José Martí”, La Habana 2024

 

Compañero General de Ejército Raúl Castro Ruz, Líder de la Revolución Cubana.

Compañero Miguel Díaz-Canel Bermúdez, Primer Secretario del Comité Central del Partido Comunista de Cuba y Presidente de la República.

Camaradas de lucha, sindicalistas, grupos de solidaridad.

Queridos trabajadores:

Desde esta Tribuna Antiimperialista “José Martí”, plaza de históricas concentraciones y marchas del pueblo combatiente, celebramos el Día Internacional de los Trabajadores, presidido por el lema “Por Cuba, juntos creamos”.

A esta hora,  millones de cubanos a lo largo y ancho de la geografía nacional demuestran, una vez más, en combativas y coloridas movilizaciones, que seguimos firmes y unidos en torno a nuestra gloriosa revolución socialista, defendiendo sus ideales de independencia, soberanía y justicia social.

Cubanas y cubanos:

El contexto socioeconómico actual del país resulta complejo y adverso. El recrudecimiento de la política estadounidense de máxima asfixia a nuestro pueblo, así como nuestras insuficiencias internas, configuran este escenario.

Esto impacta negativamente en los niveles de consumo, la escasez de alimentos y medicinas, así como la pérdida del poder adquisitivo de salarios y pensiones.

Además, limita el acceso a insumos y materias primas destinados a nuestro plantel industrial, presiona a instituciones bancarias y compañías de todo el mundo interesadas en el intercambio comercial y la inversión extranjera en Cuba.

Todos estos problemas derivados del recrudecido bloqueo afectan de manera constante a nuestros trabajadores en su vida familiar, pero también en el cumplimiento de su labor en los ámbitos de la producción, la educación, la salud, la ciencia y la agricultura. No existe un solo sector del país libre de estos efectos.

Ante estas desafiantes circunstancias, la fiesta del proletariado mundial la hemos dedicado a la heroicidad del pueblo trabajador, que concentra sus esfuerzos en la recuperación económica como la batalla fundamental.

En su materialización, resulta decisivo el aporte de los trabajadores en maximizar el aprovechamiento de la jornada laboral y las capacidades productivas existentes. Incrementar los renglones vinculados con las exportaciones y la producción de alimentos, los que tienen una importancia estratégica en la actual coyuntura.

Existen buenas experiencias en todos los territorios del país que demuestran que sí es posible, que sí se puede lograr eficiencia productiva, pasando por encima de las limitaciones de recursos materiales y financieros. Ello requiere responsabilidad, rigor, sentido de pertenencia por lo que se hace, desarrollar al máximo capacidades de innovación y creatividad, que nos permita afrontar cada obstáculo que surja  en el camino.

El centro de esas buenas experiencias son los hombres y mujeres que las hacen posibles, quienes nos muestran que el capital humano es el recurso más seguro y sólido del que hoy disponemos, y no nos está permitido desaprovecharlo.

Bajo estas premisas tenemos que trabajar para consolidar la empresa estatal socialista, y de este modo asegurar el crecimiento de la oferta de bienes y servicios que favorezca reducir precios, así como consolidar la  necesaria eficiencia inversionista.

Todo ello en un proceso constante de encadenamiento con el sector no estatal de la economía, el cual nos exige mayor atención y protección a los derechos de los trabajadores que lo integran.

Asumimos este inaplazable reto en plena implementación de las Proyecciones de Gobierno para Corregir Distorsiones y Reimpulsar la Economía en el año 2024, que coincide con el proceso orgánico hacia el 22 Congreso de la CTC.

Los trabajadores cubanos, en la convicción de propietarios de los medios fundamentales de producción, debemos ir a un control y fiscalización cada vez mayor de los recursos que disponemos, así como mantener un combate incesante a la corrupción, las indisciplinas e ilegalidades.

Compatriotas

En esta ocasión, el Día Internacional de los Trabajadores coincide con el mayor crimen que se comete contra el pueblo palestino por el gobierno israelí con la complicidad de Estados Unidos. No permanecemos indiferentes ante estas graves violaciones del derecho internacional. Los trabajadores cubanos condenamos los ataques indiscriminados que han segado la vida de decenas de miles palestinos, en su mayoría mujeres y niños.

Junto a este reclamo, mantendremos en alto las banderas de la solidaridad con el movimiento sindical. Al mismo tiempo, le ratificamos a la comunidad internacional que podrá siempre contar con la batalla permanente de Cuba frente a la injustica, la desigualdad y el establecimiento de un orden internacional más justo y equitativo.

Compañeras y Compañeros:

Mientras más complejas sean las circunstancias, más fortalecida debe estar la Unidad, la que nos ha traído hasta aquí y nos ha permitido sortear los retos más desafiantes, que como expresó el General de Ejército en el 65 Aniversario del Triunfo de la Revolución es el arma estratégica de la Revolución.

Unidos venceremos y saldremos adelante.

Viva el día Internacional de los trabajadores

Vivan por siempre Fidel y Raúl

Hasta la Victoria Siempre

Share Button

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.