Il governo del presidente Nicolás Maduro ha consolidato un sistema economico che, nonostante le sanzioni economiche USA, ha consentito un graduale recupero degli introiti del paese che oggi si riflettono in investimenti sociali.
In occasione della Giornata dei Lavoratori, il capo di Stato venezuelano ha annunciato, in un evento televisivo, un aumento del salario minimo integrale a 130 $ al mese indicizzati, rappresentando un aumento dell’86% del salario minimo tra gennaio e maggio, considerando l’annuncio precedente di un adeguamento da 70 a 100 $ fatto a gennaio.
Questo aumento del reddito fa parte di una strategia di recupero complessivo che è stata attuata dall’anno scorso e che ha ottenuto invertire l’impatto negativo, sulla classe lavoratrice, della caduta degli introiti dovuta alla produzione petrolifera, con salari degradati fino a 4 $ durante i momenti peggiori delle sanzioni nel 2020. In risposta a questa situazione, il governo ha continuato ad investire in aiuti sociali tramite i CLAP e i bonus del Sistema Patria.
“Un anno fa ho detto che avrei applicato una formula chiamata indicizzazione e ho portato l’ingresso minimo a 30 $ per ottimizzare il poco che entra. È andata bene”, ha dichiarato il presidente.
Al fine di coinvolgere tutti i settori negli sforzi promossi dal governo per migliorare le condizioni salariali dei lavoratori, è stata annunciata una proposta di legge che prevede un contributo mensile da parte dei datori di lavoro, calcolato in base ai loro guadagni netti, con l’obiettivo di rafforzare i redditi dei pensionati. Questa proposta è contemplata in un progetto di legge speciale che sarà presentato all’Assemblea Nazionale dalla vicepresidentessa esecutiva, Delcy Rodríguez. L’iniziativa si inserisce nel contesto della giustizia tributaria e sociale, e gode del sostegno dei settori imprenditoriali, i quali hanno precedentemente discusso la proposta con il governo nazionale.
Altri annunci fatti dal Presidente durante l’evento includono:
#Attraverso la Gran Misión Venezuela verranno concessi 50000 nuovi crediti per avviare attività imprenditoriali che genereranno migliaia di posti di lavoro.
#Sono stati autorizzati altri 40000 crediti da concedere a giovani tramite la Gran Misión Venezuela Joven per promuovere le loro attività imprenditoriali.
#Il presidente Maduro ha firmato la riforma della Legge sul Regime Prestazionale dell’Edilizia e dell’Abitazione per la classe operaia. Questa riforma è stata richiesta dai sindacati e dalle basi operaie e porta con sé nuovi diritti che garantiscono un accesso più diretto per i lavoratori all’assegnazione e al finanziamento delle abitazioni.
#È stata annunciata l’obiettivo di costruire e assegnare altre 2 milioni di abitazioni per la classe operaia, portando il totale a 7000000 di abitazioni. Come parte di questa missione, è già stata consegnata l’abitazione N° 4900000.
SUCCESSI ECONOMICI CHE INDICANO UN RECUPERO PROGRESSIVO
Il Capo di Stato ha fatto il punto sulle misure adottate per ripristinare la stabilità economica e sociale nel paese, evidenziando tre aspetti fondamentali: l’implementazione di un nuovo modello di sistema cambiario per proteggere la moneta nazionale dal dollaro, la crescita della produzione petrolifera e l’aumento delle entrate per la riscossione fiscale.
Grazie al primo aspetto, si è registrata una decelarazione dell’inflazione, con un indice inferiore al 30% tra gennaio e maggio, il più basso degli ultimi quattordici anni, con una proiezione annuale del 60%. D’altro canto, la crescita della produzione petrolifera è stata fondamentale nel recupero degli introiti nazionali, con un aumento delle esportazioni di greggio, nel marzo, a quasi 900000 barili al giorno, e un’aspettativa di arrivare ad 1,2 milioni di barili al giorno.
Nell’aprile sono stati conclusi 20 accordi di collaborazione con nuovi investitori internazionali che entreranno nel settore della produzione di petrolio e gas in Venezuela, ha informato il presidente Maduro.
Riguardo al terzo elemento, nel primo quadrimestre del 2024 le entrate fiscali nazionali sono aumentate del 78%, superando i 3100 milioni di $. Questo risultato mette il Venezuela sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo di raddoppiare la riscossione stabilita dal governo.
Quale impatto hanno queste conquiste, come il rafforzamento del bolívar, la decelarazione dell’inflazione e la crescita dell’economia reale, al di là del settore petrolifero? Oltre a migliorare progressivamente il salario minimo integrale, il governo ha canalizzato questi successi per rafforzare altri aspetti, promuovendo politiche di stimolo per garantire l’approvvigionamento del mercato interno nazionale, il che ha permesso una produzione alimentare nazionale del 100%.
Il 97% degli alimenti distribuiti dai CLAP è prodotto in Venezuela. Il numero di beneficiari di questo programma ha raggiunto i 7600000 nuclei familiari.
“In mezzo a questa battaglia, stiamo garantendo la produzione nazionale, il recupero dell’agroindustria, dell’industria (…) il recupero del commercio nazionale e dell’attività finanziaria e creditizia”, ha sottolineato il presidente.
SFIDANDO IL BLOCCO MENTRE SI RICOSTRUISCE LO STATO DEL BENESSERE
Sette anni fa, durante una commemorazione del 1 maggio 2017, il presidente Maduro ha convocato un’Assemblea Nazionale Costituente (ANC) per disinnescare le crescenti azioni violente nel paese che cercavano un cambio di regime con la forza. Il governo ha fatto appello a meccanismi costituzionali per ristabilire l’ordine, la sicurezza e la pace interna. Mesi dopo, l’ANC è stata votata e approvata, sconfiggendo quei piani di destabilizzazione. Il Capo di Stato ha ricordato questi eventi in cui hanno partecipato settori radicali dell’opposizione che attualmente fingono di voler partecipare al processo istituzionale, ma che continuano a utilizzare strategie alternative —congiure e appelli a sanzioni— per attaccare il paese e prendersi il potere con la forza.
In questo senso, attualmente la nazione sta combattendo due battaglie, come ha sottolineato il Capo di Stato. Una di esse è contro il blocco USA e contro l’oligarchia venezuelana che sostiene questa strategia. Questo settore, guidato da figure come María Corina Machado, Leopoldo López e altri, è stato il principale promotore delle sanzioni contro il Venezuela e sostiene apertamente il modello colonialista che Washington pretende imporre per subordinare la produzione e l’importazione di petrolio venezuelano all’emissione di licenze USA.
Il 18 aprile sono state annunciate nuove misure volte a danneggiare la società statale venezuelana PDVSA. Secondo il presidente Maduro, solo quell’annuncio ha causato perdite parziali superiori a 2 miliardi di $. “Queste sanzioni avevano come obiettivo evitare che il Venezuela progredisse nel recupero dei redditi dei lavoratori”, ha affermato.
Pertanto, la seconda battaglia che il paese sta affrontando è il recupero dello stato di benessere sociale, al fine di consolidare gradualmente un modello economico diversificato che ne garantisca la sua crescita indipendentemente dagli attacchi esterni che tentano di deviare il suo percorso. I risultati, come abbiamo analizzato all’inizio di questo testo, sono già visibili e misurabili in termini di successo ed efficacia.
ANUNCIOS SOBRE EL INGRESO MÍNIMO INTEGRAL: RECUPERACIÓN Y ESTABILIZACIÓN
El gobierno del presidente Nicolás Maduro ha ido consolidando un sistema económico que, a pesar de las sanciones económicas de Estados Unidos, ha permitido la recuperación paulatina de los ingresos al país que hoy se reflejan en inversión social.
En el marco del Día del Trabajador, el jefe de Estado venezolano anunció en un evento televisado un incremento del ingreso mínimo integral a 130 dólares mensuales indexado, lo que ha implicado 86% de aumento del ingreso mínimo entre enero y mayo, considerando el anuncio previo de ajuste de 70 a 100 dólares hecho en enero.
Este aumento del ingreso forma parte de una estrategia de recuperación integral que se viene aplicando desde el año pasado y que ha logrado revertir el impacto negativo sobre los trabajadores de la caída de los ingresos por producción petrolera, quienes vieron sus salarios degradarse hasta 4 dólares durante los peores momentos de las sanciones en 2020. En respuesta a esta situación, el gobierno siguió invirtiendo en ayudas sociales a través de los CLAP y los bonos del Sistema Patria.
“Hace un año les dije que iba a aplicar una fórmula llamada indexación y lo puse indexado en 30 dólares el ingreso mínimo para optimizar lo poco que ingresa. Salió bien”, señaló el presidente.
Con vistas a involucrar todos los sectores en los esfuerzos impulsados por el gobierno para mejorar las condiciones salariales de los trabajadores, se anunció una propuesta de ley que establezca un aporte mensual de los empresarios, calculado según sus ingresos netos, con el objetivo de robustecer los ingresos de los pensionados. Esta propuesta se encuentra contemplada en un proyecto de ley especial que será presentado ante la Asamblea Nacional por la vicepresidenta ejecutiva, Delcy Rodríguez. La iniciativa se enmarca en la justicia tributaria y social, y cuenta con el respaldo de los sectores empresariales, los cuales previamente discutieron la propuesta con el gobierno nacional.
Otros anuncios realizados por el Presidente durante el acto fueron:
A través de la Gran Misión Venezuela se entregarán 50 mil nuevos créditos para emprendimientos que generan miles de empleos.
Se autorizan otros 40 mil créditos para ser entregados a los jóvenes mediante la Gran Misión Venezuela Joven e impulsar sus emprendimientos.
El presidente Maduro firmó la reforma de la Ley del Régimen Prestacional de Vivienda y Hábitat para la clase obrera. Esta reforma fue solicitada por sindicatos y bases obreras, y trae consigo nuevos derechos que garanticen un acceso más directo al trabajador y a la trabajadora para la asignación y financiamiento de viviendas.
Se anunció la meta de construir y asignar 2 millones de viviendas adicionales para la clase obrera, con lo cual se alcanzarán un total de 7 000 000 de viviendas. Como parte de esta misión, ya se ha entregado la vivienda número 4 900 000.
LOGROS ECONÓMICOS QUE DESTACAN RECUPERACIÓN PROGRESIVA
El Jefe de Estado realizó un balance de las medidas implementadas para retomar la estabilidad económica y social en el país, en el que destacó tres aspectos fundamentales: la implementación de un nuevo modelo de sistema cambiario para proteger la moneda nacional frente al dólar, el crecimiento de la producción petrolera y el aumento de los ingresos por concepto de recaudación tributaria.
Gracias al primer aspecto, se ha logrado una desaceleración de la inflación, con un índice por debajo de 30% entre enero y mayo, el más bajo en catorce años, con una proyección anual de 60%. Por otro lado, el crecimiento de la producción petrolera ha sido clave en la recuperación de los ingresos nacionales, con un incremento en las exportaciones de crudo en marzo a casi 900 mil barriles diarios, y una expectativa de llegar a 1,2 millones de barriles por día.
Durante el mes de abril se han concretado 20 acuerdos de colaboración con nuevos inversionistas internacionales que incursionarán en la producción de petróleo y gas en Venezuela, informó el presidente Maduro.
En relación con el tercer elemento, en el primer cuatrimestre de 2024 la recaudación de impuestos nacionales ha experimentado un aumento de 78%, superando los 3 mil 100 millones de dólares. Este logro coloca a Venezuela en ruta hacia el cumplimiento de la meta de duplicar la recaudación establecida por el gobierno.
¿Qué impacto tienen estas conquistas, como el fortalecimiento del bolívar, la desaceleración de la inflación y el crecimiento de la economía real, más allá del sector petrolero? Además de mejorar progresivamente el ingreso mínimo integral, el gobierno ha canalizado estos logros hacia el fortalecimiento de otros aspectos, impulsando políticas de estímulo para garantizar el abastecimiento del mercado interno nacional, lo que ha permitido una producción alimentaria nacional de 100%.
97% de los alimentos distribuidos por los CLAP se están produciendo en Venezuela. La cifra de beneficiados con este programa ha alcanzado las 7 millones 600 mil familias.
“En medio de esta batalla, estamos garantizando la producción nacional, la recuperación de la agroindustria, de la industria (…) la recuperación del comercio nacional y la actividad financiera y crediticia”, resaltó el presidente.
DESAFIANDO EL BLOQUEO MIENTRAS SE RECONSTRUYE EL ESTADO DE BIENESTAR
Hace siete años, durante un acto conmemorativo del 1o de mayo de 2017, el presidente Maduro convocó a una Asamblea Nacional Constituyente (ANC) para desactivar las crecientes acciones violentas en el país que buscaban un cambio de régimen por la fuerza. El gobierno apeló a mecanismos constitucionales para restablecer el orden, la seguridad y la paz interna. Meses después, la ANC fue votada y aprobada, lo que derrotó aquellos planes de desestabilización. El Jefe de Estado recordó estos acontecimientos en los que participaron sectores radicales de la oposición que actualmente fingen querer participar en el proceso institucional, pero que continúan utilizando estrategias alternativas —conspiraciones y llamados a sanciones— para atacar el país y hacerse con el poder por la fuerza.
En este sentido, la nación actualmente libra dos batallas, como ha señalado el Jefe de Estado. Una de ellas es contra el bloqueo estadounidense y contra la oligarquía venezolana que apoya esta estrategia. Este sector, liderado por figuras como María Corina Machado, Leopoldo López y otros, ha sido el principal impulsor de las sanciones contra Venezuela, y apoya abiertamente el modelo colonialista que Washington pretende imponer para subordinar la producción e importación de petróleo venezolano a la emisión de licencias estadounidenses.
El 18 de abril se anunciaron nuevas medidas dirigidas a perjudicar la empresa estatal venezolana PDVSA. Según el presidente Maduro, solo ese anuncio causó pérdidas parciales superiores a los 2 mil millones de dólares. “Estas sanciones tenían como objetivo evitar que Venezuela avanzara en la recuperación de los ingresos de los trabajadores”, afirmó.
Por tanto, la segunda batalla a la que se enfrenta el país es la recuperación del estado de bienestar social, con el fin de consolidar gradualmente un modelo económico diversificado que garantice su crecimiento independientemente de los ataques externos que intenten desviar su camino. Los resultados, como hemos analizado al inicio de este texto, ya son visibles y se pueden medir en términos de acierto y efectividad.