Il Banco Centroamericano d’Integrazione Economica (BCIE) ha annunciato, a L’Avana, che offrirà assistenza tecnica al Banco Centrale di Cuba (BCC) per rinforzare la sua lotta contro i delitti di lesa umanità.
Jaime Díaz Palacios, vice presidente esecutivo di questa istituzione, ha spiegato che si tratta di una pratica estesa a tutti i suoi paesi membri includendo ora l’Isola grande delle Antille, intervenendo nella Conferenza di Finanziamento per lo Sviluppo che si è svolta nell’hotel Meliá Cohíba, il 17 e 18 maggio.
L’assistenza tecnica comprende un ammontare non rimborsabile di 52 mila 500 euro, destinati a rinforzare il sistema di prevenzione di Cuba allo lotta contro il lavaggio di denaro sporco, contro il terrorismo e la proliferazione di armi di distruzione di massa e contribuire all’attualizzazione del sistema di valutazione dei rischi.
Il funzionario ha ricordato che nel 2022 il BCEI aveva concesso un primo credito a Cuba per appoggiare distinte linee di produzione dell’industria bio-farmaceutica, ed elevare la capacità di risposta a future emergenze sanitarie, azioni che sono implementate nel Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (PNUD) in articolazioni con il Gruppo d’Imprese Biocubafarma.
Nella sessione pomeridiana del primo giorno dell’importante conferenza si sono svolti due dibattiti, uno riferito a esperienze e opportunità sul Finanziamento per lo Sviluppo in America Latina e nei Caraibi, e un altro sul ruolo della banca di sviluppo nazionale in varie nazioni della regione.
L’ evento è stato convocato dal Ministero d’Economia e Pianificazione, il BCC e il PNUD, con il proposito de rendere visibili le buone pratiche globali di canalizzazione di finanziamento esterno per lo sviluppo per le banche regionali e sub regionali.
Inoltre con l’obiettivo di dibattere sulle sfide le opportunità di Cuba nell’accesso a questo tipo di aiuto in aree come la transizione energetica, la produzione di medicinali e la conservazione dell’ambiente.