In nome del popolo e del governo cubani, il Primo Segretario del CC del Partito e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, la mattina di sabato 25 si è recato alla residenza dell’ambasciatore della Repubblica Islamica dell’ Iran a L’Avana per offrire le condoglianze per la morte del Presidente iraniano, Dr. Ayatolá Sayed Ebrahim Raisi, e dei suoi accompagnanti nell’incidente aereo.
«Abbiamo perso un grande amico».
Il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, lo ha detto offrendo a nome del popolo e del governo dell’Isola le condoglianze per la morte recente del Presidente dell’Iran, Ebrahim Raisi, e dei suoi accompagnatori in un incidente aereo.
Il mandatario ha raggiunto, sabato 25, la residenza dell’ambasciatore iraniano in Cuba, Seyed Mohammad Hadi Sobbani, ed ha espresso accompagnato il dolore scrivendo: «Sappiamo che incontrerete la forza per difendere i grandi sogni di pace e prosperità nazionale, regionale e internazionale ai quali aveva dedicato la vita il presidente Raisi.
Il suo legato e il senso del sacrificio nel servizio al suo popolo dureranno per sempre.
Il Capo di Stato cubano ha segnalato che ricorderà sempre l’amicizia sincera con divisa con Raisi in incontri fruttiferi nei quali avevano espresso reciprocamente il comune interesse d’avanzare nello sviluppo delle due nazioni e affrontare l’ingiustizia.
L’Ambasciatore iraniano ha ringraziato il Presidente e il gesto delle principali autorità cubane che sono andate direttamente a manifestare le loro condoglianze oltre a decretare il Lutto Ufficiale.
«Anche se abbiamo perso due grandi personalità, due grandi amici di Cuba che appoggiavano il consolidamento delle relazioni tra i due paesi, posso assicurarle che le politiche del nostro paese rispetto a Cuba son inamovilbili e non cambieranno», ha detto il diplomatico, citato nel sito web dwlla Presidenza della Repubblica.