Medidas anunciadas hoy por gobierno EEUU son limitadas.
No revierten cruel impacto y asfixia económica imponen a las familias cubanas aplicación del #BloqueoGenocida e inclusión en lista Estados patrocinadores del terrorismo.#MejorSinBloqueo
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— Bruno Rodríguez P (@BrunoRguezP) May 28, 2024
Bruno Rodríguez Parrilla, titolare delle Relazioni Estere di Cuba ha affermato che le misure annunciate dal governo USA sono limitate e non alleviano l’impatto del blocco economico che questo paese impone all’Isola, né la sua inclusione nella lista degli Stati patrocinatori del terrorismo.
Dal suo account in X, il membro del Burò Politico del Partito Comunista ha segnalato che queste misure vogliono creare divisioni nella società dell’Isola grande delle Antille.
Inoltre ha denunciato che il governo degli USA continua a finanziare operazioni di disinformazione per responsabilizzare il Governo di Cuba per i severi danni provocati al popolo durante 65 anni.
«Le misure annunciate oggi dal governo degli USA sono limitate, non alleviano il crudele impatto e l’asfissia economica che impongono alle famiglie cubane l’applicazione del blocco genocida e l’inclusione nella lista degli Stati patrocinatori del terrorismo.
Johana Tablada, vice direttrice generale per gli Stati Uniti del Ministero delle Relazioni Estere, ha assicurato che Cuba non porrà ostacoli alle misure annunciate dall’Ufficio di Controllo degli Attivi Stranieri del Dipartimento del Tesoro che sono indirizzate a favorire il settore privato, anche se sono limitate e non apportano benefici a tutta la società.
Il 28 maggio l’Ufficio di Controllo degli Attivi Stranieri del Dipartimento del Tesoro degli USA ha annunciato che autorizza gli imprenditori di Cuba ad aprire e utilizzare conti bancari statunitensi attraverso internet, per realizzare transazioni finanziarie dall’Isola, e che cerca di promuovere la libertà d’internet in Cuba, appoggiando gli imprenditori del settore privato e ampliando l’accesso a certi servizi finanziari per il popolo cubano.
Senza dubbio Cuba resta nella lista degli Stati patrocinatori del terrorismo, che limita le transazioni finanziarie con banche internazionali, intorpidisce l’arrivo delle navi nei porti dell’Isola e il governo statunitense accresce le misure coercitive unilaterali e d’ingerenza del blocco.