Presentato il libro con le memorie del Tribunale Internazionale contro il blocco

Il libro contiene gli allegati fiscali, prove e testimonianze presentate a Bruxelles nel novembre dell’anno scorso a un tribunale  formato da prestigiosi giuristi internazionali, che ha  deliberato l’abolizione della  genocida politica economica, commerciale e finanziaria imposta a Cuba da più di 60 anni.  

Fernando González Llort, presidente dell’Istituto Cubano di Amicizia con i Popoli (ICAP), ha invitato, questo mercoledì 29, durante la presentazione del libro /Denuncia di un crimine. Memorie del Tribunale Internazionale contro il blocco a Cuba/ a convertirlo in uno strumento per il lavoro politico.

Nella sede del ICAP, l’Eroe della Repubblica ha precisato che il volume è il risultato di molto amore, dedizione e solidarietà.

La sua edizione è stata donata dalla casa editrice Ocean Sur/ Ocean Press, stampata in Messico e portata nell’Isola dei Caraibi da mani solidali.

Il libro contiene gli allegati fiscali, prove e testimonianze presentate a Bruxelles nel novembre dell’anno scorso a un tribunale con prestigiosi giuristi internazionali, che ha deliberato l’abolizione della  genocida politica economica, commerciale e finanziaria imposta a Cuba da più di 60 anni.

«La cosa più importante a nostro giudizio è che il Tribunale è stato un’ulteriore mostra della grande diversità e del grande arcobaleno politico che riunisce la lotta contro il blocco mettendo in evidenza l’ampia rappresentatività  e la partecipazione dei giudici, dei procuratori, dei testimoni e dei partecipanti in generale», ha precisato il funzionario cubano alludendo alle 243 persone di 18 paesi europei che hanno partecipato alla vista pubblica

L’avvocato Alexis Guinarte, presidente della Unione dei Giuristi di Cuba, ha valutato come molto positivo il processo giuridico realizzato nell’Unione Europea, dove sono state promosse altre mozioni per castigare Cuba e fare il gioco dei mandati dell’imperialismo nordamericano.

Ha definito quanto realizzato lì come un punto trascendentale per la giurisprudenza.

Nella  presentazione del libro è intervenuta anche la scientifica  Belinda Sánchez, che ha fatto parte della delegazione cubana che è stata a Bruxelles ed ha offerto la sua testimonianza nel Tribunale spiegando che il blocco ostacola lo sviluppo delle scienze a Cuba e pone in gioco la vita dei malati, soprattutto quelli che soffrono per un cancro.

Homero Acosta Álvarez, segretario dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare, che ha presieduto la delegazione cubana che è apparsa davanti al Tribunale ha partecipato all’attività, come  Josefina Vidal Ferreiro, vice ministro delle Relazioni Estere e Juan Carlos Marsán, vice capo del Dipartimento delle Relazioni Internazionali del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba.

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