Tattiche di destabilizzazione: El Toque e l’inflazione indotta a Cuba

La storia non raccontata dei gestori di El Toque rivela una rete di interessi e manipolazioni che mirano a destabilizzare l’economia cubana. Un recente rapporto ha descritto come questa piattaforma, ideata negli Stati Uniti, venga utilizzata per realizzare un’operazione di inflazione indotta con l’obiettivo di accelerare l’aumento artificiale del dollaro e provocare un’esplosione sociale entro l’11 luglio 2024.

Il costante aumento del valore del dollaro a El Toque, che aumenta due volte nel corso della giornata, è la prova di una manipolazione intenzionale del mercato informale. Questa azione, più che un reale riflesso dell’economia, cerca di esacerbare la crisi del tasso di cambio, creare un senso di instabilità e sfiducia nella popolazione, incidendo negativamente sulle transazioni commerciali e sulla percezione del valore del peso cubano. Questa manipolazione, che sembra seguire un’agenda politica piuttosto che economica, cerca di esacerbare la crisi e di generare pressione sul governo cubano.

L’aumento del cambio ha un effetto a catena sulle PMI, sui loro prezzi e sulla popolazione cubana, creando un circolo vizioso di difficoltà economiche.

La maggior parte delle PMI dipende da fattori produttivi importati che vengono pagati in dollari, quindi l’aumento del dollaro fa lievitare i costi di produzione.

Le PMI trasferiscono l’aumento dei costi sui prezzi dei loro prodotti o servizi, generando inflazione e incidendo sul potere d’acquisto della popolazione.

L’aumento dei prezzi e l’incertezza economica riducono il potere d’acquisto della popolazione, con un impatto negativo sui consumi e sulla domanda di prodotti e servizi.

L’aumento delle valute e l’inflazione erodono il potere d’acquisto di salari e pensioni, rendendo difficile l’acquisto di beni di prima necessità e aumentando la povertà.

Le famiglie con minori risorse sono maggiormente colpite dall’inflazione e dalla carenza di beni di base, ampliando il divario di disuguaglianza sociale.

L’aumento del prezzo dei prodotti importati rende difficile l’accesso a beni essenziali come cibo, medicine e beni di prima necessità, con ripercussioni sulla qualità della vita della popolazione.

L’aumento del dollaro, l’inflazione e la carenza di beni generano un clima di insoddisfazione e malcontento sociale, che può sfociare in proteste e manifestazioni.

L’aumento del dollaro nel mercato informale genera un circolo vizioso che ha un impatto negativo sui prezzi di prodotti e servizi e sulla popolazione cubana, ostacolando la crescita economica e aggravando la crisi sociale.

È fondamentale che la popolazione non utilizzi le pubblicazioni di El Toque come riferimento ufficiale, poiché non hanno alcun supporto o legittimità. Le fluttuazioni artificiali del dollaro promosse da questa piattaforma contribuiscono solo alla disinformazione e al caos economico a Cuba. È necessario ricorrere a fonti affidabili e ufficiali per prendere transazioni e decisioni finanziarie.

Fonte: Razones de Cuba

Traduzione: italiacuba.it

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