Cuba contesta l’arrivo a Guantanamo di un sottomarino nucleare USA

Cuba ha espresso il suo disaccordo con la presenza di un sottomarino nucleare statunitense nel territorio occupato illegalmente della base navale di Guantanamo, situata all’estremo est del Paese, a circa 800 chilometri dall’Avana.

Il viceministro degli Esteri cubano, Carlos Fernández de Cossío Domínguez, ha dichiarato ai media locali che, nonostante sia stata informata della presenza della nave statunitense secondo le procedure stabilite alcuni anni fa tra L’Avana e Washington, Cuba non autorizza la presenza della nave statunitense sul suo territorio senza un invito preventivo.

“Non ci piace la presenza nel nostro territorio e il transito nelle nostre acque di una nave di quella natura, appartenente a una potenza che mantiene una politica ufficiale e pratica ostile nei confronti di Cuba”, ha dichiarato Cossío.

Il viceministro degli Esteri ha dichiarato che l’occupazione di parte del territorio cubano nella provincia orientale di Guantánamo da parte di una potenza straniera (gli Stati Uniti) è illegale e inaccettabile e va contro la volontà del popolo cubano.

“È un’occupazione militare illegittima ed è questo che fa la differenza”, ha denunciato Fernández de Cossío.

Ha sottolineato che le visite navali in un Paese sono solitamente motivate da un invito, ma “questo non è il caso”.

Il Comando meridionale degli Stati Uniti ha riferito sul suo account sul social network X che il sottomarino d’attacco veloce USS Helena della Marina statunitense è arrivato nelle acque intorno al perimetro della base navale di Guantánamo il 13 giugno.

La dichiarazione del Comando Sud è stata rilasciata un giorno dopo l’arrivo nel porto dell’Avana di un gruppo di navi da guerra russe, che stanno effettuando una visita ufficiale fino al 17 giugno.

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