La Zona Speciale di Sviluppo Mariel (ZEDM) ha tutte le possibilità obiettive per crescere nei prossimi anni, ha affermato la sua direttrice generale, Ana Teresa Igarza Martínez Nello spazio televisivo Mesa Redonda, ha aggiunto che a dieci anni dalla sua creazione si lavora all’applicazione della cornice di regole per dotare di maggiori incentivi, benefici, agilità e meno burocrazia per gli investitori che vi si stabiliscono.
«È importante continuare a captare affari, ma anche incrementare il livello di produzione di ognuno dei nostri impianti industriali per, articolandolo con l’economia interna, riuscire a coprire il mercato nazionale a prezzi competitivi ed esportare nella regione», ha sottolineato.
Poi ha risaltato la presenza d’imprese con capitale al 100% cubano, che appoggiano il resto dell’investimento straniero ubicato nella Zona con la mira in un solo obiettivo: lo sviluppo della ZEDM e la prosperità della nazione cubana.
Leonardo Sosa Barrios, direttore aggiunto del Terminal dei Contenitori Mariel, ha segnalato che a breve e medio termine sono concentrati nel commercio del nuovo canale d’accesso per attrarre trasporti internazionali, con l’aumento della connessione di Cuba con altri porti della regione e la continuità nello sviluppo dei sistemi automatizzati.
Inoltre si considera il miglioramento dei processi di gestione che includono l’intelligenza artificiale, la riconversione degli strumenti tecnologici e portuali, la formazione e lo sviluppo dello staff di lavoro nell’abilità tecnica e l’innovazione per sostituire le importazioni.
L’investimento e la materializzazione di nuovi progetti si articolano non solo con gli impianti in operazione e con progetti nuovi d’investitori che si stabiliranno nella ZDEM, ma anche con il settore delle imprese statali e private, e si continuerà ad avanzare per materializzare la posizione di Mariel come un hub logistico nella regione dei Caraibi.