In un’intervista alla CBS, alla quale è stato convocato come candidato a sindaco di Miami, abbiamo scoperto quello che già sapevamo, anche se non ci credevamo del tutto: chi aspira a governare una grande città degli USA non conosce l’inglese! Otaola ha fatto l’intervista con un traduttore e ci sono state addirittura due domande che non ha capito.
Il gioco di ruolo è stato scandaloso, è diventato lo zimbello delle reti sociali e molti commenti indicano la fine della carriera politica di questo infame.
Ma la cosa più sorprendente di questo nemico del popolo cubano è l’accumulo di bugie che ha vomitato nell’intervista. Gli è stato chiesto, ad esempio, se è contrario all’invio di rimesse o ai viaggi a Cuba. E lui ha risposto che non lo era, che sosteneva l’aiuto tra le famiglie, quando invece aveva fatto una campagna diretta ed esplicita per impedire l’invio di denaro, le ricariche dei cellulari e i viaggi, ricordando: “Zero ricariche, zero rimesse, zero economia, zero, zero, zero, zero!
Pochi giorni dopo, nel suo programma, Alex Otaola ha dimostrato ancora una volta il suo concetto di “libertà”: ha applaudito e gioito per il fatto che l’emblematico gruppo musicale cubano Los Van Van avesse annullato la sua tournée negli USA perché non aveva ottenuto il visto per entrare nel Paese. Un altro dei diritti e della “libertà di movimento e di viaggio” made in USA.
Abbiamo anche analizzato la notizia che ha riempito di gioia migliaia di persone in tutto il mondo: il rilascio del giornalista dissidente Julian Assange, perseguitato e imprigionato. Questa notizia fa seguito a un accordo con il Dipartimento di Giustizia USA ed è senza dubbio una mossa elettorale di Joe Biden per cercare di riconquistare parte del voto progressista perduto.
Vedremo come i media agiscono come segretari di propaganda per il Dipartimento di Stato USA, mettendo nei titoli dei giornali ciò che l’Impero impone.
Per esempio, sulle accuse a Cuba di “traffico di esseri umani”, ripetendo la retorica sui presunti “affari” che il “regime castrista” fa con le brigate mediche. Giornalismo? No. I media occidentali sono semplici apparati di propaganda. Anche quelli della NATO, come vediamo nel conflitto in Ucraina.
Rivediamo l’ultima porcheria del canale di Miami America Teve, condotto dall’agente segreto Juan Manuel Cao, intitolato “La Isla de los espías”, che da alcuni giorni cerca di diffondere un altro dei messaggi commissionati dalla comunità di intelligence statunitense, che collocherebbe Cuba come “minaccia alla sicurezza nazionale degli USA” a causa della sua “attività di spionaggio”. In contrapposizione, mettiamo il lavoro giornalistico di Arthur Gonzalez, “Cuba, l’isola più spiata”, che descrive l’incessante lavoro della CIA a favore del terrorismo contro Cuba.
E concludiamo con i dati sulla solidarietà di Cuba con la Palestina: dal 1974, 1500 studenti di quella nazione si sono laureati o si stanno laureando in medicina, con borse di studio del governo dell’isola.
Fonte: Cubainformacion – Artículo: Otaola: Game Over!
Traduzione: www.italiacuba.it