Il blocco USA ostacola il lavoro dell’ONU a Cuba

Il coordinatore residente del Sistema delle Nazioni Unite (UNS), Francisco Pichón, ha dichiarato oggi che il blocco e le sanzioni USA contro Cuba ostacolano il lavoro delle agenzie specializzate in questa nazione caraibica.

Anche noi siamo colpiti dal blocco e dalle sanzioni esterne, che non promuovono la prosperità di nessuna nazione”, ha dichiarato al termine delle visite alle istituzioni per valutare i risultati di vari progetti durante il 2023.

Secondo lui, l’ostilità contro l’isola rende più costoso l’acquisto di fattori produttivi, condiziona la contrattazione dei fornitori, vieta di ricevere servizi dalle banche statunitensi e limita l’accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.

Ovviamente, ha aggiunto, l’accesso ai finanziamenti è una delle principali barriere create da queste sanzioni e rende difficile qualsiasi opportunità di sviluppo, nonostante il fatto che Cuba abbia un impegno politico nei confronti dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

Abbiamo dato priorità alla ricerca di finanziamenti per lo sviluppo e rimane uno dei nostri maggiori obblighi quello di trovare modi, modalità e strumenti innovativi che possano realmente servire al Paese, ha detto.

Ogni anno prepariamo un rapporto per il Segretario Generale delle Nazioni Unite su come il blocco influisce su tutti i settori in cui lavoriamo e ora, in aggiunta, dedichiamo una voce all’interno del nostro rapporto sui risultati per riflettere questi impatti”, ha dichiarato.

Ha inoltre sottolineato che durante la sua visita all’Avana, il Presidente dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, Dennis Francis, ha riconosciuto l’impegno di Cuba per gli obiettivi di sviluppo sostenibile, inclusione, equità, multilateralismo e pace.

Inoltre, ha detto, ha espresso la chiara posizione dell’Assemblea Generale contro il blocco e le sanzioni imposte dagli Stati Uniti al Paese e a favore della sua rimozione dalla lista dei presunti sponsor del terrorismo.

Questo è importante per fare progressi sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile. Si tratta di mettere le persone al centro, di lavorare, nonostante le sfide, per onorare la promessa di non lasciare indietro nessuno”, ha affermato.

Insieme ai rappresentanti di varie agenzie, lunedì Pichón ha visitato l’Ospedale di Ostetricia e Ginecologia Eusebio Hernández (Maternidad Obrera), l’Università delle Arti, la tenuta Vista Hermosa, il Centro di Ingegneria Molecolare, il Ministero del Lavoro e della Sicurezza Sociale e l’Hotel Nacional.

In ognuna di queste istituzioni ha visitato le iniziative accompagnate dal Sistema delle Nazioni Unite a Cuba, nell’ambito della valutazione dei risultati nel 2023, e ha avuto scambi con le autorità e i lavoratori.

Con mandati eterogenei e complementari, 22 agenzie fanno parte del Sistema delle Nazioni Unite a Cuba, che cerca di dare una risposta articolata alle esigenze di sviluppo sostenibile del Paese.

Fonte: Cubainformación

Traduzione: italiacuba.it

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