“L’Embargo (il blocco) è stato un errore della politica nordamericana”, ha affermato in una conferenza stampa Patrick Leahy, presidente pro tempore emerito del Senato degli Stati Uniti.
“Sono stato qui tre volte dopo gli annunci del 17 dicembre e devo ammettere che ho visto un nuovo e molto positivo cambio in Cuba, ovviamente con le nostre differenze, ma questo permetterà che gli USA abbiano una vera ambasciata qui a L’Avana”, ha aggiunto.
Leahy, democratico che rappresenta lo stato del Vermont, era accompagnato dai senatori del Maryland, Benjamin Cardin, leader dei democratici nel Comitato delle Relazioni Estere del Senato, e dal repubblicano del Nevada, Dean Heller.
Il senatore democratico per il Vermont ha ricordato d’aver visitato per 20 anni l’Isola ed ha assicurato che è possibile mantenere relazioni serie con Cuba.
“Ci sono differenze, ma eventualmente la normalità trionferà. La maggioranza del popolo statunitense desidera la normalità con Cuba e non perchè siamo d’accordo con tutto quello che Cuba ha fatto – per Dio no!- ma è corretto e lo dovremo fare. Cinquant’anni di embargo ( blocco) cinquantanni trattando Cuba come un nemico, non hanno ottenuto nulla!”, ha sottolineato.
A proposito dell’apertura delle ambasciate in luglio, Leahy ha aggiunto: “Speriamo che avvenga presto”, ed ha assicurato che alcuni nel Congresso si oppongono all’apertura, ma mi piace pensare che sono una minoranza. Dobbiamo aprire un’ambasciata completa, abbiamo qui un magnifico ambasciatore, il personale e le installazioni appropriate. Mi piace pensare che gli USA sono un grande paese e che le nostre ambasciate devono riflettere tutto questo”.
La conferenza stampa di circa mezzora nell’Hotel Saratoga è iniziata con uno scherzo di Leahy: “È la prima volta che un congressista offre una conferenza stampa in un bar”, ha detto riferendosi al luogo in cui erano riuniti i rappresentanti della stampa.