In sessione straordinaria di lavoro – guidata dal Presidente della Repubblica e diretta dal Primo Ministro– il Consiglio dei Ministri ha adottato il Decreto per la creazione dell’Istituto Nazionale degli Attori economici non statali
In una sessione straordinaria di lavoro, il Consiglio dei Ministri ha esercitato l’iniziativa legislativa per presentare all’approvazione del Consiglio di Stato sei decreti legge, partendo dai quali si attualizzano le disposizioni giuridiche per gli attori economici non statali del paese.
In accordo con la spiegazione offerta nella riunione del più alto organo del Governo, guidata dal Primo Segretario del Comitato Centrale del PCC e presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, e diretta dal membro del Burò Politico e primo ministro, Manuel Marrero Cruz–, per le modifiche in questione sono stati considerati due obiettivi fondamentali.
Il primo risponde a come si correggono le distorsioni che sono presenti nella conduzione delle forme di gestione non statale.
Con questo si delineano azioni incamminate a ordinare questa attività in maniera tale che si agisca con coerenza e che l’apporto sia un vero complemento dell’economia nazionale.
In questo senso sono stati presentati i progetti dei decreti legge che modificano il Decreto–Legge 44 /Sull’esercizio del lavoro autonomo/; il Decreto–Legge 46 /Sulle micro, piccole e medie imprese/ e il Decreto–Legge 47 /Sulle cooperative non agricole/.
Inoltre s’includono il Decreto–Legge modificativo dei decreti legge 48 e 65, che stabiliscono il Regime Speciale di Sicurezza Sociale applicabile ai lavoratori indipendenti e ai soci delle cooperative non agricole e delle micro, piccole e medie imprese, e a quello dei titolari, e dei lavoratori assunti nei Progetti di Sviluppo Locale rispettivamente; il Decreto–Legge che modifica la Legge 113 /Del Sistema tributario/e il Decreto–Legge modificativo del Decreto-Legge 45 /Per le contravvenzioni nell’esercizio del lavoro indipendente delle micro, piccole e medie imprese e delle cooperative non agricole.
Nella giornata di lavoro è stato dettagliato che il risultato finale di questi documenti è frutto di un vasto processo di consultazioni iniziato nel 2023, nel quale erano stati coinvolti in differenti momenti organismi dell’Amministrazione Centrale dello Stato , governi territoriali, organi di decisione, il gruppo centrale di capacità legislativa, attori economici non statale, il Consiglio dei Ministri e altri.
Tutte queste analisi hanno permesso di realizzare una valutazione più integrale e le proposte o i criteri emessi e nello stesso tempo di migliorare la qualità delle norme presentate.
Inoltre sono stati definiti i temi che è necessario continuare a studiare con il proposito di perfezionare ulteriormente l’impegno di questi attori.
Un elemento importante da considerare è che nella riunione del Consiglio dei Ministri si è insistito sul fatto che queste non sono le uniche norme giuridiche che si applicano agli attori economici non statali, e da lì la necessità di lavorare in armonia con l’attualizzazione di altre norme specifiche di differenti organismi che in questo momento, a loro volta, si attualizzano.
La proposta di modifica delle norme per la gestione degli attori non statali dell’economia, se si applica correttamente e con il debito controllo in corrispondenza con le misure adottate come parte delle proiezioni del Governo per correggere distorsioni e dare un nuovo impulso all’economia, permetterà un maggior ordine, il regolamento dell’economia e a sua volta di questi attori considerando la loro missione complementare nell’economia nazionale.
Riflettendo su questi temi, il primo ministro, Manuel Marrero Cruz, ha sottolineato che l’attualizzazione delle norme «non è affatto una crociata contro le mipymes, né contro le altre forme di gestione non statale. Stiamo parlando, ha detto, di politiche che sono state approvate nel Congresso del Partito e ratificano la partecipazione dello sviluppo economico e sociale.
«Non si tratta di proibire o dare un passo indietro; questo è regolare. È accompagnare, condurre, controllare», ha precisato.
Ha poi ricordato che nelle norme approvate inizialmente appare ben chiara l’intenzione d’attualizzare il loro contenuto ai due anni considerando il contesto nel quale si evolve il paese.
Poi ha riconosciuto che queste prime norme «risentivano di molti aspetti che non erano stati previsti e hanno lasciato un vuoto giuridico che ha condotto a determinate distorsioni che è necessario correggere e a questo si sono uniti errori commessi dalle controparti statali all’ora della contrattazione.
Tutto questo si attualizza, ha sottolineato, per continuare ad avanzare nel camino e precisando «il ruolo che corrisponde a ogni attore dell’economia del paese.
La Costituzione della Repubblica precisa chiaramente che il principale attore dell’economia è l’impresa statale socialista, e le differenti forme di gestione non statali sono un complemento di questa».
L’esercizio d’attualizzazione che realizziamo in questi momenti –ha assicurato- è incamminato a «riordinare il lavoro e perfezionarlo, per far sì che tutte le forme di gestione apportino allo sviluppo economico e sociale del paese».
Come parte dell’agenda di questa sessione straordinaria del Consiglio dei Ministri –con la presenza dei membri del Burò Politico, Esteban Lazo Hernández, presidente dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare e del Consiglio di Stato, e Salvador Valdés Mesa, vicepresidente della Repubblica, altri invitati dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare – e i membri del massimo organo di Governo hanno approvato inoltre il Decreto per le modifiche del Decreto 49 /Delle attività che le micro, piccole e medie imprese private, le cooperative non agricole e i lavoratori indipendenti non sono autorizzati a realizzare.
Ugualmente è stato adottato il Decreto per la creazione dell’Istituto Nazionale degli Attori Economici Non Statali.
In questa riunione straordinaria è stato proiettato per i membri del Consiglio dei Ministri un video che raccoglie l’attualizzazione fatta dal primo ministro, Manuel Marrero Cruz, durante il VIII Plenum del Comitato Centrale del Partito, sullo stato dell’implementazione delle Proiezioni del Governo per correggere le distorsioni e dare un nuovo impulso all’economia durante il primo trimestre del 2024. Questo video sarà presentato ai deputati nella prossima sessione dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare.