Miguel Díaz-Canel, Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e Presidente della Repubblica ha inviato un saluto all’Unione dei Giornalisti di Cuba (UPEC) nei suoi rinnovati 61 anniversari, unendo e appoggiando i suoi membri, vegliando per l’etica e la professionalità di un sindacato inseparabile dalla storia della Rivoluzione cubana.
Il Capo di Stato a proposito della data commemorativa, ha felicitato in X i giornalisti del paese ed ha assicurato che conterà con loro e chiederà di più a tutti loro.
Nella stessa rete sociale, Manuel Marrero Cruz, membro del Burò Politico e Primo Ministro di Cuba, ha riconosciuto il lavoro dei membri di questa organizzazione e li ha incitati a continuare al servizio della verità difendendo il socialismo.
Continuate ad essere come sempre un baluardo della Rivoluzione ha detto in occasione della celebrazione Roberto Morales Ojeda, membro del Burò Politico e segretario dell’Organizzazione del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba.
La UPEC è un’organizzazione sociale e professionale costituita il 15 luglio del 1963, come risultato dell’Unione dei Professionisti della Stampa sino ad allora raggruppati nel Collegio Nazionale dei Giornalisti, l’Associazione dei Reporters de L’Avana, l’Associazione della Stampa di Cuba e centinaia di piccole organizzazioni e associazioni giornalistiche che raggruppavano reporters, corrispondenti, correttori, fotografi, cameramen, disegnatori e umoristi.
Tra i suoi obiettivi generali e i suoi obblighi ci sono la difesa dei giornalisti nel diritto all’esercizio legale ed etico della professione, al diritto d’accesso alle fonti e al compimento del loro lavoro d’informazione e orientamento, oltre a contribuire alla formazione dei giornalisti nelle migliori tradizioni del pensiero politico cubano e negli elevati principi patriottici, etici e democratici che ispirano la società cubana.