La norma stabilisce un equilibrio tra informazioni trasparenti o accessibili e informazioni protette
Il testo afferma che tutti hanno il diritto di accedere e consultare le informazioni pubbliche, quando non sono trasparenti, il che include il diritto di riceverle e divulgarle, a condizione che non siano incluse tra le eccezioni stabilite.
Per la prima volta, Cuba dispone di una legge che regola la trasparenza e l’accesso all’informazione pubblica, approvata dai deputati nel Terzo Periodo Ordinario di Sessioni dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare (ANPP) della X Legislatura.
Eduardo Martínez Díaz, capo del Ministero della Scienza, della Tecnologia e dell’Ambiente, nel presentare la legge ha spiegato che essa regola, controlla e promuove la cultura della trasparenza nella gestione pubblica, contribuisce al controllo popolare sugli atti della gestione pubblica ed è coerente con altre norme giuridiche.
Contribuisce inoltre al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) e dei loro obiettivi (istituzioni efficienti, responsabili e trasparenti), stabilendo inoltre il necessario equilibrio tra le informazioni trasparenti o accessibili e la protezione di quelle che devono essere salvaguardate per garantire la difesa e la sicurezza nazionale.
Ha aggiunto che, in conformità con le procedure di scambio, sono stati ricevuti 307 pareri da parlamentari, pubblico, gruppi di capacità legislativa e organi dell’amministrazione centrale dello Stato e governi, di cui circa 111 sono stati accettati in toto o in parte.
A livello nazionale, sono stati studiati 11 decreti legge ed è stato effettuato uno studio comparativo di 123 leggi sulla trasparenza e l’accesso alle informazioni nel mondo. Dei 33 Paesi dell’America Latina e dei Caraibi, 28 hanno una legislazione di questo tipo.
Lo studio ha preso in considerazione anche le disposizioni della Costituzione, il Decreto Legge associato alla sicurezza e alla protezione delle informazioni ufficiali, e ha consultato anche le politiche e i regolamenti relativi al sistema dei registri pubblici, alla gestione dei documenti e degli archivi, al sistema informativo governativo, all’informatizzazione della società, alla protezione dei dati personali, alla semplificazione e all’integrazione dei servizi e delle procedure, nonché alla comunicazione sociale dello Stato e del governo.
Questa legge, ha dichiarato Martínez Díaz, si basa essenzialmente sull’osservanza dei precetti costituzionali che stabiliscono i principi fondamentali dello Stato di diritto socialista, e contribuisce all’effettivo adempimento degli obblighi degli organi statali e degli altri soggetti responsabili dell’informazione pubblica, nonché alla garanzia dei diritti dei cittadini previsti dalla Costituzione.
In conformità con il regolamento, gli enti regolamentati stabiliscono programmi di divulgazione e formazione per il personale che fa parte delle strutture di gestione delle informazioni, dei documenti e degli archivi, e per chiunque altro lo richieda nell’ambito della trasparenza e dell’accesso alle informazioni pubbliche, nel campo di applicazione del regolamento.
“È fondamentale spiegare, motivare e convincere i cittadini della giustezza, della necessità e dell’urgenza di una misura, per quanto dura possa sembrare”, ha sottolineato il Ministro.
Fonte: Granma