Dichiarazione del Comitato Olimpico Cubano

Nel maggio 2024, la stampa internazionale ha riferito della formazione del Gruppo Olimpico dei Rifugiati (EOR) per i Giochi Olimpici di Parigi 2024, in cui sono stati inclusi ingiustificatamente due sportivi cubani.

L’EOR è stato presentato pubblicamente come un gruppo di giovani sportivi “sradicati dalla guerra o dalla persecuzione”.

Da quel momento, in modo serio e rispettoso, siamo stati in comunicazione con il Comitato Olimpico Internazionale (COI), affinché questa spiacevole situazione fosse chiarita, tenendo conto che i dirigenti del COI riconoscono che nessuno di questi sportivi cubani è sradicato dalla guerra o perseguitato.

La decisione di includere gli sportivi cubani nell’EOR è stata presa alle spalle del Comitato Olimpico Cubano e con il chiaro obiettivo di attaccare l’immagine del movimento sportivo nazionale, che ha dato tanta gloria al nostro popolo.

In modo trasparente abbiamo informato il COI che il COC sostiene l’idea con cui è stato concepito originariamente l’EOR nel 2015; così come che non avevamo nulla contro gli sportivi cubani, né contro molti altri sportivi e allenatori cubani che vivono o sviluppano le loro carriere sportive in altri paesi.

In questo contesto, e animati dalla volontà di trovare una soluzione costruttiva, abbiamo informato ufficialmente il COI della nostra disponibilità come Comitato Olimpico Nazionale di permettere la partecipazione di questi sportivi ai Giochi Olimpici, rappresentando i paesi dove risiedono, e che a volte hanno rappresentato in competizioni internazionali.

Purtroppo, uno dei due sportivi, ora inclusi nell’EOR, ha rilasciato dichiarazioni politiche irrispettose e false contro il suo paese, il suo popolo e il movimento sportivo che gli ha permesso di diventare campione olimpico a Tokyo 2020.

Questo conferma le preoccupazioni di Cuba sulla vera motivazione politica dell’inclusione di atleti di origine cubana nell’EOR, sebbene i dirigenti del COI avessero assicurato che i suddetti sportivi non avrebbero fatto dichiarazioni di questa natura.

Ciò costituisce una violazione della Carta Olimpica e delle regole stabilite dal COI per tutti gli sportivi che partecipano ai Giochi Olimpici.

Di fronte a questa realtà, e tenendo conto che il COI non si è espresso sul nostro più recente messaggio al riguardo, il COC si vede obbligato a informare pubblicamente questa situazione ed esigere l’immediata espulsione del suddetto sportivo dai Giochi Olimpici di Parigi 2024, secondo le norme che regolano il Movimento Olimpico Internazionale.

Il COC ribadisce la sua più energica opposizione all’inclusione di sportivi cubani nell’EOR, come parte della manipolazione politica dello sport.

Il Movimento Sportivo Cubano esige che il COI adempia alle sue responsabilità di far valere i principi dell’olimpismo.

COMITATO OLIMPICO CUBANO

Parigi, 23 luglio 2024


Declaración del Comité Olímpico Cubano

En mayo de 2024, la prensa internacional informó sobre la conformación del Equipo Olímpico de Refugiados (EOR) para los Juegos Olímpicos de París 2024, en el que fueron incluidos injustificadamente dos deportistas cubanos.

El EOR fue presentado públicamente como un conjunto de jóvenes deportistas “desarraigados por la guerra o la persecución”.

Desde ese momento, de forma seria y respetuosa, hemos estado en comunicación con el Comité Olímpico Internacional (COI), para que esta lamentable situación fuera esclarecida, teniendo en cuenta que los directivos del COI reconocen que ninguno de esos deportistas cubanos es desarraigado por la guerra o perseguido.

La decisión de incluir a los deportistas cubanos en el EOR fue adoptada de espaldas al Comité Olímpico Cubano y con el claro objetivo de atacar la imagen del movimiento deportivo nacional, que tanta gloria ha dado a nuestro pueblo.

De forma diáfana informamos al COI que el COC apoya la idea con la que fue concebido originalmente el EOR en 2015; así como que no teníamos nada en contra de los deportistas cubanos, como tampoco lo tenemos contra otros muchos deportistas y entrenadores cubanos que viven o desarrollan sus carreras deportivas en otros países.

En ese contexto, y animados por encontrar una solución constructiva, informamos oficialmente al COI nuestra disposición como Comité Olímpico Nacional a permitir la participación de estos deportistas en los Juegos Olímpicos, representando a los países donde residen, y a los cuales en ocasiones han representado en competencias internacionales.

Lamentablemente, uno de los dos deportistas incluidos ahora en el EOR ha realizado declaraciones políticas irrespetuosas y falaces contra su país, su pueblo y el movimiento deportivo que le permitió ser campeón olímpico en Tokio 2020.

Esto confirma las preocupaciones de Cuba sobre la verdadera motivación política de la inclusión de atletas de origen cubano en el EOR, si bien directivos del COI aseguraron que los referidos deportistas no harían declaraciones de esta naturaleza.

Lo anterior es una violación de la Carta Olímpica y de las reglas que establece el COI para todos los deportistas que participan en los Juegos Olímpicos.

Ante esta realidad, y teniendo en cuenta que el COI no se ha pronunciado sobre nuestro más reciente mensaje al respecto, el COC se ve en la obligación de informar públicamente esta situación y exigir la inmediata expulsión del referido deportista de los Juegos Olímpicos de París 2024, según las normas que rigen el Movimiento Olímpico Internacional.

El COC reitera su más enérgico rechazo a la inclusión de deportistas cubanos en el EOR, como parte de la manipulación política del deporte.

El Movimiento Deportivo Cubano exige al COI que cumpla con sus responsabilidades de hacer valer los principios del olimpismo.

COMITÉ OLÍMPICO CUBANO

París, 23 de julio de 2024

Share Button

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.