Cuba – Venezuela

Il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz ha conversato telefonicamente con il compagno  Nicolás Maduro Moros per felicitarlo per la vittoria elettorale ottenuta nelle elezioni realizzate nella Repubblica Bolivariana del Venezuela.

Il Generale d’Esercito ha trasmesso al Presidente eletto che il trionfo ottenuto dal popolo venezuelano costituisce una forte dimostrazione dell’Unione-Civico-Militare del popolo bolivariano e chavista, che ha resistito agli effetti negativi delle ingiuste misure  coercitive unilaterali imposte dal Governo USA, al e azioni violente e d’ingerenza nei temi interni del Venezuela.

Il Leader della Rivoluzione Cubana ha  ratificato al compagno Maduro la solidarietà e l’affetto di Cuba.

Maduro ha anche ricevuto una telefonata del  Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez: «Ho conversato con il fraterno  Nicolás Maduro, per trasmettergli calorose felicitazioni in nome del Partito  del Governo e del popolo cubani per lo storico trionfo elettorale ottenuto dopo una impressionante dimostrazione del popolo venezolano. Gli ho riaffermato la solidarietà di Cuba», ha scritto nella rete sociale X.

HANNO TRIONFATO L’INDIPENDENZA E LA DIGNITÁ DEL POPOLO

Il Palazzo di Miraflores, ardeva in una marea rossa, quando all’alba si è saputo che  Nicolás Maduro Moros, il candidato del Gran Polo Patriottico Simón Bolívar, è stato rieletto presidente della Repubblica Bolivariana del Venezuela.

Dopo la denuncia di un attacco terrorista al sistema di trasmissione dei dati le autorità del Consiglio  Nazionale Elettorale hanno informato che scrutinato l’80% delle schede era già tendenza irreversibile che con il 59% di partecipazione, Maduro aveva ottenuto  5150092 voti, ossia il 51,2% di fronte al 44,2% dell’ oppositore Edmundo González, e il 4,6% degli altri  candidati.

«É il trionfo dell’indipendenza nazionale, della dignità del popolo del Venezuela», ha affermato Maduro di fronte alla folla riunita , un’idea ripetuta da

Díaz-Canel in X: «Oggi hanno trionfato la dignità e il valore del popolo venezuelano sulle pressioni e le manipolazioni».

Dalle sei di mattina erano aperti 30026 tavoli elettorali in 15797 seggi in tutto il paese, in un’espressione di genuino  civismo, esercitare il diritto al voto nelle elezioni presidenziali per il periodo costituzionale  2025-2031.

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