L’oscurità del fascismo minaccia la democrazia in Venezuela

«Quelli che sbraitavano “ è una truffa” di fronte alle elezioni, quelli che squalificano senza argomenti il trionfo di Nicolás Maduro; i golpisti e i guarimeberi di turno sono nel bando di coloro che odiano e distruggono, in quello dei nemici del Venezuela e di Nuestra America, ha denunciato Díaz-Canel en X.

Caracas, Venezuela – Nicolás Maduro è stato eletto dal suo popolo come Presidente e di fronte a questo l’opposizione più estremista, sconfitta nelle urne, si è tolta il maquillage della diplomazia.

Nascondevano il vero piano. Le loro intenzioni non erano elettorali, ma violente. Questo è stato dimostrato nelle ultime giornate con un’ondata di terrore finanziata dalla destra più reazionaria nazionale e internazionale.

Con l’appoggio della Casa Bianca, come ha denunciato il mandatario.

Sabotaggi alle sedi degli organismi pubblici, distruzione di macchine e materiali elettorali e di simboli dell’identità nazionale, ostruzione della via pubblica,  sono alcune delle azioni terroriste perpetrate.

L’Assemblea Nazionale (AN) ha approvato un progetto d’Accordo di Riconoscimento dei risultati elettorali del 28 luglio e in un’installazione congiunta del Consiglio di Stato e del Consiglio di Difesa dalla nazione. Maduro  ha chiesto assessoria per rinforzare il sistema di bio-sicurezza del paese.

Inoltre ha annunciato la creazione di un fondo economico, ha nominato una commissione per proteggere le famiglie vittime dei «comandi fascisti», così come la conformazione di una Commissione speciale che assuma la difesa delle reti sociali e ha sollecitato lo spiegamento di un piano di pattugliamento e protezione nelle strade venezuelane.

Poi ha determinato di creare un sistema di protezione dei leaders popolari nelle comunità. Finalmente ha notificato che si aprirà uno sportello per la denuncia delle attività criminali.

Il popolo, nel centro di Caracas e in altre città del paese ha invaso le strade con la bandiera tricolore per difendere in una marcai unita la pace e la stabilità nazionale.

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