Non si possono negare né coprire con un dito, gli errori commessi nella gestione economica di Cuba, che attualmente attraversa una grave crisi, ma non si devono neppure ignorare le leggi e le risoluzioni approvate da tutte le amministrazioni USA, dal 1959 fino a oggi, volte precisamente a impedire lo sviluppo dell’Isola, al fine di evitare che il sistema economico e sociale cubano diventi un successo da imitare per altri.
Questo è sottolineato nello studio elaborato dal Council and Foreign Relations e pubblicato nel 1999, per realizzare una “Transizione verso il capitalismo a Cuba”. Tra le sue affermazioni si esprime con fermezza: “L’opposizione degli USA alla Rivoluzione cubana e il sostegno alla democrazia e allo sviluppo in questo emisfero hanno frustrato le ambizioni cubane di espandere il loro modello economico e la loro influenza politica”.
Per questa ragione, l’insieme di leggi che compongono la crudele guerra economica, commerciale e finanziaria non si allenta anzi, si stringe ogni giorno di più con la vecchia speranza che il popolo, oppresso e disilluso da tante privazioni, scenda in strada e chieda il sostegno degli USA per mettere ordine nell’Isola; sogno che è documentato in molti dei loro piani oggi declassificati e che dovrebbero essere pubblicati sulla stampa cubana affinché il mondo li conosca.
Nella sua permanente attività per impedire l’ingresso di denaro a Cuba, il turismo è uno dei principali obiettivi della sua escalation, per cui viene messa in atto una vasta campagna per deviare i turisti verso altri paesi della regione, unita alle pressioni contro agenzie di viaggio e compagnie aeree, minacciate di sanzioni.
Gli USA usano la guerra cibernetica per introdurre i loro messaggi nocivi contro Cuba e utilizzano tutti i media a loro disposizione nei loro laboratori, progettati per bombardare con informazioni false e distorte, al fine di creare uno scenario insicuro per i visitatori. Le informazioni pubblicate su tutte le piattaforme internet lo dimostrano, cosa che non fanno contro altri poli turistici, incluso Miami, dove le vittime di sparatorie, droga, prostituzione e altre problematiche sono molto lontane dall’ambiente di tranquillità presente sull’Isola.
Cuba possiede spiagge con acque cristalline e sabbia fine e pulita che non si trovano in altri luoghi. Il personale che lavora nel settore turistico ha una preparazione accademica impareggiabile, grazie al fatto che sull’Isola l’istruzione è gratuita dalla scuola primaria fino all’università, e ci sono scuole per la formazione del personale, comprese in un corso universitario. L’infrastruttura alberghiera è di primo livello e vanta la gestione di importanti catene internazionali.
La cultura di Cuba è superiore a quella di molti paesi latinoamericani, sia nelle arti plastiche, nella danza, nella letteratura, nel teatro, nel circo, nei musei, nella cucina tipica e nel valore patrimoniale delle sue città, ma gli USA lavorano duramente per offuscare l’immagine del paese e per questo vietano ai loro cittadini di visitarlo, in modo che non scoprano l’inganno, situazione che è stata evidente quando il presidente Barack Obama ha approvato una dozzina di licenze, aprendo la strada a migliaia di statunitensi per godere delle bellezze di Cuba, incluso l’ingresso di crociere.
Rendendosi conto che quelle visite miglioravano economicamente il paese, la mafia anticubana si è lanciata a fare pressione sul presidente Donald Trump affinché eliminasse quella apertura, poiché da molti anni hanno incatenato la politica estera con Cuba, convertendola in una questione di politica interna, manipolandola in tutte le campagne elettorali.
Per gli smemorati o increduli di questa irrefutabile realtà, basta ricordare loro la lista delle entità cubane sanzionate dal 9 novembre 2017.
Il pretesto usato per giustificare le proibizioni è stato “che il commercio USA e i turisti beneficiano le forze armate e i membri del governo dell’Isola”, mentre la verità è che con quella proibizione si chiudeva l’entrata di denaro nel paese, denaro che migliorava economicamente la vita dei cubani e quindi non avrebbero incolpato il sistema socialista delle loro privazioni, fatto che non possono permettere perché frustra i loro piani sovversivi.
La lista delle entità cubane soggette a restrizioni e dei funzionari cubani vietati è stato immediatamente pubblicato e viene aggiornato periodicamente nel Registro Federale. Allo stesso modo, l’Ufficio dell’Industria e della Sicurezza (BIS) ha avviato la politica per impedire le esportazioni alle entità cubane sanzionate.
L’ossessione è patologica e la prova è esposta in quelle sanzioni.
I sanzionati sono:
Hotel a l’Avana e all’Avana Vecchia:
Aparthotel Montehabana; Gran Hotel Manzana Kempinski; H10 Habana Panorama; Hostal Valencia; Hotel Ambos Mundos; Hotel Armadores de Santander; Hotel Beltrán de Santa Cruz; Hotel Conde de Villanueva; Hotel del Tejadillo; Hotel El Bosque; Hotel El Comendador; Hotel El Mesón de la Flota; Hotel Florida; Hotel Habana 612; Hotel Kohly; Hotel Los Frailes; Hotel Marqués de Prado Ameno; Hotel Palacio del Marqués de San Felipe y Santiago de Bejucal; Hotel Palacio O’Farrill; Hotel Park View; Hotel Raquel; Hotel San Miguel; Hotel Telégrafo; Hotel Terral; Memories Miramar Havana; Memories Miramar Montehabana.
Tutti questi hotel offrono i più alti livelli di comfort e servizio, ma la guerra è totale contro l’economia cubana.
Sono stati sanzionati anche gli hotel in altre province del paese:
Provincia di Santiago de Cuba:
Hotel Santiago e Villa Gaviota Santiago, a Santiago de Cuba.
Provincia di Matanzas, a Varadero:
Blau Marina Varadero Resort; Grand Memories Varadero; Iberostar Laguna Azul; Iberostar Playa Alameda; Meliá Marina Varadero; Meliá Península Varadero; Memories Varadero; Naviti Varadero; Ocean Varadero El Patriarca; Ocean Vista Azul; Paradisus Princesa del Mar; Paradisus Varadero e Sol Sirenas Coral.
Provincia di Pinar del Río:
Hotel Villa Cabo de San Antonio; Hotel Villa María La Gorda e il Centro Internazionale di Immersione.
Provincia di Guantánamo, a Baracoa:
Hostal 1511; Hostal La Habanera; Hostal La Rusa; Hostal Río Miel; Hotel El Castillo; Hotel Porto Santo e Villa Maguana.
Provincia di Villa Clara:
Hotel Dhawa Cayo Santa María; Hotel Cayo Santa María; Hotel Playa Cayo Santa María; Iberostar Ensenachos; Meliá Buenavista; Meliá Cayo Santa María; Meliá Las Dunas; Memories Azul; Memories Flamenco; Memories Paraíso; Ocean Casa del Mar; Royalton Cayo Santa María; Sol Cayo Santa María; Villa Las Brujas e Hotel Warwick Cayo Santa María.
Provincia di Holguín:
Hotel Blau Costa Verde Beach & Resort; Hotel Playa Costa Verde; Hotel Playa Pesquero; Memories Holguín; Paradisus Río de Oro Resort & Spa; Playa Costa Verde; Playa Pesquero Premium Service; Sol Río de Luna y Mares; Villa Cayo Naranjo; Villa Cayo Saetía e Villa Pinares de Mayarí.
Provincia di Ciego de Ávila, Jardines del Rey:
Hotel Playa Coco Plus; Iberostar Playa Pilar; Meliá Jardines del Rey; Memories Caribe e Hotel Pestana Cayo Coco:
Provincia di Sancti Spíritus, a Topes de Collantes:
Hostal Los Helechos; Hotel Los Helechos e Villa Caburní.
Agenzie turistiche sanzionate:
Crucero del Sol e Gaviota Tours.
Marine sanzionate:
Marina Gaviota Cabo de San Antonio nella provincia di Pinar del Río; Marina Gaviota Cayo Coco a Jardines del Rey; Marina Gaviota Las Brujas nei Cayos di Villa Clara; Marina Gaviota Puerto Vita a Holguín e Marina Gaviota Varadero a Varadero.
La persecuzione yankee contro Cuba è brutale e comprende, persino, i centri commerciali, cosa insolita ma vera.
Centri commerciali nell’Avana Vecchia:
Casa del Abanico; Colección Habana; Florería Jardín Wagner; Joyería Coral Negro; La Casa del Regalo; San Ignacio 415; El Soldadito de Plomo; Tienda El Navegante; Tienda Muñecos de Leyenda; Tienda Museo El Reloj Cuervo y Sobrinos; Ferretería TRASVAL; La Maison. Manzana de Gómez (Shopping Mall); Photo Servís.
La follia di soffocare Cuba raggiunge livelli che nessuno al mondo può immaginare e include persino aziende, come:
Agencia de Certificación y Consultoría de Seguridad y Protección; Agencia de Protección Contra Incendios; Centro de Investigación y Desarrollo Naval; Empresa Comercializadora y Exportadora de Productos Agropecuarios y Agroindustriales; Empresa Para El Desarrollo De Aplicaciones, Tecnologías y Sistemas; Centro de Investigación y Desarrollo de Electrónica y Mecánica; Organización Integración para el Bienestar Social; Centro de Investigación y Desarrollo de Simuladores; Empresa Cubana Exportadora e Importadora de Servicios, Artículos y Productos Técnicos Especializados; Empresa de Tecnologías Alternativas; Agencia Servicios Aduanales (Customs Services); Contex, empresa de confecciones textiles; Datacimex; Empresa Cubana de Servicios; Inmobiliaria Real Estate; Empresa Inmobiliaria Almest; Sociedad Mercantil Inmobiliaria Caribe; Sociedad Mercantil Cubana Inmobiliaria Fénix S.A.; Agencia Publicitaria Imagen; empresa Telecable (Satélite Television); Almacenes Universales; Corporación Antillana Exportadora; RAFIN S.A. (Financial Services); Terminal de Contenedores de la Habana (TCH); Terminal de Contenedores de Mariel, S.A.
Successivamente alla pubblicazione di questo ampio elenco di entità sanzionate, il senatore Marco Rubio ha rilasciato un comunicato in cui criticava il Dipartimento di Stato per non aver incluso, nella lista delle 180 entità cubane con divieto di fare affari con statunitensi, due delle principali società turistiche dell’Isola: Gran Caribe e Cubanacán, critica a cui si è unito il rappresentante Mario Díaz-Balart, prova che l’attacco all’industria principale cubana è l’obiettivo perseguito dalla mafia terrorista.
Il rappresentante di origine cubana Carlos Curbelo è stato più diretto dichiarando senza mezzi termini: “Questo è un buon passo per limitare il flusso di denaro e risorse alla dittatura di Castro e ridurre la sua capacità di esportare la Rivoluzione”.
Nessun paese al mondo potrebbe resistere a un attacco simile per 65 anni, poiché le loro economie crollerebbero, come si è visto durante la pandemia di Covid-19.
Poi gli yankee cercano di far credere a tutti che Cuba sia uno “stato fallito”, ma nascondono le azioni criminali della loro guerra economica, commerciale e finanziaria più lunga della storia, che mira a soffocare il popolo cubano, fatti che devono essere sempre tenuti presenti dagli smemorati e increduli.
Per questo José Martí affermò: “Dimenticare è da miserabili”.
Para olvidadizos e incrédulos
Arthur González
No se pueden negar, ni tapar con un dedo, los errores que se comenten en la dirección económica de Cuba, que actualmente transita por una grave crisis, pero tampoco se deben soslayar las leyes y resoluciones aprobadas por todas las administraciones de Estados Unidos, desde 1959 hasta la actualidad, encaminadas precisamente a impedir el desarrollo de la Isla, con el fin de evitar que el sistema económico y social cubano sea un éxito a imitar por otros.
Así lo recalca el estudio elaborado por el Council and Foreign Relations y publicado en 1999, para lograr una “Transición hacia el capitalismo en Cuba”. Entre sus afirmaciones se expresa rotundamente: “La oposición de Estados Unidos a la Revolución cubana y el apoyo a la democracia y al desarrollo en este hemisferio, lograron frustrar las ambiciones cubanas de expandir su modelo económico e influencia política”.
Por esa razón, el nudo de leyes que conforman la cruel guerra económica, comercial y financiera no se floja, por el contrario, se aprieta cada día más con la vieja esperanza que el pueblo, agobiado y desencantado de tantas penurias, se lance a las calles y solicite el apoyo de Estados Unidos para poner orden en la Isla, sueño que consta en varios de sus planes hoy desclasificados y que deberían ser publicados en la prensa cubana para que el mundo los conozca.
En su línea de trabajo permanente para impedir la entrada de dinero a Cuba, el turismo está entre los blancos fundamentales de su escalada, para lo cual despliegan una amplia campaña a fin de desviar los turistas hacia otros países del área, unido a las presiones contra agencias de viaje y aerolíneas, con amenazas de ser sancionadas.
Estados Unidos emplea la ciberguerra para introducir sus mensajes nocivos contra Cuba y utiliza todos los medios a su alcance en sus laboratorios, diseñados para bombardear con informaciones falsas y tergiversadas, para conformar un escenario inseguro a los visitantes. Informaciones publicadas en todas las plataformas en internet así lo demuestran, lo que no hacen contra otros polos turísticos, incluido Miami, donde los muertos por balaceras de amas de fuego, las drogas, la prostitución y otras problemáticas, distan mucho del ambiente de tranquilidad en la Isla.
Cuba posee playas con aguas cristalinas y arenas finas y limpias que no se encuentran en otros lugares. El personal que trabaja en el sector turístico posee una preparación académica incomparable, debido a que en la Isla la educación es gratuita desde primaria hasta la universidad y existen escuelas para la preparación del personal, incluida en una carrera universitaria. La infraestructura hotelera es de primer nivel y cuenta con la administración de importantes cadenas internacionales.
La cultura de Cuba es superior a la de muchos países latinoamericanos, tanto en las artes plásticas, la danza, la literatura, el teatro, el circo, sus museos, la cocina típica y el valor patrimonial de sus ciudades, pero Estados Unidos trabaja arduamente por empañar la imagen del país y por eso prohíbe la visita de sus ciudadanos para que no descubran el engaño, situación que comprobaron cuando el presidente Barack Obama aprobó una docena de licencias, que abrieron el camino de miles de estadounidenses para disfrutar de las bellezas de Cuba, incluso la entrada de cruceros.
Al percatarse de que esas visitas mejoraban económicamente al país, la mafia anticubana se lanzó a presionar al presidente Donald Trump para que eliminara esa apertura, pues desde hace muchos años tienen encadenada la política exterior con Cuba, convirtiéndola en un asunto de política interna, manipulándola en todas las campañas electorales.
Para aquellos olvidadizos o incrédulos de esta irrebatible realidad, basta con recordarles el listado de entidades cubanas sancionadas desde el 09 de noviembre del 2017.
El pretexto empleado para justificar las prohibiciones fue “que el comercio de Estados Unidos y los turistas, benefician a las fuerzas armadas y los integrantes del gobierno de la Isla”, cuando la verdad es que con esa prohibición cerraban la entrada de dinero al país que mejoraba económicamente a los cubanos y por tanto no culparían al sistema socialista de sus penurias, hecho que no lo pueden permitir porque frustra sus planes subversivos.
La lista de entidades cubanas restringidas y funcionarios cubanos vetados fue inmediatamente publicada y se actualiza de forma periódica en el Registro Federal. De igual forma, la Oficina de Industria y Seguridad (BIS) puso en marcha la política para impedir exportaciones a entidades cubanas sancionadas.
La obsesión es patológica y la prueba está expuesta en esas sanciones.
Los sancionados son:
Hoteles en La Habana y La Habana Vieja:
Aparthotel Montehabana; Gran Hotel Manzana Kempinski; H10 Habana Panorama; Hostal Valencia; Hotel Ambos Mundos; Hotel Armadores de Santander; Hotel Beltrán de Santa Cruz; Hotel Conde de Villanueva; Hotel del Tejadillo; Hotel El Bosque; Hotel El Comendador; Hotel El Mesón de la Flota; Hotel Florida; Hotel Habana 612; Hotel Kohly; Hotel Los Frailes; Hotel Marqués de Prado Ameno; Hotel Palacio del Marqués de San Felipe y Santiago de Bejucal; Hotel Palacio O’Farrill; Hotel Park View; Hotel Raquel; Hotel San Miguel; Hotel Telégrafo; Hotel Terral; Memories Miramar Havana; Memories Miramar Montehabana.
Todos estos hoteles cuentan con los más altos niveles de confort y servicio, pero la guerra es total contra la economía cubana.
También sancionaron a los hoteles en otras provincias del país:
Provincia Santiago de Cuba:
Hotel Santiago y Villa Gaviota Santiago, en Santiago de Cuba.
Provincia de Matanzas, en Varadero:
Blau Marina Varadero Resort; Grand Memories Varadero; Iberostar Laguna Azul; Iberostar Playa Alameda; Meliá Marina Varadero; Meliá Península Varadero; Memories Varadero; Naviti Varadero; Ocean Varadero El Patriarca; Ocean Vista Azul; Paradisus Princesa del Mar; Paradisus Varadero y Sol Sirenas Coral.
Provincia Pinar del Río:
Hotel Villa Cabo de San Antonio; Hotel Villa María La Gorda y el Centro Internacional de Buceo.
Provincia Guantánamo, en Baracoa:
Hostal 1511; Hostal La Habanera; Hostal La Rusa; Hostal Río Miel; Hotel El Castillo; Hotel Porto Santo y Villa Maguana.
Provincia Villa Clara:
Hotel Dhawa Cayo Santa María; Hotel Cayo Santa María; Hotel Playa Cayo Santa María; Iberostar Ensenachos; Meliá Buenavista; Meliá Cayo Santa María; Meliá Las Dunas; Memories Azul; Memories Flamenco; Memories Paraíso; Ocean Casa del Mar; Royalton Cayo Santa María; Sol Cayo Santa María; Villa Las Brujas y Hotel Warwick Cayo Santa María.
Provincia de Holguín:
Hotel Blau Costa Verde Beach & Resort; Hotel Playa Costa Verde; Hotel Playa Pesquero; Memories Holguín; Paradisus Río de Oro Resort & Spa; Playa Costa Verde; Playa Pesquero Premium Service; Sol Río de Luna y Mares; Villa Cayo Naranjo; Villa Cayo Saetía y Villa Pinares de Mayarí.
Provincia de Ciego de Ávila, Jardines del Rey:
Hotel Playa Coco Plus; Iberostar Playa Pilar; Meliá Jardines del Rey; Memories Caribe y Hotel Pestana Cayo Coco:
Provincia de Sancti Espíritus, en Topes de Collantes:
Hostal Los Helechos; Hotel Los Helechos y Villa Caburni.
Agencias turísticas sancionadas:
Crucero del Sol y Gaviota Tours.
Marinas sancionadas:
Marina Gaviota Cabo de San Antonio en la provincia de Pinar del Río; Marina Gaviota Cayo Coco en Jardines del Rey; Marina Gaviota Las Brujas en los Cayos de Villa Clara; Marina Gaviota Puerto Vita en Holguín y Marina Gaviota Varadero en Varadero.
La persecución yanqui contra Cuba es brutal y abarca incluso los centros comerciales, algo insólito pero cierto.
Centros comerciales en La Habana Vieja:
Casa del Abanico; Colección Habana; Florería Jardín Wagner; Joyería Coral Negro; La Casa del Regalo; San Ignacio 415; El Soldadito de Plomo; Tienda El Navegante; Tienda Muñecos de Leyenda; Tienda Museo El Reloj Cuervo y Sobrinos; Ferretería TRASVAL; La Maison. Manzana de Gómez (Shopping Mall); Photo Servís.
La locura por asfixiar a Cuba llega niveles que nadie en el mundo puede imaginar y abarca incluso a empresas, tales como:
Agencia de Certificación y Consultoría de Seguridad y Protección; Agencia de Protección Contra Incendios; Centro de Investigación y Desarrollo Naval; Empresa Comercializadora y Exportadora de Productos Agropecuarios y Agroindustriales; Empresa Para El Desarrollo De Aplicaciones, Tecnologías y Sistemas; Centro de Investigación y Desarrollo de Electrónica y Mecánica; Organización Integración para el Bienestar Social; Centro de Investigación y Desarrollo de Simuladores; Empresa Cubana Exportadora e Importadora de Servicios, Artículos y Productos Técnicos Especializados; Empresa de Tecnologías Alternativas; Agencia Servicios Aduanales (Customs Services); Contex, empresa de confecciones textiles; Datacimex; Empresa Cubana de Servicios; Inmobiliaria Real Estate; Empresa Inmobiliaria Almest; Sociedad Mercantil Inmobiliaria Caribe; Sociedad Mercantil Cubana Inmobiliaria Fénix S.A.; Agencia Publicitaria Imagen; empresa Telecable (Satélite Television); Almacenes Universales; Corporación Antillana Exportadora; RAFIN S.A. (Financial Services); Terminal de Contenedores de la Habana (TCH); Terminal de Contenedores de Mariel, S.A.
Posterior a la publicación de este amplio listado de entidades sancionadas, el senador Marco Rubio lanzó un comunicado donde criticó al Departamento de Estado por no incluir, en la lista de 180 entidades cubanas con prohibición de hacer negocios con estadounidenses, a dos de las principales firmas de turismo de la Isla: Gran Caribe y Cubanacán, crítica a la que se unió el representante Mario Díaz-Balart, prueba de que el ataque a la principal industria cubana es el objetivo que persigue la mafia terrorista.
El representante de origen cubano Carlos Curbelo, fue más directo al declarar sin ambages: “Este es un buen paso para limitar el flujo de dinero y recursos a la dictadura de Castro y reducir su capacidad de exportar la Revolución”.
Ningún país en el mundo podría resistir un ataque similar durante 65 años, porque sus economías se desplomarían y así se constató durante la pandemia de la Covid-19.
Después los yanquis pretenden hacerle creer a todos que Cuba es un “estado fallido”, pero ocultan las criminales acciones de su guerra económica, comercial y financiera más larga de la historia, que persigue el fin de ahogar al pueblo cubano, hechos que deben tener siempre presente los olvidadizos e incrédulos.
Por eso José Martí afirmó: “Olvidar es de ruines”