“L’obiettivo è ‘hackerare’ l’individuo con un misto di guerra psicologica e guerra dell’informazione.”
Pasquale Serrano
Sono stati giorni di apprendimento per i rivoluzionari, gli ultimi eventi accaduti in Venezuela costituiscono lezioni per considerare lo scenario che possiamo affrontare nella guerra che l’impero e i suoi lacchè, mercenari dentro e fuori Cuba, stanno e intraprenderanno contro di noi. .
La tanto discussa guerra cognitiva si svolge nella mente umana e cerca di influenzare non solo ciò che le persone pensano, ma anche il modo in cui agiscono. È qui che le reti sociali influenzano i processi cognitivi.
Per Cuba, il governo USA ha concepito un disegno di guerra dei social media, con l’uso delle piattaforme digitali come Facebook e l’accesso a Internet che esiste nel paese.
In questo senso è necessario puntare sulla preparazione dei nostri cittadini, c’è la sfida della disinformazione e della manipolazione permanente in agguato, immagini e video che circolano molto velocemente su Internet, il loro impatto visivo li rende molto virali, ma molti le immagini sono solitamente manipolate.
La prudenza nel verificare ogni informazione che vediamo sulle reti è fondamentale per non diventare complici della diffusione di messaggi di odio e di fake news, soprattutto se hanno gravi conseguenze sociali.
Cari amici, le reti sociali sono un’arma di sterminio di massa,
Fonte: https://razonesdecuba.cu/las-redes-sociales-son-un-arma…/
Traduzione: www.italiacuba.it