Il governo cileno senza aggettivi

Marcos Roitman Rosenmann

La critica politica si è trasformata in un’infinità di aggettivi. Le offese basate su appetiti sessuali, fobie, gusti culinari, discendenza, statura, tatuaggi, tagli di capelli, hanno sostituito l’argomentazione. In altri termini, il dibattito cerca di invalidare le persone invece di contrastare le parole date, con i fatti. È irrilevante se il presidente, i suoi ministri e i funzionari pubblici siano sostenitori della lega antitabacco o anti-abortisti. Al contrario, se li si scopre a fumare o praticare l’aborto, la questione smette di essere superficiale. Stanno violando la fiducia e la dignità di coloro che li hanno votati. Facendolo, stanno rinunciando ai principi proclamati. È il caso del governo cileno. Vediamo i fatti.

Gabriel Boric è il presidente con il maggior grado di disapprovazione, al di sotto di Sebastián Piñera. Secondo il sondaggio Cadem (maggio 2024), il più prestigioso in Cile, il sostegno tra i suoi cala dal 30 al 24% e la stanchezza della popolazione nei confronti del suo governo arriva al 70%. Hanno rotto la loro parola e smarrito la dignità in nome del pragmatismo. Hanno promesso una nuova Carta Magna elaborata da costituenti eletti direttamente e hanno finito per delegare la sua redazione a un gruppo di esperti, respinta in referendum.

Il suo governo aveva giurato che non ci sarebbero stati sfratti degli abitanti senza prima risolvere il problema abitativo. I fatti: hanno promulgato la legge Nain-Retamal, il cui effetto è stato inviare carabinieri a sfrattare 200 famiglie stabilitesi da cinque anni a Cerro Navia, criminalizzando il movimento degli abitanti. Il ministro dell’Edilizia e Urbanistica, Carlos Montes Cisterna, ha giustificato l’uso della violenza, considerando gli abitanti degli usurpatori della proprietà privata. Le conseguenze: distruzione della scuola popolare, biblioteca, centro sportivo e incarcerazione, senza ricorso all’habeas corpus, dei loro dirigenti.

Continuiamo. La salute dei cileni, nel 25% dei casi, è nelle mani delle Istituzioni di Salute Previdenziale (Isapres), gruppi privati di assicurazioni. Nel 2024, il governo condona loro un miliardo e 155 milioni di $ truffati agli affiliati, per pagamento indebito. Tra i beneficiari, Cruz Blanca, Banmédica, Consalud, Colmena, Vida Tres o Nueva Masvida.

Proseguiamo. Le compagnie idroelettriche hanno deciso unilateralmente di aumentare i prezzi, a giugno del 20% e per ottobre del 40%, adducendo un debito dello Stato che deve essere estinto. La ministra segretaria generale del Governo, Camila Vallejo, ha giustificato l’aumento: “Lo Stato non ha muscolatura per sostituire il lavoro delle distributrici elettriche […] e la partecipazione dello Stato non è una soluzione”. Il ministro del settore, Diego Pardow, ha sentenziato: non ci sarà politica di sussidi per le famiglie più vulnerabili.

Altri fatti. In Cile, escluse le forze armate e i carabinieri, il sistema pensionistico è in mano a fondi privati. Il governo, per bocca del suo ministro delle Finanze, Mario Marcel, ex presidente della Banca Centrale del Cile con Sebastián Piñera, ha chiarito che non permetterà il ritiro del 10% dei fondi affinché le famiglie possano coprire i loro bisogni di base, assumendo le argomentazioni delle finanziarie che speculano con tali fondi.

Ancora. La ministra dell’Interno e della Sicurezza Pubblica, Carolina Tohá Morales, aderisce alla politica repressiva del precedente governo, contraddicendo le sue dichiarazioni fatte prima della vittoria del Frente Amplio. Oggi mantengono la militarizzazione e lo stato di eccezione nel Wallmapu, arrestando dirigenti mapuche, applicando la legge antiterrorista.

Inoltre, il ministro della Giustizia, Luis Cordero Vega, appoggiandosi su leggi della dittatura e l’azione fraudolenta dei pubblici ministeri, accusa il portavoce della Coordinadora Arauco-Malleco, Héctor Llaitul Carrillanca, di terrorismo in un processo manipolato con testimoni falsi, rifiutando il trasferimento dal carcere di Concepción al carcere di Temuco, violando la Convenzione 169 dell’ILO sui diritti dei popoli indigeni, firmata dal Cile. Llaitul è in sciopero della fame da 78 giorni tra liquido e secco.

La Corte Suprema su istanza del governo ha nuovamente respinto la sua richiesta di trasferimento. D’altra parte, la ministra della Difesa, Maya Fernández Allende, contraddicendo il programma di governo sulla ricerca dei desaparecidos in atti perpetrati da militari e carabinieri, ha confermato le sue dichiarazioni: “Non dubito che le forze armate abbiano fornito tutte le informazioni sui casi di violazione dei diritti umani”.

Un altro esempio. Il governo al completo ha sottratto il dibattito parlamentare sulle condizioni socioeconomiche e politiche della firma del trattato di libero commercio con l’Unione Europea. Tra l’altro: cedere alle multinazionali dell’UE una parte della produzione di litio e terre rare. Facilitare l’installazione di energia eolica alle compagnie europee in condizioni quasi di monopolio. Allo stesso modo, le aziende del big data sono esenti da tasse. Le loro aziende agroindustriali utilizzeranno i loro pesticidi. Bayer e Syngenta hanno carta bianca per utilizzare agrotossici vietati nell’UE.

E per quanto riguarda la sicurezza emisferica, il Cile si impegna ad assumere la strategia di difesa della NATO. Inoltre, le imprese dell’UE potranno citare in giudizio lo Stato nei tribunali del CIADE e della Banca Mondiale in caso di danno ai loro investimenti. E la ciliegina sulla torta: Constanza Martínez, presidente del nuovo partito Frente Amplio, detta sentenza sul significato della sua strategia. “Dobbiamo pensare a una sinistra che parli alle nuove realtà e che non abbia una visione del passato, che non rimpianga un passato che sembrava migliore ma che, in realtà, è stato quello che ha prodotto questo livello di crisi attuale”.

In sintesi, come ha affermato Boric: l’Unidad Popular e il suo presidente, Salvador Allende, furono corresponsabili del colpo di stato. Qui si rivelano le loro vergogne. Non serve ricorrere a insulti e squalifiche. È sufficiente analizzare i loro fatti per mostrare la loro indegnità.

__________________________

Marcos Roitman Rosenmann, cileno-spagnolo, sociologo e scrittore


El gobierno chileno sin adjetivos

Marcos Roitman Rosenmann

 

La crítica política se ha transformado en un sinnúmero de adjetivos. Las descalificaciones por apetencias sexuales, fobias, gustos culinarios, descendencia, estatura, tatuajes, cortes de pelo, han sustituido el argumento. En otros términos, el debate busca inhabilitar a las personas en lugar de contrastar la palabra dada, con los hechos. Es irrelevante si el presidente, sus ministros y cargos públicos son partidarios de la liga antitabaco o antiabortistas. Por contra, si les descubren fumando y practicando el aborto, deja de ser superfluo. Están vulnerando la confianza y dignidad de quienes les votaron. Al hacerlo, están renunciando a los principios declamados. Es el caso del gobierno chileno. Veamos los hechos.

Gabriel Boric es el presidente con el mayor grado de desaprobación, por debajo de Sebastián Piñera. Según la encuesta Cadem (mayo, 2024), la más prestigiosa en Chile, el apoyo entre los suyos baja de 30 a 24 por ciento y el hastío de la población con su gobierno llega a 70 por ciento. Han roto su palabra y extraviado la dignidad en mor del pragmatismo. Prometieron una nueva Carta Magna elaborada por constituyentes elegidos directamente y acabaron delegando a un grupo de expertos su redacción, rechazada en referendo.

Su gobierno juró que no habría desalojos de los pobladores sin antes solucionar el problema habitacional. Los hechos: promulgaron la ley Nain-Retamal, cuyo efecto fue enviar carabineros a desalojar a 200 familias asentadas durante cinco años en Cerro Navia, criminalizando al movimiento de pobladores. Su ministro de Vivienda y Urbanismo, Carlos Montes Cisterna, justificó el uso de la violencia, considerando a los pobladores, usurpadores de la propiedad privada. Las consecuencias: destrucción de la escuela popular, biblioteca, centro deportivo y encarcelamiento, sin recurso de habeas corpus, a sus dirigentes.

Sigamos. La salud de los chilenos, en 25 por ciento, está en manos de las Instituciones de Salud Previsional (Isapres), grupos privados de seguros. En 2024, el gobierno les condona un mil 155 millón de dólares estafados a sus afiliados, por cobro indebido. Entre las beneficiarias, Cruz Blanca, Banmédica, Consalud, Colmena, Vida Tres o Nueva Masvida.

Continuemos. Las compañías hidroeléctricas han decidido unilateralmente subir los precios, en junio 20 por ciento, y para octubre, 40 por ciento, aduciendo una deuda del Estado que debe ser redimida. La ministra secretaria general del Gobierno, Camila Vallejo, justificó el alza: “El Estado no tiene musculatura para remplazar la labor de las distribuidoras eléctricas […] y la participación del Estado no es una solución”. El ministro del ramo, Diego Pardow, sentenció: no habrá política de subsidios a las familias más vulnerables.

Más hechos. En Chile, excluidas las fuerzas armadas y carabineros, el sistema de pensiones está en manos de fondos privados. El gobierno, en boca de su ministro de Hacienda, Mario Marcel, ex presidente del Banco Central de Chile con Sebastián Piñera, ha dejado claro que no permitirá retirar 10 por ciento de los fondos para que las familias puedan cubrir sus necesidades básicas, asumiendo el argumentario de las financieras que especulan con dichos fondos.

Suma y sigue. La ministra del Interior y Seguridad Pública, Carolina Tohá Morales, se adhiere a la política represora del anterior gobierno, contradiciendo sus declaraciones emitidas antes del triunfo del Frente Amplio. Hoy mantienen la militarización y estado de excepción en el Wallmapu, deteniendo a dirigentes mapuches, bajo la aplicación de ley antiterrorista.

Asimismo, el ministro de Justicia, Luis Cordero Vega, apoyándose en leyes de la dictadura y la acción espuria de fiscales, acusa al portavoz de la Coordinadora AraucoMalleco, Héctor Llaitul Carrillanca, de terrorismo en un juicio amañando con testigos falsos, rechazando el traslado de la cárcel de Concepción a la cárcel de Temuco, violando el convenio 169 de la OIT sobre derechos de los pueblos originarios, firmado por Chile. Llaitul suma 78 días huelga de hambre entre líquida y seca.

La Corte Suprema a instancias del gobierno ha vuelto a denegar su solicitud de traslado. Por otro lado, la ministra de Defensa, Maya Fernández Allende, contradiciendo el programa de gobierno sobre la búsqueda de los desaparecidos en actos perpetrados por militares y carabineros, da por buenas sus declaraciones: “No desconfío de que las fuerzas armadas hayan entregado toda la información en casos de violación de derechos humanos”.

Una más. El gobierno en pleno hurtó el debate parlamentario sobre las condiciones socioeconómicas y políticas, de la firma del tratado de libre comercio con la Unión Europea. Entre otras: ceder a las trasnacionales de la UE una parte en la minería del litio y tierras raras. Facilitar la instalación de energía eólica a las compañías europeas en condiciones cuasi de monopolio. Igualmente, las empresas del big data están exentas de impuestos. Sus empresas agroindustriales usarán sus plaguicidas y pesticidas. Bayer y Syngenta tienen carta blanca para emplear agrotóxicos prohibidos en la UE.

Y en el orden de la seguridad hemisférica, Chile se compromete en asumir la estrategia de defensa de la OTAN. Además, las empresas de la UE podrán demandar al Estado en los tribunales del Ciade y el Banco Mundial en caso de ver afectadas sus inversiones. Y la guinda del pastel: Constanza Martínez, presidenta del nuevo partido Frente Amplio, dicta sentencia sobre el significado de su estrategia. “Tenemos que pensar en una izquierda que les hable a las nuevas realidades y que no tenga una mirada de pasado, que no añore un pasado que pareciera mejor, pero que realmente fue el que produjo este nivel de crisis que hay actualmente”.

En concreto, como señaló Boric: la Unidad Popular y su presidente, Salvador Allende, fueron corresponsables del golpe de Estado. Ahí desnudan sus vergüenzas. No hace falta recurrir a insultos y descalificaciones. Con analizar sus hechos es suficiente para mostrar su indignidad.

__________________________

Marcos Roitman Rosenmann Chileno-español, sociólogo y escritor

Share Button

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.