Cuba continuerà a scommettere sulla qualità dell’istruzione

Il presidente di Cuba, Miguel Díaz-Canel, ha affermato oggi che questa nazione caraibica continuerà a sostenere un’educazione di qualità per tutti, nonostante l’intensificarsi del bloqueo, che danneggia gravemente il sistema educativo.

“Niente impedirà alle scuole cubane di aprire le porte a più di un milione e seicentomila studenti il prossimo 2 settembre”, ha dichiarato il presidente nella rete sociale Twitter.

Questo mercoledì, il Capo dello Stato ha condotto l’analisi dei preparativi per l’anno scolastico 2024-2025, durante la quale sono stati discussi i principali problemi e potenzialità del settore, come la sicurezza materiale dei corsi e le difficoltà nella distribuzione e commercializzazione delle uniformi scolastiche.

È stato riferito che, nonostante i problemi economici che attraversa il paese, a quasi due milioni di bambini, adolescenti e giovani cubani è garantito il libero accesso all’istruzione.

Secondo la ministra dell’Istruzione, Naima Trujillo, sarà un percorso difficile, ma nulla impedirà a più di un milione e 600mila studenti di frequentare le lezioni secondo il principio di universalità e gratuitamente.

Quasi nessun paese, non solo nella regione, può affermarlo, ha detto la funzionaria alla televisione nazionale, sottolineando le esigenze nel campo economico e l’obiettivo di raggiungere la qualità richiesta nel processo e di raggiungere tutti i giovani.

Tra le novità di questo corso c’è l’arrivo nel paese, grazie alla cooperazione internazionale, di gran parte dei libri di testo che accompagneranno il miglioramento dell’educazione generale a Cuba.

da Prensa Latina, traduzione di Ida Garberi

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