La delegazione paralimpica cubana che ha partecipato all’appuntamento di Parigi-2024 è ritornata nella Patria lunedì 9, piazzata al 24ª posto, con sei medaglie d’oro, tre d’argento, una di bronzo e varie storie da incorniciare nel ricordo.
Apparentemente tutto termina quando gli atleti abbracciano la gloria nei podii più esigenti del mondo. Ma li aspetta sempre un’allegria più intima: il ritorno a casa, l’amore moltiplicato di tutti gli esseri amati, dai tifosi alla famiglia. Nel ritorno, l’accoglienza del popolo, la medagliai umana che supera la lucentezza delle medaglie di metallo.
La delegazione paralimpica cubana che ha partecipato all’appuntamento di Parigi-2024 è ritornata nella Patria lunedì 9, piazzata al 24ª posto.
Ancora una volta la leggenda Omara Durand Elías, e la super stella Robiel Yankiel Sol, dell’atletica, sono scesi dall’aereo con la bandiera nelle loro mani dorate, come gli araldi di una nuova alba determinati a contraddire l’inizio del tramonto, dopo aver apportato quattro delle medaglie conquistate.
La donna che ha appreso a volare sulle piste, avvolta dalla presenza della sua famiglia, ha risaltato in nome dei suoi compagni, l’insuperabile soddisfazione d’aver fatto felice il nostro popolo come espressione della nostra eterna gratitudine a Fidel, che ha reso realtà uno sport inclusivo, umanista e di valori.
«La dignità, la dedizione, la volontà di vincere saranno sempre applaudite dai nostri tifosi come il maggiore dei nostri trionfi», ha detto, ringraziando tutte le persone, dal più umile lavoratore delle nostre scuole, imprescindibili per concretare tanti risultati meritevoli.
Il presidente dell’Istituto Nazionale degli Sports, l’Educazione Fisica e la Ricreazione (INDER), Osvaldo Vento Montiller, ha sottolineato la risposta degli atleti «alla decisione politica di assegnare loro risorse imprescindibili in mezzo all’indurimento di un blocco che non si detiene di fronte alla nobiltà di un’attività come questa.
Questa delegazione ha stupito per il suo esempio, il talento, la gratitudine e la fedeltà.
La repentista Tomasita Quiala, un’altra campionessa contro le difficoltà e le bastonate della vita, ha emozionato i gareggianti e tutti i presenti con le sue decime ingegnose, nate dall’ammirazione per le prodezze affermate nella capitale francese.
Ha presenziato la cerimonia il Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba e Presidente della Repubblica, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, con i membri del Burò Politico, Esteban Lazo Hernández, presidente dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare; Manuel Marrero Cruz, primo ministro; e Salvador Valdés Mesa, vice presidente della Repubblica con altri dirigenti.