Il Ministro dell’Energia e delle Miniere di Cuba, Vicente de La O Levy, ha presentato alla tavola rotonda un’analisi della situazione attuale e futura della generazione di elettricità nel Paese.
Nonostante i risultati ottenuti nella produzione di energia rinnovabile, la dipendenza dalle importazioni di combustibile e la limitata capacità infrastrutturale creano sfide significative. Sono stati annunciati piani a breve termine per aumentare la capacità di generazione e migliorare l’efficienza energetica.
Le risorse insufficienti e l’età degli impianti di generazione sono i problemi principali. La manutenzione programmata della produzione di elettricità è stata effettuata con le risorse disponibili, ma nonostante ciò si sono verificate gravi interruzioni a causa della mancanza di carburante.
Il responsabile del settore sottolinea l’urgente necessità di aumentare la generazione distribuita, meno costosa e più rapida da realizzare, di cui attualmente sono disponibili solo 400 megawatt.
La “crescita delle energie rinnovabili, la crescita di Energas, e con le riparazioni che stiamo facendo alle unità termiche”, così come l’installazione di parchi fotovoltaici che genereranno 2000 megawatt, per ridurre l’indipendenza dal combustibile importato, sono tra i passi positivi in questa direzione.
Nonostante i minori danni di luglio, agosto è stato molto complicato, aggravato da guasti a centrali termiche chiave come Felton e Guiteras, ha spiegato de La O Levy.
Ha annunciato l’organizzazione della 3ª Fiera Internazionale delle Energie Rinnovabili e dell’Efficienza Energetica, in cui si discuterà della trasformazione della matrice energetica a Cuba.
L’aspirazione del Ministero è quella di generare elettricità durante il giorno utilizzando le risorse nazionali, riducendo così la necessità di interruzioni di corrente in futuro.
Fonte: Razones de Cuba
Traduzione: italiacuba.it