Operazione antiterrorismo, il Venezuela denuncia USA e Spagna

Il ministro degli Interni, venezuelano, Diosdado Cabello, ha rivelato i dettagli di un’operazione di intelligence che ha smantellato un complotto per destabilizzare il paese e attaccare alti funzionari governativi.

In diretta tv Cabello ha riferito ieri del sequestro di oltre 400 fucili e pistole, nell’ambito di un’operazione che prevede anche il reclutamento di mercenari.

“Le armi sequestrate, la cui origine sono gli USA, sono entrate ​​in Venezuela nascoste in casse fatte passare come cibo per cani.

Gli USA, che sicuramente negheranno tutto, dovranno chiarire la partecipazione dei loro organismi e l’uso del suo territorio per questo traffico di armi destinate ad attaccare un governo legittimo come quello venezuelano.

Le indagini hanno rivelato un piano per assassinare il presidente Nicolás Maduro, la vicepresidente Delcy Rodríguez e altre cariche dello Stato.

Per compierlo hanno assoldato statunitensi e mercenari dell’Europa dell’Est.

Tra i vari arrestati ci sono un militare USA attualmente in servizio, due cittadini spagnoli che hanno confessato i loro legami con i Servizi di Intelligence spagnoli, un mercenario della repubblica ceca e altri due cittadini USA.

Il militare USA è Wilber Castañeda ed ha una lunga storia di guerra. Dal 2009 è un Navy SEAL, della Marina USA ed è il capo di questa operazione in Venezuela.

Nel 2009 ha seguito due corsi di addestramento speciale, uno in ​​Virginia sugli esplosivi e uno in California su paracadutismo, operazioni fluviali e combattimento urbano.

Nel 2010 ha prestato servizio per 10 mesi nella guerra in Afghanistan, poi ha trascorso 6 mesi nella guerra in Iraq. Più recentemente è stato in Colombia.

In sua difesa è scesa addirittura la Casa Bianca, immaginate il livello di chi abbiamo catturato, non ci venissero a dire che era qui per conto suo.

Gli altri cittadini USA arrestati si chiamano Aaron Barret Logan, che è un hacker e David Estrella.

I cittadini spagnoli catturati si chiamano José María Basoa e Andrés Martínez e sono detenuti nella città frontaliera di Puerto Ayacucho, capitale dello stato di Amazonas.  Queste persone hanno collegamento con il Centro Nazionale di Intelligence spagnolo e mantengono legami con i dirigenti del partito di opposizione di destra venezuelano guidato da Maria Corina Machado.

Tra gli arrestati c’è anche un mercenario della Repubblica Ceca che fa parte di un gruppo di mercenari chiamato AZ (foto e informazioni tutte presenti nel suo telefono).

Uno dei loro piani era anche di lanciare una granata contro l’Ambasciata argentina a Caracas nella quale si stanno rifugiando alcuni oppositori venezuelani per far ricadere la colpa sul governo chavista.

Per chi erano tutte queste armi sequestrate?

Le conversazioni trovate sui cellulari degli arrestati non lasciano dubbi e portano ai principali gruppi criminali del Venezuela conosciuti come Tren del Llano e Tren de Aragua, i cui capi sono legati a piani di intervento straniero insieme a personaggi politici dell’opposizione venezuelana.

L’operazione antiterrorismo non è ancora terminata. Nei prossimi giorni ci saranno ulteriori sviluppi”.

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