Nella più recente riunione del Gruppo di Lavoro per la prevenzione e lo scontro alla delinquenza e le illegalità è stato constatato che la popolazione, ancora, non riceve risultati.
Negli ultimi cinque mesi l’indice dei prezzi al consumo ha mostrato una tendenza al rallentamento della crescita mensile. Anche se questo indice mette in evidenza il consolidamento del sistema di scontro ai prezzi abusivi e speculativi, persistono le violazioni in tutto il paese.
La relazione presentata dal titolare di Finanze e Prezzi, Vladimir Regueiro Ale, nella più recente riunione del Gruppo di Lavoro per la prevenzione e lo scontro ai reati e le illegalità, guidato dal membro del Burò Politico e primo ministro, Manuel Marrero Cruz, nell’ultimo trimestre sono state realizzate 3,7 volte più ispezioni e sono state scoperte 3,8 volte più violazioni di tutte quelle realizzate nel primo semestre dell’anno.
Tra luglio e settembre, sono state imposte circa 171000 multe, per un importo che supera i 428 milioni di pesos.
Queste misure sono accompagnate da altre accessorie, come la vendita forzosa che già ne accumula 6553, e la chiusura di stabilimenti, la confisca e lo scontro agli illegali.
Regueiro Ale ha detto che il completamento della forza lavoro, il funzionamento sistematico dei comitati di contrattazione e la formazione degli ispettori per il lavoro congiunto con le autorità locali, sono alcune delle sfide in materia di controllo dei prezzi.
La battaglia contro la disonesta dichiarazione delle entrate e l’evasione fiscale è stata un altro dei temi discussi nella giornata, alla quale partecipò anche il membro del Burò Politico e vice presidente della Repubblica, Salvador Valdés Mesa.
Mary Blanca Ortega Barredo, capo dell’Ufficio Nazionale dell’Amministrazione Tributaria, ha sottolineato quelle azioni che hanno marcato la differenza in questa tappa.
Ha citato per esempio il seguito dello scaricamento dei contenitori di merci d’importazione, lavoro che implica un controllo fiscale integrale che include l’operativo degli importatori, la capacità contributiva, il prezzo dei prodotti che commerciano, i depositi bancari e il pagamento delle imposte.
I dati sono molto importanti, ha detto il Primo Ministro e denotano le insufficienze che abbiamo, ma continuano ad essere una pennellata, se li paragoniamo alle riserve che disponiamo in questa materia.
La popolazione sa che stiamo combattendo, ma sino a quando non scenderanno i prezzi del tabellone, il lavoro non sarà premiato con l’accettazione del popolo.
CERRARE LE FILA CONTRO QUALSIASI MANIFESTAZIONE DI REATO
In accordo con le statistiche del Ministero degli Interni, anche se alla fine d’agosto il registro dei reati si è mantenuto elevato, questi sono calati in relazione allo stesso periodo dell’anno precedente e Santiago di Cuba, Granma, Ciego de Ávila, Cienfuegos e Sancti Spíritus hanno riportato le cifre più alte.
Le azioni integrali, ha detto, per combattere i reati contro il bestiame, hanno influito nella riduzione di questi, anche se non in maniera sufficiente e in questa tappa sono state disarticolate 34 catene di reati.
Il Capo del Governo ha insistito «sul chiudere le fila contro qualsiasi manifestazione di delitto, corruzione e illegalità», ed ha chiamato a rinforzare le azioni preventive sugli obiettivi economici e sociali.
«Anche se si avanza in alcuni temi e indici, il popolo tuttavia non vede risultati ed è per questo che lavoriamo.
Nonostante ciò, alcune tendenze riflettono che lo scontro comincia a dare un risultato, ma questo sarà palpabile quando il popolo lo potrà percepire.
«Per questo non si può abbassare la guardia, perché se continuiamo a incrementare lo scontro, potremo giungere al momento in cui già si comincia ad apprezzare in maniera sensibile la diminuzione dei reati e delle illegalità», ha precisato il Primo Ministro.
Lo scontro alle droghe e agli illeciti è stato ugualmente un tema d’analisi nell’incontro.
Marrero Cruz ha incitato alla partecipazione di tutti i fattori della comunità a rinforzare la prevenzione e ad elevare la condanna di queste condotte nocive nella società, con il principio di tolleranza zero.